NON PIÙ SOLO LUPA

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ABEL'S POV

Entriamo nello studio di mio padre, come sempre ha le tende chiuse e non ho idea da quanti anni questa stanza non veda la luce del sole, lo vedo seduto alla sua scrivania a leggere delle carte con la sola luce della lampada quando essa si spegne e le luci della stanza si accendono <<Abel non avevi detto che avresti portato dei cani in casa....>> vedo Klaus ringhiare mentre tira il piccoletto dietro di sé <<Padre...ho delle notizie, speravo che esse vi avrebbero fatto piacere>> solo in questo momento alza lo sguardo verso di noi <<Delle notizie? Cosa potrebbe dirmi mio figlio che potrebbe rallegrarmi? E poi....COME OSI PORTARE DUE LUPI NELLA MIA DIMORA?>> le sue urla rimbombano nella stanza che posso vedere il ragazzino tremare e stringere la mano di Klaus.

Il fratello di Lilith fa dei passi avanti, è la prima persona che vedo non si intimorisce di fronte a mio padre, <<Per lei potrei essere un semplice lupo...ma per me no. Sono Klaus Lyon Shadow, figlio dei DeadMoon e portato via dai miei genitori alla sola età dai quattro anni e solo due giorni fa...>> a quelle parole abbasso lo sguardo notando le mani di Klaus chiuse a pugno <<Tu...sei figlio di Lyon e Kym. Non è possibile...MIA SORELLA HA SOLO AVUTO UNA BAMBINA E IL SUO PRIMO BAMBINO È STATO UCCISO. SONO DAMIAN WINTER E NON TOLLERO QUESTE SCENATE A CASA MIA>> gli occhi di mio padre divennero rossi nell'abisso nero e sono sicuro che anche Klaus abbia gli occhi rossi; nella stanza si eleva un ringhio degno di Alpha e al posto di Klaus appare un possente lupo dal pelo bianco come la luce della luna con gli occhi rossi <<Quel pelo....non è possibile....l'ultima volta che ho visto quel colore su un lupo è stato quando Lyon portò qui mia sorella con la piccola Lilith>>. Per la prima volta vedo mio padre con le lacrime agli occhi, non pianse neanche quando mi raccontò che la zia era morta e che Lilith poteva essere morta però non trovarono mai il corpo.

Damian <<Sei davvero figlio della mia Kym?>> *Klaus torna umano e vedo che prende una foto passandola a mio padre*

Klaus <<Questa è l'unica cosa che ho di loro...questa semplice foto. Due giorni fa....>>

Abel <<No Klaus...non così...>> *scuoto la testa uscendo dalla stanza dove ho lasciato Lilith ma lei non c'è* <<Ehm...Klaus...>>

Lo chiamo facendogli segno di venire in modo urgente, nel posto dove avevamo lasciato Lilith c'è solo uno spazio vuoto <<Ma...era qui!>> annuisco alle parole di Klaus guardando attorno ma non ho idea di dove possa essere andata; nessuno di noi riesce a capire dove lei si trovi quando a parlare è il ragazzino <<Guardate il cielo....non era una bella giornata poco fa?>> mi precipito alla finestra aprendola e osservando meglio il cielo <<Non è possibile....>> mi giro verso mio padre che mi guarda con un sopracciglio alzato <<Abel, dimmi cosa sta succedendo.....conosco cosa significa quel cielo, erano anni che non vedevo un cielo come questo. Lei è viva?>> sposto lo sguardo fuori non sapendo cosa dire. C'è un attimo di silenzio da parte di tutti <<Klaus.....dov'è Lilith? Se le succede qualcosa Jacopo e gli altri saranno tristi>> quando una voce lo rompe <<Dylan la troveremo....anche se non ho idea>> è la risposta di Klaus guardando me e poi mio padre, tiro un sospiro decidendo di dire la verità <<Lilith è viva. L'ho ritrovata oggi....è stata in un branco alleato di quello del padre fino a pochi mesi fa, adesso sta nel branco del suo compagno. E' la compagna di Xavier Foster....ma eravamo venuti qui perché lei ha svelato il segreto della zia e non l'hanno presa molto bene>> osservo mio padre sbuffare <<Io ho dovuto accettare che la mia sorellina diventasse la compagna di un Alpha e loro non accettano che mia nipote sia figlia di una vampira? Non è molto lontana da qui....ma penso stia iniziando a risvegliare il lato vampiro>> annuisco mentre apro la finestra con l'aiuto di mio padre <<Pronti per un bel salto?>> sono le sue parole guardandoci tutti e vedo Dylan che sale e si butta giù atterrando sulle zampe e tutti lo seguiamo.

Due metàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora