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Avevamo deciso che il week end lo avremmo passato a Milano, non vedevo l'ora di passare questa settimana.

Ogni giorno a svegliarmi c'era Tanc e a prendermi da scuola c'era Tanc. Inutile dire che tutte le mie compagne erano stra gelose, ma erano dettagli

Avevo passato una delle settimane migliori.

VENERDÌ

Come al solito Tanc mi sveglió mi sistemai e andai a scuola, dopo la scuola andammo direttamente alla stazione.

-Ciao mamma
-Ciao amore state attenti
-Si, ciao - disse Tanc

Entrammo in treno e prendemmo posto, il treno era quasi vuoto.
-Stasera andiamo a cena va bene?
-Si

-Vengono anche Gian e marta
-Ok e gli altri?
-Facciamo più un'uscita a 4
-Ok

-Stai bene amore?
-Si sono tesa
-Per il provino?
-Si, lunedì l'esito

-Eh lo so, anch'io quando aspettavo l'esito ero ansiosissimo
-Eh lo so, non è neanche la prima volta
-Eh va be, è normale peró

-Amore
-Dimmi Luce
-Mi prometti che non mi farai più soffrire?
-Te lo prometto, ti amo

-Anch'io, ti amo tantissimo
E finimmo per baciarci in treno senza fermarci un attimo.

Arrivati a Milano chiamammo un taxi che ci portó a casa. Ci sistemammo e poi uscimmo tutti e 4 insieme.
Andammo a piedi, Gian e Tanc erano davanti mentre io e Marta dietro

-Allora? Che mi racconti?
-Niente Marta, le solite cose
-A scuola?
-Apparte gli occhi fulminanti di tutti perché ho fatto un libro che ha fatto molto successo

va tutto bene
-I prof che dicono?
-Alcuni mi lanciano frecciatine altri sono contenti altri sono proprio soddisfatti di me

-Ah si, mi raccontavi della prof di musica
-Eh si, l'unica. Per il resto niente si va avanti
-Lunedì l'esito del provino?

-Si
-Sei ansiosa?
-Tantissimo. Stiamo parlando solo di me, e tu?
-Niente, ne che succedono cose entusiasmanti.... Scuola e Gian

-A proposito, ti ha portata a letto almeno?
-Ma sei matta? - risponde dandomi un pugno nella spalla

-Tanc con me c'é riuscito
-Io preferisco aspettare
-Credevo che avevi già dato con Vale
-Ma no!

-Ho fame
-Cambi argomento da un momento all'altro?
-Si, sono strana
-Eccerto che lo sei

-Marta
-Luce
-Voglio un ukulele
-Ci rinuncio - dice Marta passando avanti con Gian e Tanc

-Che succede? - domanda Tanc
-La tua ragazza spara cazzate da un momento all'altro
-Cioé? - risponde Gian

-Ad un certo punto dice : voglio un ukulele
-Di punto in bianco? - domanda Tanc
-Si così a caso

-Hey, io ci sono, vi sento -
Tanc Gian e Marta risero a squarciagola e contagiarono anche a me

Non Si Può Spiegare ~ Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora