❝ Un amore negli errori. ❞
• Odio l'idea di vederti in braccio a qualcun altro. •
Dopo quel pranzo la tensione era palpabile, nessuno parlava, l'unica cosa che spezzava quel silenzio erano le voci che provenivano dalla televisione. Shawn iniziò a lavare i piatti, mentre gli altri tre rimanevano seduti a tavola senza dire nulla; chiunque era perso nei suoi pensieri.Entrare nella testa di ognuno di loro era difficile, ma non impossibile.
Caleb era il classico tipo duro e scontroso, di carattere difficile ma che con il suo intervento a tavola, aveva dimostrato per l'ennesima volta quanto ci tenesse all'amico. Non si pentiva del suo discorso perché era il modo migliore per proteggere il segreto dell'amico, eppure non si sentiva felice. Non si sentiva più libero; anzi. Guardava Shawn da dietro, e nonostante sembrasse lui la mente di quel duo, in realtà Caleb senza Shawn non ci stava. Caleb era solamente una parte della mente, quella più maliziosa, che si rende conto dapprima della malvagità altrui. Ma purtroppo le sue esperienze fanno sí che lui veda cattiveria anche negli occhi buoni di chi di cattivo non aveva niente. Riconosceva questa pecca nel suo carattere, ma poi ci pensava Shawn. Shawn guardava con occhi puri e dolci qualunque cosa gli girasse intorno, perché provava a mettersi nei panni dell'altro e a dare delle motivazioni al suo gesto. Per questo non odiava Axel; lo vedeva semplicemente come un ragazzo che gli voleva davvero bene. E per il bene di qualcuno si commettono errori, giusto? Ma non era solamente questo. Caleb sapeva che Shawn non li aveva fatto andare via per una ragione; Shawn aveva visto qualcosa in quei due ragazzi. In Axel un amore, e in Jude la capacitá di poter cambiare una vita.
E mentre rifletteva per il suo amico, sciacquava la pentola. Pensava a Caleb, e pensava che forse Jude poteva essere la persona che finalmente gli avrebbe insegnato che si può ancora amare. Che l'amore esiste, in ogni sua possibile forma. Anche nello sbagliare. Perché Shawn aveva visto amore nel gesto di Jude e Axel, un amore gentile, un amore fraterno. Ma la sua mente cadeva sempre al pensiero di Axel. Quest'ultimo ora che pensava? Che cosa passava nella sua mente?
Jude invece rimaneva mortificato a guardare davanti a sè la tavola. Pensava di fare qualcosa di dolce, di gentile, niente di più. Sospirando, chiudeva gli occhi. Voleva aiutare Shawn e al tempo stesso scoprire qualcosa in più di Caleb, voleva ricredersi su quel ragazzo, perché era vero. Dark era un grande manipolatore; quando stava sotto al suo controllo non riusciva a capire che cosa faceva, quindi aveva ragione. Doveva pure lui avere una seconda possibilitá.
Beh, ora rimane solamente Axel. Che pensava Axel? Che pensava il bomber di fuoco che così d'improvviso si era ritrovato privato delle sue certezze? Non stava facendo nulla per Shawn, non stava facendo niente per aiutarlo, e se ci provava falliva miseramente. Si sentiva un completo fallimento, e ancora una volta si rese conto che il più piccolo riusciva a far uscire da lui sentimenti che non provava più da anni; l'improvvisa voglia di piangere.
Caleb d'improvviso si alzò, vedendo che Shawn aveva finito di lavare i piatti.
«Andiamo in camera.»
Tutti si alzarono annuendo, e Shawn non era per niente infastidito dal fatto che Caleb sfruttasse casa sua come se non lo fosse. Jude seguí Caleb, e Axel stava per fare lo stesso, quando il più piccolo gli prese la mano. Alzò lo sguardo, arrossendo.
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Non mettere mai in dubbio.
Fiksi PenggemarDove Shawn riesce a diventare normale solamente con Axel.