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Lo stesso venerdì quando tornai da scuola non trovai nessuno a casa.
Mia madre doveva essere già a casa mia sorella pure e il compagno di mia madre doveva essere a lavoro.

Provai a chiamarla e niente. Al ché avendo una fame pazzesca mi scaldai la lasagna, provai ancora a chiamare mia madre ma ancora niente.

Decisi allora di non allarmarmi e mi misi in salotto a guardare un pó di netflix.
Alle 15:30 sentii aprire la porta, ma non mi alzai perché sapevo che a quell'ora tornava sempre il compagno di mia madre

Ma ad un tratto sentii delle mani negli occhi
-Ciao....... Chi sei?
-Indovina- rispose una voce

Mi girai con forza e vidi Tanc
-Amore! - gridai
-Ciao amore mio
-Cosa ci fai qui?
-Ti ho fatto una sorpresa

-Oddio grazie amore
-Ti avevo detto che per il provino non sarei riuscito a venire, invece eccomi qui anche con dei giorni in anticipo
-Grazie amore, ti amo

-Anch'io
-Hey piccioncini
-Mamma - dissi fulminandola con lo sguardo
-Mi ero preoccupata per te e la Ele

-Lo so, eravamo a prendere Tanc in stazione
-Chi se lo immaginava
-Allora ti é piaciuta la sorpresa? - domandó la mamma

-Certo
-Sono felice, vi lascio soli
-ok
-Allora amore, come è andata a scuola?
-Bene ti ho raccontato a telefono, chi se lo immaginava che nel mentre ti parlavo tu fossi in treno

-Eh beh
-Sei un ragazzo pieno di sorprese
-E ne riservo ancora
-Sono tutte per me?
-Tutte

Lo prendo per il colletto della camicia e lo avvicino a me, ci baciammo, eravamo molto presi ma ad interromperci fu il campanello

-Chi é?
-Sarà il compagno di mia madre
-Sai che Elena é stra simpatica, somiglia molto a te
-Si lo so, peccato che non abbiamo lo stesso padre

-Potresti provare a creare un rapporto con il compagno di tua madre
-Non se ne parla proprio- dissi alzandomi dal divano
-Hey Luce, non volevo....

-Si lo so, possiamo non toccare questi argomenti?
-Sai, non fa male parlare certe volte
-Si certo ma non di questo ti prego
-Giornataccia?

-No, più che altro bella
-E allora perché fai così?
-Così come?
-Sei triste
-No, e che ti ho parlato della chiacchierata con la prof di musica
-Si

-Eh, mi ha colpito molto, mi ha creato una certa angoscia
-Perché? Vieni qui - indicando la sua coscia
-Guardami Lu, cosa c'é che non va?

-Mi ha fatto sentire bene, mi hanno dato molto conforto le sue parole, e come se l'affetto suo non sia paragonabile a quello di mia madre, mi spiego?

-Pensi che la prof ti ha dato una specie di affetto materno?
-Eh si, quello che non ho provato mai con mia madre

-Secondo me Lu, è che magari nella tua testolina è rimasto impresso il dispiacere che ti ha provocato lei lasciandoti in ospedale, non so se mi spiego

-Magari è questo
-Hey guardami- dice alzandomi il viso
-Guariró questa ferita
-Spero anch'io che tu ci riesca

-Faró di tutto

Non Si Può Spiegare ~ Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora