14. Dichiarazioni

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Quella sera Tina andò a dormire presto.
Era felice di aver ricevuto la lettera ma provava nostalgia nel non poter rivedere Newt.
Voleva dirgli tutto ciò che provava per lui; forse solo in questo modo si sarebbe liberata di questo peso che ormai era diventato un macigno.

Nei giorni seguenti, Max, Chiara e Tina indigarono sul caso 374.
Ormai Tina aveva capito che quel lavoro, in quella determinata situazione, la annoiava. Non vedeva l'ora di chiudere l'indagine per poter ritornare da Newt.
Dopo alcuni giorni di ricerca, trovarono la casa di Bryan Rudylf e lo interrogarono. Max si occupò di fare l'interrogatorio, Chiara prese gli appunti e Tina elaborò le informazioni.

A quanto pare era stato proprio l'anziano signor Bryan Rudylf ad uccidere il signor Maurice Buju. Confessò quasi immediatamente perchè sapeva di non avere opportunità di salvarsi.

"Perchè l'ha fatto?" chiese Max. "Maurice era sempre stato cattivo con me; mi ha sempre rovinato la reputazione nella comunità magica. Quando mi è stato proposto di ucciderlo per alcuni galeoni, ho accettato. Non mi importa di andare ad Azkaban o in qualche altra prigione, non mi pento di averlo ucciso." disse il signore. Chiara continuò a prendere appunti ma Tina ascoltò molto attentamente le parole dell'uomo. La tensione nell'aria poteva tagliarsi come burro.

"Chi è stato a proporle di uccidere il signor Buju?" domandò Tina.
"Una seguace di Grindelwald; una donna dai capelli corti e biondi mi ha chiesto di ucciderlo. Sono stato io ad uccidere Maurice Buju. Potete analizzare le mia bacchetta, non ho più fatto incantesimi da allora.".

Gli occhi di Tina diventarono lucidi. Probabilmente la donna che aveva proposto al signor Rudylf di uccidere Maurice Buju, era Queenie, sua sorella. Fu come se il mondo le crollasse addosso. Queenie era viva, ma era diventata cattiva da quando era passata dalla parte di Grindelwald.

Ormai il signor Rudylf aveva confessato; il caso poteva concludersi.
Mentre Chiara e Max raccoglievano tutte le informazioni e le prove dell'indagine, Tina tornò a casa.
Voleva sfogarsi e raccontare a Newt cosa le stava succedendo. Prese una pergamena e iniziò a scrivere.

"                                   25 settembre
Caro Newt,
il caso si sta per concludere. In questi giorni io e miei colleghi consegneremo tutte le informazioni e le prove al Macusa. Grazie mille perchè con le tue informazioni abbiamo trovato velocemente il colpevole, Bryan Malfoy. Ha confessato che una seguace di Grindelwald l'ha convinto ad uccidere il signor Buju. Credo che quella seguace sia Queenie. Non so se esserne felice o triste. Dopotutto ora so che è ancora viva e forse un giorno la potrò riabbracciare.
Ora che il caso è risolto, voglio rincontrarti, Newt. Forse fra due settimane potrò partire per Parigi e rivederti.
Mi manchi, ho bisogno di te.
Ora sei l'unica ancora a cui posso aggrapparmi prima di sprofondare.
Non fare caso alle macchie di lacrime che bagnano il foglio.
A presto,
Tina.".

Tina ripose la lettera in una busta. Aveva gli occhi arrossati e andò a spedire la lettera alla guferia di Hempstead anche se era sera e il cielo era buio. Chiese alla signora Whiteper di inviare la lettera con il gufo più veloce che possedeva.
Finalmente fra circa due settimane avrebbe potuto riabbracciare Newt.

Sei tu la mia stellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora