Mi risveglio tra le braccia di Harry, mentre lo osservo trasportarmi fuori dalla stanza dei 'ricordi'.
'Oh, ti ho svegliata?'
Scuoto il capo, sbadigliando leggermente.Mi stropiccio gli occhi, accennando un sorriso.
'Quando mi sono addormentata?'
Dico mentre Harry mi posa sul letto,sdraiandosi accanto a me.
'Quasi subito, credo che fossi veramente stanca'
Annuiamo entrambi, sorridendo quando le nostre mani si scontrano,unendosi.Con la mano libera gioco con una ciocca dei miei capelli,attorcigliandola attorno al dito indice.
Io ed Harry non ci diciamo niente,ma so solo che più lo guardo, più lo osservo, più credo di provare qualcosa per lui.So che sto maledettamente sbagliando, so che sono solo una povera illusa a credere che tutto possa andare bene, ma tentar non nuoce,penso.
'La tua vicina di casa ti cercava,ha bussato un sacco'
Schiudo leggermente la bocca.Non vedo Sarah da un sacco di tempo, presa da Harry e la sua,'nostra', situazione.
'Credo sia qualcosa d'importante,io..'
'Và pure'
Harry sorride, accompagnandomi alla porta.Gli lascio un leggero bacio sulle labbra, prima di bussare alla porta dell'appartamento di Sarah.Qualche istante dopo, mi apre.I capelli biondi le ricadono morbidamente sulle spalle,mentre qualche onda è portata sul davanti, ha le guance arrossate e ha tra le mani una tazza di tè,o almeno credo.
'Ti cercavo Astrid, entra'
Sarah mi fa spazio,lasciandomi entrare.Fa abbastanza caldo qui dentro.
'Come va?'
Le chiedo, mentre la osservo sedersi sul divano.Accenna un sorriso, scrollando le spalle.
'Mi é successa una cosa'
'Cioé?'
Accarezzo la spalla di Sarah,trasmettendole conforto.
'Ho scoperto di essere incinta un paio di settimane fà,ma ho perso il bambino'
Mi raggelo sul posto,sbarrando automaticamente i miei occhi.
'Ieri sono stata malissimo,così sono andata in ospedale,ho avuto un aborto spontaneo.Hanno esportato tutto in poche ore,ieri sera.Hanno portato via il mio bambino come se niente fosse'
Mi siedo accanto a Sarah,facendole posare la testa sulle mie gambe.Le accarezzo il capo,quando la sento singhiozzare.
'Joshua non ne sapeva nulla,non sapeva nemmeno che io fossi incinta,non ho avuto il tempo materiale per raccontargli tutto.Mia madre mi ha chiuso la porta in faccia,quando le ho detto che ero incinta,capisci Astrid?Mia madre,non una persona qualunque!'
Sospiro,mentre cerco di dire qualcosa di sensato alla mia amica.Non é facile,non sono mai passata in una situazione del genere e,tantomeno,non so come ci si possa sentire.
'Sai qual é uno dei miei più grandi sogni?'
Dico cautamente.Sarah alza il capo,asciugandosi le guance e mettendosi seduta per bene accanto a me.Non ha il coraggio di guardarmi negli occhi,forse per essersi mostrata così debole.Si tortura le dita,aspettando che io continui il mio discorso.
'Avere un bambino'
Sospira.
'Ma farlo nascere senza avere un bagaglio di esperienze da passargli,mi sembra ingiusto,infondo ho solo ventidue anni.Così mi sono ripromessa che ogni giorno faró più esperienze possibili per lui,per il mio futuro bambino'
STAI LEGGENDO
Sparks of death.
Fanfiction«Non sono le persone a farci del male, né le loro mancanze, questo posso assicurartelo.Piuttosto credo siano i ricordi che esse ci hanno lasciato,ad ucciderci.Effettivamente, mica si soffre di mancanze.Forse è la consapevolezza che quei momenti non...