Canzone consigliata:
Afire Love-Ed Sheeran
'Un giorno vorrei tanto sapere perché devi sbucare sempre nei momenti meno opportuni'
Resto seduta sul bordo della vasca di marmo freddo,mentre fisso Harry che,quando pronuncio questa frase,ride forte.Una risata infantile,ma che risuona dalle labbra rosee e piene,di un giovane uomo.É,peró,inequivocalmente,la risata di un bambino che ti stringe il petto,quelle risate che quando ti scoppiano in gola,scoppiano davvero,con un gorgoglio.
'Hai ragione,hai ragione'
Lui scuote la testa,mentre le spalle gli tremano ogni volta che ricomincia a ridere.
'Ero venuto per chiederti una cosa,ma tornerò un'altra volta'
Harry fa per alzarsi da sopra il mobiletto in legno del bagno,ma allungo una mano,posandogliela sulla gamba.Sotto le dita,percepisco i suoi muscoli contratti,il suo leggero e improvviso nervosismo,il fastidio nel modo in cui serra appena le labbra.Se alzasse un po lo sguardo,a incontrare il mio,so che scorgerei occhi freddi.Il blu di Rothko,sostituirebbe il suo abituale verde giada.
'Resta'
Guardo il riccio,che sorride appena,fiducioso.
'Ringrazia peró,che avevo l'asciugamano addosso,quando sei entrato senza bussare'
'Al massimo saresti stata nuda,nulla che non abbia già visto,dolcezza'
Harry mi rivolge uno sguardo divertito,pizzicandomi la guancia destra.
'Sei un figlio di buona donna,Harry'
Esco dal bagno,mentre mi dirigo verso la mia camera.
'Cosa dovevi chiedermi?'
Apro l'armadio e mi metto sulle punte per raggiungere il ripiano superiore,mentre con la mano sinistra tengo fermo l'asciugamano.Vorrei evitare,il più possibile,situazioni imbarazzanti con Harry,visto che dovrò aiutarlo e non credo che si tratti di una situazioni risolvibile in pochi giorni.Afferro un jeans e una camicia e li poso sul letto.
'Pensavo di portarti a casa mia,questa situazione è diventata insostenibile'
Dice indicandosi.
'E potremmo partire da lì'
Scrollo le spalle,annuendo leggermente.Non sono molto entusiasta d'andare a casa di una persona in coma.Dopotutto credo che questa cosa sia abbastanza inquetante.Senza contare che entrerò lì dentro,con l'anima del padrone di casa.
A ventidue anni,la gente si crede grande,è grande.Fa progetti,si impegna per portarli avanti.E poi ci sono io,una ventiduenne che cerca di riportare in vita o far riposare in pace,Harry Styles.
Sono stanca di sentirmi come se fossi fottutamente pazza.
-
Io ed Harry entriamo nella mia macchina,mentre una leggera pioggia, picchietta su di noi.Spero solo non si scaturisca uno di quei terribili temporali che non vedo da settimane,ormai.
'Dove si trova casa tua?'
Dico in un sussurro, quando metto in moto l'auto.Harry inserisce l'indirizzo sul GPS e partiamo.Casa sua non è molto lontana da qui,avremmo potuto arrivarci benissimo a piedi.
Il GPS, mi indica di girare a sinistra e mi ritrovo davanti un palazzo di colore tendente al rossiccio,con il portone di un bianco sporco.Sono sei piani e qualcosa mi dice che l'appartamento di Harry sia proprio quello all'ultimo piano, visto che osserva minuziosamente quella parte del palazzo.

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Sparks of death.
Fanfiction«Non sono le persone a farci del male, né le loro mancanze, questo posso assicurartelo.Piuttosto credo siano i ricordi che esse ci hanno lasciato,ad ucciderci.Effettivamente, mica si soffre di mancanze.Forse è la consapevolezza che quei momenti non...