Cap. 4

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Passarono due giorni e Cico si riprese,non del tutto,così dovette tornare a scuola.
Aveva paura,aveva tanta paura,non ne aveva mai provata così tanta in vita sua,perché sapeva che di certo che quel gruppo,che una volta riteneva "il suo gruppo di amici",non gli avrebbe lasciato vivere in pace la sua vita,non si sarebbero scordati di lui, sapeva che gli sarebbe successo qualcosa,era cosciente di questo,e non poteva evitarlo,sperava solo in qualcosa di non troppo crudele..
Arrivato a scuola si sentì osservato,ma vide facce disgustate verso i suoi confronti,era orribile,lo facevano sentire così sbagliato,come se fosse una sua colpa essere gay,non è colpa sua se preferiva i ragazzi,ma non tutti la pensavano così,anzi nessuno in questa scuola,almeno così sembrava,quindi si tenne le sue idee per sè...
In classe tutti lo evitavano come se potesse attaccare loro qualcosa,era un gesto di disprezzo che lo faceva stare male,lo trattavano peggio di un animale,lo isolavano dal gruppo classe, e nei gruppetti che si creavano lo prendevano in giro ...Ormai cercava di non farci caso,o almeno era l'impressione che voleva dare,perché dentro stava morendo,si chiudeva in se stesso e piangeva,era l'unica cosa che poteva fare,ormai il suo volto era diventano un deposito di piccole gocce salate che scendevano dai suoi occhi...
Le ore che venirono furono più tranquille,cico anche se solo,se ne stava seduto sul suo banco,quello più infondo di tutti ,preferiva essere isolato che preso in giro...strano eh? Ma alla fine quando sei preso di mira i momenti di solitudine sembrano i più belli...
Finirono tutte le ore e suonó la campanella cico stava per tornarsene a casa quando un gruppo di ragazzi lo prese per i capelli e lo portó nel retro della scuola...
Cico: cosa volete adesso? -disse con aria sicura,non era io tipo di persona che faceva vedere che aveva paura...
Ragazzo(capo gruppo): Ma come non lo sai?! Con te non abbiamo ancora finito,sai è divertente usare te come sacco da boxer
Cico: Adesso fai anche le battute? Oltre che un ignorante sei diventato anche un comico?!
Il capo gruppo a quelle parole diventó rosso di rabbia e prese cico per la colletta della maglietta,e lo sbattè addosso il muro della scuola,tirando la colletta verso l'alto
Cico stava con le spalle al muro,e intanto guardava fisso gli occhi di quel ragazzo,erano pieni di odio e ira,non sapeva cosa aveva contro di lui,ma sapeva che non gliel'avrebbe fatta passare liscia...
Il ragazzo lasció la colletta ormai stropicciata ma prima che cico si potesse muovere lo prese per il collo stringendolo
Ragazzo: adesso non fai tanto il superiore eh? Com'è? Che succede? -disse tirandogli un pugno sullo stomaco e facendo un sorrisetto
Cico emise un piccolo verso che si fermò per la mancanza di ossigeno...non riusciva a respirare tanto,ma stava sempre a testa alta,guardando negli occhi il ragazzo che aveva fatto iniziare il suo incubo..
Cico: sai che c'è? Preferisco essere picchiato che fare quello che fai tu,tu fai proprio schifo! Mi fai così pena -disse con voce spezzata e rauca,tossendo ripetutamente- tu fai tanto il grosso,ma dentro sei solo debole e insicuro,fai tutto ciò solo per farti vedere potente dagli altri,e pensi così di essere figo,ma sei solo un cretino senza cervello,che fa male agli altri solo per far vedere la tua potenza,e sei fiero?Eh? Sei fiero di quello che sei?! Spero di no per-
Cico si bloccó,il ragazzo aveva stretto ancora di più la sua mano sul suo collo, e riusciva solamente a respirare in modo affannato,cercava disperatamente di togliere quella mano che lo stava soffocando senza nessun risultato...Cico stava lentamente chiudendo gli occhi,quando vide una figura sfocata avvicinarsi a loro....

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