Hot..

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Quando rientriamo in città il sole è già tramontato e, dalle finestre illuminate delle case, si possono già vedere famiglie riunite per cenare.
Immagino sia bello mangiare tutti assieme; vedere i propri genitori rientrare dal lavoro per poi iniziare a cucinare e sedersi a tavola tutti insieme, magari parlando di ciò che si è fatto durante la giornata.

Hobi, seduto accanto a me nei sedili posteriori, non distoglie lo sguardo preoccupato dalla mia figura.
Non gli do tutti i torti. Mi sento così male!
Ho passato praticamente tutto il viaggio spalmato contro il sedile, senza nemmeno la forza di muovere la testa.
Sicuramente mi è risalita la febbre; potrei metterci la mano sul fuoco.

Yoongi è già stato accompagnato a casa, mentre ora Taehyung ha sostato davanti casa del mio capo che, dopo averci salutato con un bel sorriso ed un piccolo cipiglio nelle sopracciglia rivolto a me, scende lasciandoci proseguire in direzione della mia umile casa.

"Puoi sederti davanti se vuoi." Mi propone il biondo, voltandosi con la scusa di sorridermi ma sono sicuro l'abbia fatto solo per vedere le mie condizioni.

Poco a poco la curva delle sue labbra si assottiglia.
"Stai tanto male vero? Mi sento così in colpa." Riporta lo sguardo sulla strada, mettendo in moto.

Per quanto mi ferisca, non riesco comunque a rispondergli e dirgli che si sbaglia.
Inizio a sentire così tanto caldo da credere di star per svenire.
E, mentre chiudo gli occhi un secondo, soltanto per riposarli qualche istante, quando li riapro mi ritrovo già di fronte a casa mia.
Sono davvero messo così male da collassare così?
Non posso credere di essermi addormentato.

"Oddio! Scusami, ti sto facendo aspettare?" Trasalisco con la paura di avergli fatto perdere tempo.
Il biondo si lascia sfuggire una risata divertita.

"Siamo appena arrivati sciocco, ma comunque sarei rimasto a guardarti dormire anche per ore." Mi spiega, uscendo dall'auto e venendo ad aprire la mia portiera.

Io non posso fare altro che sorridere tra me e me, sentendo le sue parole. Solitamente non lo ammetto nemmeno a me stesso ma, in questo momento, non riesco a negare che adoro alla follia quando mi dice certe cose, anche se mi imbarazza un po'.

"Forza Kookie, ti accompagno dentro. Non vorrei ti venisse un mancamento." Si fa un po' indietro per lasciarmi scendere ma, appena provo anche solamente ad alzarmi, perdo totalmente il controllo sul mio corpo.
Proprio non riesco a muovere un muscolo.

Resto, immobile, qualche istante a fissare la figura alta e snella di Taehyung.
Il mio sguardo scivola languido lungo tutto il suo corpo.
Il ragazzo indossa una maglietta con il collo molto largo, coperta solamente da un chiodo in pelle nera. Quella scollatura lascia intravedere gran parte delle sue clavicole, mentre la sua pelle ambrata appare così morbida e calda.
L'idea di un contatto con la sua carne inizia a sembrarmi davvero allettante, così tanto da farmi dimenticare completamente l'afefobia.

"Hyung, puoi portarmi in schiena? Non credo di riuscire ad alzarmi." Lo sto praticamente supplicando ma la mia totale mancanza di forze sembra essersi coalizzata con il desiderio di toccarlo, rendendomi impossibile non apparire disperato.

Lui, da sua parte, mi guarda stupefatto per secondi che appaiono minuti; come biasimarlo se non mi sono mai nemmeno lasciato sfiorare?
Ma, subito dopo, le sue labbra si aprono in un sorriso pieno di gioia ed i suoi denti bianchi riflettono la luce del lampioni.

Senza dire niente, si volta, mostrandomi la schiena ed inginocchiandosi a terra, mentre io faccio appello alle mie ultime forze per riuscire ad arrampicarmi sulle sue spalle.
Appena stringo bene le gambe attorno alla sua vita e con le braccia vado a circondare il suo collo, coprendo quelle clavicole dalle quali non riuscivo a distogliere lo sguardo, Taehyung si alza con molta lentezza, andando a portare le sue grandi mani sotto le mie cosce, per sorreggermi meglio.

Gameplay [Vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora