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4 mesi dopo

Tancredi inizió a stare seriamente male, riusciva a malapena a guidare, era distrutto e l'idea che da un momento all'altro poteva andarsere via non lo aiutava affatto

Tutti sia io che la mia famiglia che la sua famiglia e gli amici gli siamo stati vicini, erano molto contenti all'idea che avrei messo a mondo un bambino/a mio e di Tancredi, un pó meno all'idea che Tancredi piano piano andava via

________
Visita bambino/a

-Siamo pronti? - disse euforicamente Tancredi
-Sicuro di stare bene?
-Sto benone, andiamo dai

Arrivammo e ci sedemmo nella sala d'attesa
~Galli~ una voce ci chiamó

-Siamo noi

Entrammo e parlammo con la ginecologa.
-Siete pronti per sapere il sesso?
Io e Tancredi ci guardammo, lui mi sorrise

-Si certo- rispose Tancredi alla ginecologa
-Allora procediamo-

Mi distesi nel lettino, la ginecologa mise il gel nella pancia e procedette.
-Allora, sono felice di dirvi che è un bel maschietto

Guardai subito Tancredi, era restato immobile davanti al monitor, mentre una lacrima attraversava la sua guancia

-È un maschio - disse ancora immobile
-Si amore, é un maschio, sei felice?
-Felicissimo

-Perfetto, potete andare -
-Grazie, dottoressa, arrivederci
-Arrivederci

______________
2 mesi dopo

I mesi passarono in fretta, volevo che non arrivasse mai quel momento, ma prima o poi doveva arrivare

Tancredi negli ultimi 2 giorni era peggiorato, il dottore gli aveva dato al massimo una settimana, tutti parenti amici e la mia famiglia eravamo lì con lui per trascorrere insieme gli ultimi momenti di Tancredi

Io ero distrutta, non riuscivo a guardarlo, bastava uno sguardo e quegli occhi affranti provocavano in me fiumi di lacrime

-Siamo restati un pó soli finalmente
-Sono tutti in salotto
-Luce, guardami ti prego
-Non ci riesco
-Lo so, provaci, scoppia in lacrima fà pure ma guardami tu prego

Lo guardai e scoppiai in lacrime
Lo abbracciai e gli dissi:
-Non andare via, non puoi, ti prego Tancredi, ti prego

-Amore, non posso fare più niente, è giunto il momento, sono passati 6 mesi, il massimo che il dottore mi aveva dato, adesso peró è proprio ora

-Non puoi
-Lo so, ti faró soffrire tanto, ma tu pensa sempre hai nostri momenti felici, pensa che io ti stia guardando da qualche parte, e pensa che ci rincontreremo lì su, dietro le nuvole, o lì giù vicino all'orizzonte, saró lì e ti aspetteró, ma mi raccomando non venire troppo presto

-Mi mancherai, tantissimo, come andró avanti?
-Devi farti forza, e devi accettare l'aiuto dei parenti della mia famiglia e dei nostri amici, me lo prometti?
-Promesso

-Che ne dici se prima che.... Hai capito, decidiamo il nome del bambino?
-Okay, quale ti piacerebbe?
-A me tanti, facciamo che ne dico alcuni e poi facciamo la selezione

-Si - dissi facendo un sorriso
-Allora a me piacerebbe: Matteo, Mattia, Nicoló, Giovanni, Andrea e poi tanti altri....

-Beh io direi di prendere in considerazione : Nicoló e Mattia, che ne dici?
-Ottima idea, peró quale tra i due? Quale ti piace di più a te?

-Entrambi sono bellissimi, ma a me piace leggermente di più Nicoló
-Anche a me a dire il vero, allora Nicoló
-Nicoló

-Nicoló - disse Tancredi rivolgendosi alla pancia che accarezzava con una mano
-Sono il tuo papà, senti, io non ci saró fisicamente ma saró sempre con te ovunque, fai il bravo con la mamma, ti voglio bene

-Ora vado, riposa tu - dissi lasciandogli un bacio nella tempia
-Dormi qui stasera?
-Forse é meglio che io vada dai miei, così tu stai con gli altri ed io riposo un pó

-Luce
-Dimmi
-Ti amo tantissimo, non dimenticarlo mai
-Anch'io Amore, ti amo alla follia

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04:30 DEL MATTINO

-Pronto Valerio?
-Luce, devi venire, purtroppo Tancredi.......
-È già......? - dissi iniziando a infilarmi le scarpe

-No peró credo che non tarderà molto
Staccai subito il cellulare, presi tutto avvisai subito la mia famiglia e andai subito in auto.

Arrivai dopo circa 10 minuti
-Fatemi passare - gridavo
Quando arrivai vidi Tancredi che stava urlando per il dolore con le lacrime che uscivano all'impazzata

Non riuscii a guardarlo andai subito in balcone a prendere un pó d'aria, dopo un pó non sentii più le urla, corsi subito dentro, per prima cosa vidi Valerio con il viso pieno di lacrime idem Lele e Diego

Successivamente vidi Tancredi disteso nel letto, non dava più segni di vita, era andato via, ed io non gli avevo neanche detto Addio

Non Si Può Spiegare ~ Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora