7. Cielo stellato

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Quella sera Tina dormiva sdraidata sul suo lettino della cabina accanto al piccolo gattino nero Astro. La stanza era completamente immersa nell'oscurità.

Improvvisamente, sentì il rumore della porta che si chiuse e si svegliò.
Qualcuno le strattonò il braccio, facendola quasi cadere a terra.
"Tina, svegliati!" gridò una voce molto familiare. "Tina! Sono Chiara. Vieni, dai.".
"Dove? Perchè?" domandò Tina.
"Mi avevi chiesto tu di guardare il cielo insieme stasera." Tina annuì. Aveva chiesto a Chiara il giorno prima di insegnarle i nomi delle costellazioni. Si era dimenticata di quella promessa ma era curiosa di guardare il cielo stellato.

Si alzò senza fare domande e insieme salirono sul ponte della nave.
"Stasera il tramonto è stato bellissimo" disse Chiara guardando il cielo buio e appoggiandosi alla ringhiera a picco sul mare. Anche Tina guardò il cielo blu che era ancora lievemente macchiato da sfumature rosa e arancioni ma punteggiato da stelle luminose. A volte si stupiva di quanto la natura fosse magica senza bisogno di incantesimi.

"Le stelle mi ricordano le persone a cui voglio bene." disse bisbigliando Chiara "È come se ogni persona fosse uno di quei tanti puntini dispersi nel cielo."
"Chi immagini nelle tue stelle?" domandò Tina.
"La mia famiglia, i miei amici... Loro sono le persone che amo anche se siamo distanti. Loro sono le mie stelle." rispose la ragazza italiana "E le tue quali sono?".

Tina alzò gli occhi al cielo e osservò le stelle attentamente. Ogni astro aveva delle caratteristiche riconducibili ad una persona a cui Tina voleva bene.
Una stella piccola ma luminosa sembrava Queenie e un'altra rappresentava il carattere di Chiara. "Mia sorella, tu..." rispose Tina.

Guardò attentamente il cielo e vide una stella luminosissima. Sapeva benissimo a chi poteva somigliare.
"Newt" disse a bassa voce.
Solo in quei giorni aveva capito quanto Newt fosse stato importante per lei. Era sempre stato al suo fianco a consolarla e incoraggiarla. La faceva sentire bene come non era mai successo. Quando era con lui tutte le preoccupazioni svanivano e anche quando tutto andava male, c'era lui a farle tornare il sorriso.
Tina aveva sempre avuto difficoltà a capire i suoi sentimenti, ma ora ne era certa. "Non era semplice amicizia." pensò tra sé e sé.

"Hai iniziato a scrivergli delle lettere?" chiese fiduciosa Chiara.
"Bhe, non ancora...Ma ti prometto che domani comincerò." disse Tina sorridendo. "Ho capito finalmente che cosa provo.".

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