Sei tu la mia stella

4. Buon Viaggio

Tina si svegliò presto la mattina dopo. Era arrivato il giorno di lasciare Parigi e tornare a casa, a New York.
Uscì dal piccolo appartamento che per alcuni mesi l'aveva accolta a Parigi.
Sollevò il pesante bagaglio che aveva preparato per il viaggio e si recò subito al porto della città. La sera prima Newt le aveva promesso di incontrarsi lì prima di partire.

Il cielo era plumbeo e faceva freddo. L'orario della partenza era quasi arrivato, eppure di Newt non si vedeva neanche una traccia.
"Forse è qui da qualche parte...oppure sta arrivando" continuava a ripetersi a mente Tina. Cercava di pensare positivamente, ma in realtà era sempre stata pessimista: forse Newt non sarebbe arrivato in tempo.

Lo cercava con lo sguardo fra la gente che andava a prendere i primi posti sul traghetto.
Pensò che fosse arrivato il momento di salire sulla nave, ma improvvisamente lo vide e si affrettò a raggiungerlo.

"Ciao Tina" disse Newt. Era triste e non riusciva a nascondere ciò che provava.
"Ciao Newt. Ora devo andare...Ci rivedremo." lo salutò brevemente Tina.
Aveva sempre odiato gli addii strappalacrime. Dirsi "un giorno ci rincontreremo" era doloroso perchè sapeva che dopo questo saluto, la promessa di rincontrarsi non sarebbe stata mantenuta.

Si voltò, ma il ragazzo le afferrò il polso.
"Tina, aspetta... Anche se non ci vedremo più, potrai sempre mandarmi delle lettere. Ecco, io... non voglio dimenticarti." disse Newt timidamente.

"Newt, non so se riuscirò ad avere tempo per scriverti... Ma sappi che non ti dimenticherò neanch'io." rispose Tina con gli occhi lucidi.
Il ragazzo la abbracciò.
Era triste sapere che probabilmente non si sarebbero più rincontrati. Avevano passato momenti belli e brutti insieme.

"Ti prometto che ci rivedremo. Buon viaggio, Tina." sussurrò Newt. Il vento gli scombussolava i capelli in un modo, per quanto caotico, quasi adorabile.

Trattenendo le lacrime, la ragazza lo salutò e salì sulla nave.