Gameplay [Vkook]

Moonlight

Angolo autrice davvero molto importante alla fine del capitolo.
Per favore leggete.
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Spalanco gli occhi improvvisamente, spaventato da un rumore improvviso.
Sento vociferare al piano inferiore, senza però riuscire a captare una sola parola. Anche se, sinceramente, ne ho già abbastanza di litigi.

Mi guardo attorno e l'unica cosa che mi appare nitida è la figura di Hoseok, che si alza e abbassa regolarmente seguendo il suo respiro.
Dopo il modo in cui me ne sono andato, non abbiamo più parlato. Credo sia meglio così. Abbiamo tutti bisogno di calmarci.
In più, non riesco a smettere di pensare che se non avessi accettato l'invito del biondo, probabilmente nulla di ciò sarebbe accaduto.

Incapace di riprendere sonno, accendo lo schermo del mio cellulare per controllare l'ora.
Le 2:47.
Non sentendo più alcun rumore al piano inferiore, opto per scendere a bere un bicchier d'acqua. Forse mi aiuterà a sciogliere i nervi.

Così arranco nel buio fino al rubinetto della cucina e riempito un bicchiere, esco di casa per sedermi sul porticato.
Lascio che l'aria fresca, per non dire gelida, mi scompigli i capelli ed accarezzi il viso. Quanto vorrei che si portasse via i miei pensieri.

Questo posto, anche se illuminato esclusivamente dalla luce pallida e fioca della luna piena, appare egualmente spettacolare.
È così strano vedere benissimo il lago, con tutti suoi riflessi, mentre tutto ciò che si trova ad un passo dal mio naso mi è totalmente invisibile.

"Aia!" Esclamo a gran voce, rovesciandomi il bicchiere sui pantaloni.
Qualcosa mi ha...pizzicato?
"Merda!" Aggiungo sentendo la macchia bagnata espandersi sulle mie gambe.

Con gli occhi ormai abituati al buio, riesco ad individuare il cigno nero del lago.
"Perché diavolo mi hai beccato?" Gli urlo contro, pienamente consapevole che non mi può capire o rispondere. Ma lui si fa nuovamente all'attacco, beccandomi ripetutamente le caviglie e facendomi balzare in piedi.

"Ma la vuoi smettere? Che ti ho fatto?"
Inizio ad indietreggiare, cercando di liberarmi di lui e del suo becco infame ma, a forza di retrocedere, finisco per sbattere contro un busto caldo.

Cazzo. Preferisco mille volte affrontare questo cigno omicida che mantenere un contatto simile. Perciò mi stacco velocemente e mi limito a girare attorno al ragazzo, per nascondermi da quella bestia di satana.

"Dim smettila. Cattivo cigno!" Taehyung parla con voce salda e, non so per quale strano incantesimo, l'uccello satanico non solo placa la sua ira ma retrocede addirittura di qualche passo.

"È sempre stato scortese con gli sconosciuti, ma appena si abituerà alla tua presenza ti adorerá." Aggiunge, rivolgendomi un sorriso rettangolare.

Ed io sbotto.
Dimentico il fatto che Tae abbia un cigno domestico e che, per qualche assurda ragione, lo capisce.
In modo inaspettato scoppiò a piangere.
In mezzo alla note, di fronte ad un ragazzo per la quale vorrei mostrarmi forte e per un motivo apparente stupido.

"Incredibile, non piaccio nemmeno a lui. Riesco a creare problemi anche con un animale." Strillo, afflosciandomi al suolo, contro la porta.
Mentre il biondo si china prontamente davanti a me, con aria interrogativa.

"Hey, Kookie che succede?" Domanda teneramente.
La sua mano si muove freneticamente avanti e in dietro, come se volesse accarezzarmi ma avesse paura di farlo.

"Non avresti mai dovuto invitarmi. L'aria è stata tesa dal primo momento, poi hai litigato con Hoseok ed anche io l'ho fatto. Questa notte le voci che ho sentito saranno sicuramente state discussioni tra te e Yoongi ed ora, persino questo uccello nero e troppo cresciuto ce l'ha con me." Mi apro completamente, lasciando che ogni pensiero che mi passa per la testa venga esposto totalmente a lui.
Le grosse lacrime, che scendono dai miei occhi, finiscono incontrollate nella mia bocca, facendomi tossire in continuazione; ma se la chiudessi non riuscirei a prendere fiato.
Immagino solo quanto siano pessime le mie condizioni in questo momento.
Sono capace solo a far litigare la gente e fare figure di merda.