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La mattina mi alzai alle 06:30, mi andai a sistemare e feci colazione.
Alle 07:30 mi arrivó un sms da parte di un numero che non conoscevo

*Ciao Luce, buon primo giorno di lavoro
*Grazie, posso sapere chi é lei?
*Sono Tancredi

*Ah Tanc scusami non sapevo avessi il mio numero
*Adesso si, ti va di andare da Starbucks oggi pomeriggio?
*io finisco alle 17 dall'istituto

*Passo a casa tua alle 17:30,hai bisogno di un passaggio per lavoro?
*No grazie
*Ti mando il mio autista

*No grazie, faccio tutto con calma
*Va bene, tieniti pronta per le 17:30
*Ciao Tancredi, grazie
*Prego, buon lavoro

Era molto evidente che Tancredi voleva riavvicinarsi a me, ma non sapevo se era la cosa giusta...

In reltà non negavo che provavo gli stessi sentimenti che provavo 8 anni prima, ma avevo paura che mi potesse fare del male dinuovo.

Mi ero appena accorta che erano le 07:40 quando dovevo essere in istituto alle 07:30, allora presi subito la borsa e andai correndo.

Arrivata in istituto mi scusai per il ritardo e cominciai a lavorare. Io ero solo una specializzanda e stavo in una sala dove c'erano altre persone come me che erano appunto specializzandi.

In istituto noi specializzandi studiavamo e facevamo pratica. Non eravamo stipendiati perché stavamo solo studiando per poi diventare dei medici legali.

Per vivere in America mia madre mi aiutava economicamente, ma non potevo per sempre dipendere da lei e quindi dovevo trovarmi un lavoro.

Ben presto finii all'istituto. Erano le 17 quando tornai a casa. Mi sistemai e alle 17:30 arrivó Tancredi.
Scesi di sotto e salii in auto

-Buon pomeriggio Tancredi
-Ciao Luce, andiamo da Starbucks?
-Si
-Ok, vai Giorgio

Arrivammo davanti Starbucks e scendemmo dall'auto.
Tancredi ordinó e andammo a prendere un tavolino.

-Allora com'é andata oggi?
-Bene, apparte che sono arrivata in ritardo
-Sono stato io che ti ho mandando un messaggio?
-Ma no, figurati

-Allora, sai che ti dico, dobbiamo festeggiare vieni a casa mia a cenare?
-No dai Tancredi, non posso venire sempre a casa tua. Facciamo a casa mia
-Ok. Peró a costo che mi fai cucinare

-Perché sai cucinare?
-Si certo, sono un ottimo cuoco
-Prima non lo eri
-Prima no adesso si

Finimmo da Starbucks andammo al supermercato, Tancredi compró un sacco di ingredienti di cui alcuni non conoscevo l'esistenza

Ero un pó perplessa
-Fidati, non avveleno il cibo
-Eh sai ci stavo pensando
-Maddai, abbiamo finito andiamo a pagare


Non Si Può Spiegare ~ Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora