Non Si Può Spiegare ~ Tancredi Galli

46~ Un Nuovo Inizio

8 ANNI DOPO

Dopo il set non sentii più ne i Q4 ne le mie amiche (Elisa Valeria e Marta)
Mi dedicai completamente allo studio.
Non ebbi più relazioni dopo quella con Tanc.

A 25 anni, ero felice e mi ero laureata in medicina. Iniziai la specializzazione in Medicina Legale.
In quel periodo fui molto felice, studiavo e lavoravo a Roma.

Un giorno ricevei una proposta : quella di andare a Washington DC per  studiare lì e prendere la specializzazione.

Devo dire che ero molto confusa, quell' università era molto prestigiosa, molto superiore a quella di Roma dove ero, dovevo pensarci.

Vivevo in centro, con la mia coinquilina Gaia, stavo davvero bene in quella casa ed io e Gaia  diventammo molto amiche.

Il giorno della proposta, quando finii di lavorare, andai dai miei per parlare della proposta.

-Ciao Luce entra
-Ciao mamma, c'é la Ele?
-si, è in camera a studiare
-Eleee - gridai

-Si?
-Scendi, sono qui non mi saluti?
-Arrivo
-Ciao sorellona

-Ciao Luce
-Sembri turbata, va tutto bene?
-Si si
-Ti creo disturbo?

-No anzi, vado di sopra a studiare
Elena aveva 16 anni, in piena adolescenza, quasi non voleva vedermi più, e pensare che quando andai via da Roma piangeva perché voleva che restassi

-Lasciala stare, è sempre nervosa
-È normale mamma
-Allora? Che mi racconta la mia dottoressa preferita
-Ma niente, sono venuta per parlarti di una roba

-Cosa?
-Mi hanno fatto una proposta
-Maddai, bene e che tipo di proposta?
-Quella di finire la specializzazione a Washington
-Coosa? È molto lontano!

-Lo so, per questo prima di accettare volevo parlare con te
-Ma lo sai che sono l'ultima persona che sceglierei per te!
-Lo so, voglio un tuo parere mamma, l'università è molto prestigiosa, molto di più rispetto a questa di Roma

-Che vuoi che ti dica, io di certo sono contraria a non vederti più sempre e a mandarti dall'altra parte dell'Europa
-Lo so

-Fai come vuoi, magari potresti accettare e se non ti va di stare lì ritorni
-Hai ragione mamma, quindi accetto?
-Che ti devo dire? Si!

-Va bene. Secondo te la Ele sarà felice di non rivedermi più sempre?
-Non so, vai in camera, magari ha bisogno di un'amica

-Vado
Salii di sopra e bussai alla porta della mia ormai ex camera
-Sono io

-Entra
-Ciao amore, cosa fai
-Ti ho detto che stavo studiando
-Un pó nervosetta! Mi vuoi dire che succede? - dissi voltandole il viso verso di me

-Niente
-Ti conosco, cos'hai?
-A scuola sono un disastro, Mattia mi ha lasciata, mamma è sempre fuori per lavoro e ti ricordo che ha appena finito un set di 8 mesi, va tutto una merda

-Era l'ora che vi lasciavate con Mattia
-Perché?
-Tu a Roma lui a Milano, tu 16 lui 19
-Ou, mi stai dicendo che non avrebbe funzionato comunque?

-Si proprio così
-Ti ricordo che la stessa situazione era la tua con Tancredi 8 anni fa
-Possiamo evitare di parlarne?
-No

-Io appunto che ho avuto esperienza ti ho detto di stare attenta alle relazioni a distanza
-Ma io non ti ho ascoltata

-Lo avevo notato! Senti ho da dirti una cosa
-Mi devi rovinare anche tu la giornata?
-Emh

-Facciamo pacchetto completo, spara
-Mi hanno proposto di andare a Washington a studiare
-Parti? E quando?

-Non so
-Maddai, anche tu mi lasci?
-Prima sembrava proprio che tu ero disturbata dalla mia presenza, pensavo ti facesse piacere

-Scusami se ho dato quell'impressione, ma non mi fa per niente piacere, come faccio senza i tuoi consigli?
-Mi spiace, ma devo andare, è molto prestigiosa quell'università, mi aiuterà a diventare un medico legale molto brava

-Non saró certo io a trattenerti, peró c'é un vantaggio per te, America =
-Non dire quel nome
-Tancredi

-Deficente, non so nemmeno dove sta
-Invece io si, guarda sta a Washington
-Washington è grande non c'é tutta questa probabilità di incontrarci

-Magari sarai tu a cercarlo, o magari lui
-Mai nella vita
-Vi seguite su insta?

-Credo di si
-Allora sia lui che tu saprete dove siete
-Vaffanculo Ele

-Prego
-Prego di cosa? Comunque passo naturalmente prima di partire, notte Ele
-Notte Luce

Scesi dalle scale e andai a salutare mamma.
Uscita da casa mi avviai a piedi per andare a casa mia, Elena mi aveva messo in testa dinuovo Tancredi. Maledetta