19.

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-Dario...- entro in cucina, facendolo spaventare. Si appoggia al lavabo, incrociando le braccia al petto, aspettando che dica qualcosa. Annuisco a me stessa, avvicinandomi a lui ed alzandomi sulle punte per poterlo guardare meglio negli occhi.

E poi lo bacio.

Gli prendo il viso tra le mani, allontanandomi. Ha ancora gli occhi chiusi, e questo mi fa sorridere.
-Grazie.- non ho voglia di allontanarmi ulteriormente e lui sembra percepirlo, perché mi prende per i fianchi e mi stringe, se possibile, ancora più a lui. Mi bacia ancora e ancora, accarezzandomi la schiena, i capelli, il viso.
-Smettila di ringraziarmi.- afferma, staccandosi e guardandomi negli occhi. Annuisco e sorrido, prendendo una fetta di pane con la Nutella ed addentandola. 

I nostri telefoni suonano nello stesso momento: i ragazzi.

Nels: Buongiorno ragazzi. Vi va un pranzo insieme?

Io: per me va bene, ma lascia che cucini io.

Anche gli altri acconsentono, accordando l'orario per incontrarci.
-Credo sia meglio muoverci.- Dario si avvicina, lasciandomi un bacio sulla fronte.
Annuisco -Non diciamo nulla, ai ragazzi intendo.- sussurro -Voglio che questa cosa che abbiamo sia solo... nostra.-

Sorride, annuendo -Nostra.- ripete, guardandomi con un'espressione serena. Lo bacio e corro a prepararmi.

Indosso un jeans a vita alta chiaro, con una t-shirt rosa pastello messa dentro e le mie amate Buffalo bianche ai piedi. Sciolgo i capelli per pettinarli, poi li lego in una coda alta per stare comoda. Prendo le chiavi della vespa e torno da lui, che mi aspetta all'ingresso.

Sorride istintivamente, guardando le chiavi che tengo tra le mani.
-Andiamo?- mi porge la mano, che accetto prontamente.
-Andiamo.- sorrido.

E con lui andrei fino in capo al mondo, se solo me lo chiedesse.

Dario's POV

Dopo aver sfrecciato per i vicoletti di Bologna, arriviamo sotto casa di Nelson. Tolgo il casco e la guardo mentre sfila il suo, scuotendo lievemente la testa per togliere delle piccole ciocche di capelli dal viso.

Una volta arrivati fuori la porta di casa di Nelson le rubo un bacio e suono il campanello.
-Buongiorno.- Sophie corre tra le braccia di Nelson non appena quest'ultimo apre la porta. Faccio un cenno con la testa ed entro in casa, notando, con grande sorpresa, che tutti i ragazzi sono già qui.

-Siamo in ritardo?- scherzo, prendendo subito posto sul divano, accanto a Frank e Nicolas.
-Leggermente.- Carlotta guarda prima me e poi Sophie, tenendo le braccia incrociate, poi scoppia a ridere e la aiuta a preparare il pranzo.

Passiamo la maggior parte della mattinata a ridere e prendere in giro Tonno, che continua ad arrossire ad ogni messaggio che riceve. Sophie mi tiene la mano tutto il tempo, sotto il tavolo, ed ogni tanto mi lancia qualche occhiata e qualche sorriso, che prontamente ricambio.

Ed ogni volta lo fa, è come se prendessi fiato dopo esser stato in apnea per ore.

***
Salve a tutt*.
Come va? Finalmente sono tornata e sono tornati i nostri ragazzi.
Il capitolo è corto e con pochi passaggi importanti, ma ho deciso che presto, con un lieve salto temporale, arriverà il momento di mettere la parola 'fine' a questa storia, per poterne iniziare un'altra insieme.

Spero vi piaccia questo piccolo capitolo. Un bacio, flo.

Silky. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora