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Tanc

Arrivai e chiamai un taxi per dirigermi a casa di Luce.

Ero in ansia, non sapevo come l'avrebbe presa questa sorpresa

Arrivai pagai il signore del taxi e andai a bussare alla porta

-Oh ciao Tancredi
-Ciao Giorgia
-Cosa fai qui?
-Sono venuto per Luce, é in casa?

-Si, è in camera sua
-Vado allora
-Si, io vi lascio da soli, vado a fare la spesa

-Complimenti per io bambino
-Come lo sai?
-Si vede dalla pancia
-Ah si certo

-Ciao
-Ciao, non farla arrabbiare

LUCE

Sentii delle voci provenire di sotto, credevo che fosse arrivato il pacco visto che qualche settimana fa ordinai dei prodotti di sephora

Quindi uscii dalla mia camera e vidi Tancredi

Pensai che non avevo tempo di essere arrabbiata con lui, allora corsi per le scale e lo andai ad abbracciare

-Hey Amore
-Mi sei mancato Tanc
-Anche tu, ora mi spieghi peró di ieri sera

-Si certo, vieni siediti- gli dissi indicando il tavolo
-Che buon odore
-Ho preparato la torta al cocco

-Buona, la tua preferita
-Allora te lo ricordi
-Certo come potrei dimenticarlo

E gli diedi un bacio
Quanto mi mancavano le sue labbra ma soprattutto quanto mi mancava
lui

Tanc si alzó e andó nel divano

-Vieni qui - disse toccando il divano
-Cosa c'é?
-Dovrei chiederlo io, cosa hai per ora?
-Niente

-Ti ho detto che devi raccontarmelo
-Ok...... Hai notato che mia madre é incinta no?
-Si, non sei felice

-Ieri a tavola hanno detto che volevano chiamarlo Federico
-Bel nome
-Ti ci metti pure tu?
-No scusa, allora?

-Per ora mi manca tanto Federico, più del solito, e per aggiungere ieri doveva essera il suo compleanno, mia madre non lo sapeva ed io me la sono presa con loro perché avevo semplicemente sentito il suo nome.....

-Non lo sapevo.......
-Lo so, ma me la sono presa troppo, ero anche abbastanza nervosa, mi manca tanto. E lo so che sono passati anni, e che dovrei iniziare a dargli meno peso, ma non ci riesco

- Non devi dargli meno peso, ma cerca di colmare questo dolore con l'amore che provi per le persone che sono qui
-Questo dolore é incolmabile, non passerà mai

-Provaci
-Ci provo Tanc
-Vieni qui

Ci abbracciammo molto forte, avevo bisogno di affetto.

*******
-Resti qui a dormire Tanc?
-Allora, se non resto qui dovrei dormire per strada quindi credo proprio che mi fermeró qui

Mi feci una risata

-Quanto ti fermi?
-Quanto vuoi tu
-Sul serio

-Sono serissimo, hai bisogno di una pausa quindi, tu questa settimana vai a scuola e fai le interrogazioni e poi partiamo
-Per dove

-Andiamo a Milano
-Ok ci sto
-Quindi mi fermo fino a domenica, prendo i biglietti per lunedì allora?

-Si
-Non lo chiedi ai tuoi?
-A mia madre, Roberto non é mio padre
-Scusami, hai ragione

-Comunque no, se dovesse opporsi so su cosa contrabbattere
-Sei malefica
-No, sono solo dipendente

-Cosa si mangia?
-Prendiamo la pizza?
-Si
-Chiama la pizzeria tu per favore!

-Non aspettiamo tua madre e gli altri?
-Ma no, non me ne frega niente
-Ma Luce

-Tanc vieni qui

E gli stampai un bacio sulle labbra

Non Si Può Spiegare ~ Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora