My teacher [Yoonkook]

XIV

Si blocca da qualsiasi cosa stesse facendo e a giudicare dal suo colorito bianco cadavere, anche il cuore deve essersi fermato. <<Come scusa? >> la sento, la rabbia nella sua voce, ma sento anche la sua paura. Continua a guardare il libro come se non gli interessasse, ma vedo il leggero tremolio nelle sue mani. Si sta agitando.
<<Io ti piaccio, ma non lo vuoi ammettere. Per questo mi hai baciato quella notte e tutte le altre volte e ti sei ingelosito quando mi hai visto consolare Taehyung, per quello hai voluto marchiare il mio collo con un segno di appartenenza. Per questo hai tolto la scusa delle ripetizioni, non volevi parlarmi ma allo stesso tempo non vuoi stare lontano da me. Quanto ti costa dirmi la verità?>>
Cerca di mantenere la calma senza distogliere lo sguardo dal libro <<Non pensi che ciò che stai dicendo sia davvero arrogante?>> <<È solo la verità>> <<Stronzate.>> finalmente mi guarda <<Stronzate? Davvero sono solo stronzate? >> <<Sì, perché mai dovrei provare qualcosa per te? >> si alza e continua dandomi le spalle <<Te l'ho detto, l'ho fatto perché mi andava, nient'altro>> <<Non ti credo>> mi alzo anche io, perché non può semplicemente ammetterlo? Beh, sotto sotto so anche questo. <<Sei libero di credermi o meno, ma è così, quindi ora puoi anche andartene>>
<<Dimmelo in faccia. Guardami negli occhi e dimmi che tra noi due non c'è e mai ci sarà qualcosa. Dimmi che il nostro rapporto è semplicemente alunno e insegnate. Dimmelo mentre mi guardi. >>
Rimane fermo senza dire nulla per minuti che sembrano eternità. Quando si decide a voltarsi, mi ritrovo sul divano, lui sopra di me e le nostre labbra che si uniscono in un bacio bisognoso, un bacio che aspettavamo entrambi.

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Jungkook ha fatto un passo azzardato e ci ha preso in pieno. Fatemi sapere se la storia vi sta piacendo con una stellina o un commento. Perdonate, come sempre, eventuali errori.