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Il resto delle settimane furono bellissime.
Io e Tancredi, eravamo felicissimi.
Io mi ritirai dalla specializzazione per passare tutto il tempo possibile, Tancredi aveva lasciato l'azienda nelle mani di Valerio

Andammo per un mese nel resort delle Maldive. Ci rilassammo, eravamo sereni anche se a volte eravamo tristi.

Dopo due settimane circa iniziammo a temere il peggio, Tancredi iniziava a star molto male, di conseguenza anch'io.

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MATTINA

Aprii gli occhi e mi ritrovai il mare difronte, Tancredi era di spalle e guardava fuori dalla finestra, mi alzai e misi una camicia bianca di Tancredi

Gli circondai il bacino con le braccia, diedi un bacio leggero sulla scapola destra e appoggiai il mento sulla spalla

-Buongiorno amore
-Giorno Luce
-Stai bene?
-Benissimo

-A cosa stai pensando?
-A noi
-Interessante
-Ho pensato ad una cosa, ma é una pazzia

-Dimmi tutto
-Forse é meglio di no
-Dimmelo, poi valuteremo se é una cosa fattibile

-Quando non ci saró più....
Sbuffai - Tancredi......
-Mi fai finire?
-Si certo

-Dicevo..... Quando non ci saró più te resterai da sola, o meglio, senza di me, soffrirai, ed io non voglio
-Non puoi farci niente amore, è andata così, ormai non possiamo farci niente

-Lo so, ma pensavo ad una cosa che potremmo fare
-Cioé?
-Emh
-Forza, non avere paura

-Pensavo che potremmo avere un bambino......-
Restai sbalordita, immobile
-Lo sapevo che era una cazzata- disse Tancredi staccandosi da me

-No assolutamente, e che devi capirmi, devi capire che è passato poco più di un mese Tanc.... -
-Lo so, sarebbe l'occasione per rimediare e per lasciarti un pezzettino di me

-Non sono sicura, tu non potrai neanche vederlo nascere poi
-Lo so, peró promettimi che ci penserai
-Te lo prometto- dissi uscendo dalla porta/finestra

Volevo pensare, possibilmente da sola, il mio pensiero fu più o meno questo:

~La mia vita è stata piena di alti e bassi, più bassi che alti, prima la mia infanzia e poi la mia adolescenza segnata da Tancredi, pensavo che finalmente dopo anni e anni di sofferenze io avevo trovato la pace, poi è riapparso Tancredi che mi ha praticamente ristravolto la vita, avevo
ritrovato la felicità e adesso la vita mi ha rimesso tutto contro~

A quel pensiero caddi in un fiume di lacrime, perché andava tutto male? Mi chiesi.

Sentii due braccia al collo e un bacio lasciato leggermente nella guancia, Tancredi era riuscito a calmarmi

-Va tutto bene?
-Si, finché ci sei tu, non so cosa faró quando non ci sarai più
-Adesso non ci pensare, ci facciamo un bagno per calmarci un pó?

-Sono io quella che devo calmarmi, non di certo tu, peró va bene lo stesso, andiamo

Facemmo il bagno, mi rilassai e mi calmai, mentre presi una decisione, una decisione che mi avrebbe cambiato la vita ulteriormente

-Tancredi
-Dimmi amore
-Ho deciso
-Deciso cosa?
-Voglio avere un bambino

-Davvero?
-Si
-Sei sicura?
-Si si, sicurissima

-Sai che non ci saró, cioé.....
-Si ho capito, non fa niente, voglio avere questo bambino e basta
-Se sei felice di questa scelta lo sono anch'io, non sai quanto!

~~~~~~~~~~~~~
1 Mese dopo

-Oggi vado a prendere le analisi
-Sei sicura che non vuoi che ti accompagni?
-Si si, stai a letto te

Tancredi stava ogni giorno sempre più male, avevo paura che da un giorno ad un altro se ne andasse.

Alle 12:00 arrivai in clinica dove mi comunicarono i risultati
Ero incinta di 3 settimane

Non sapevo se essere triste o felice, sicuramente dovevo dirlo il prima possibile a Tancredi

-Pronto? Tancredi?
-Si Luce
-Tutto bene Tanc?
-Si si, un pó dolorante

-Tanc, sicuro?
-Si cosa dovevi dirmi?
-Sono incinta
-Oddio, sul serio?

-Si
-Di quanto?
-Di 3 settimane
-Che bello! Quando abbiamo la prima visita?
-La prossima settimana

-Perfetto
-Sto tornando
-Ti aspetto

______________
Prima visita

~Siete voi Galli?
~Si siamo noi

Entrammo nello studio della ginecologa che mi avrebbe seguito per tutta la gravidanza
-Buongiorno
-Buongiorno dottoressa, io sono Luce e lui é il mio compagno

-Piacere Tancredi Galli
-Piacere tutto mio, accomodatevi

La ginecologa ci spiegó come proseguire nel migliore dei modi la gravidanza

-Si accomodi nel lettino che facciamo l'ecografia
-Okay

Mi misi nel lettino e la ginecologa mise il gel nella pancia, Tancredi teneva stretta la mia mano, era molto ansioso

-Eccolo, questo è il vostro bimbo/bimba
-Wow- disse Tancredi
-Sentiamo il battito

A sentire il battito io iniziai a piangere mentre Tancredi restó fermo immobile guardando il monitor, mentre qualche lacrima percorreva la sua guancia

Fu un'emozione incredibile

Non Si Può Spiegare ~ Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora