Ciao ragazzi,la storia va avanti da un bel po' e non vi ho mai chiesto cosa ne pensate,se vi piace o meno. ditemi che ne pensate e cosa dovrei migliore. bacii
un mese dopo
sono entrata al nono mese e Serafina non fa altro che dirmi di stare seduta e non fare un minimo sforzo. rido. stiamo pranzando.
"ti piace?" mi chiese
"si certo è buonissima e da tempo che non la mangio così buona " dissi mangiando una forchettata di pasta alla carbonara la specialità di Serafina.
"cosa vuoi per secondo?" mi chiese
"niente...ho un bruciore di stomaco incredibile da stamattina " dissi lasciando la forchetta avendo finito di mangiare
"è normale" mi disse lei
dopo pranzo ci mettemmo sul divano.
"devo andare un attimo in bagno " dissi alzandomi
"ti accompagno " disse lei alzandosi a sua volta
quando mi alzai provai un dolore allucinante e vidi che cadde dell'acqua a terra. li realizzai.
"si sono rotte le acque " dissi sofferente dal dolore
"oddio,oddio...calma,respira" disse lei impanicata
"fa male" dissi
"lo so..vieni appenditi a me che andiamo in ospedale " disse prendendomi per il braccio
entrammo in macchina e lei accellero
"vai piano però sennò avrai qualche multa" dissi
"ma va,se vado piano non arriviamo più e nascerà la bambina qua" disse
io sorrisi. poi ci fermammo per il semaforo
"cazzo il semaforo" disse sbattendo le mani al volante
"sarò un ottima madre?" le chiesi guardandola
lei mi guardò e mi accarezzò il viso.
"si tesoro,sarai una madre eccezionale. sbaglierai,ma ci proverai ... io sarò con te,sempre,ricordalo" disse
io sorrisi e dopo un po' partimmo di nuovo.
arrivati in ospedale mi misero nel lettino per portarmi nella stanza dove avrei partorito.
"mi trovi qui,stai tranquilla mi raccomando " mi disse Serafina all'estremità del lettino
io non le risposi ma feci un mini sorriso.
arrivai nella sala.
"bene adesso signorina devi spingere forte,più forte che puo" mi disse una donna che era circondata da altre donne
io iniziai a spingere e a urlare più che potevo.
"brava un altro po' e ci siamo" mi disse una di loro
io ricominciai a spingere.
dopo un po' sentii piangere.
"oh ecco,ma che bella bambina " disse una signora prendendola e mettendomela fra le braccia.
io la presi e con il fiatone ancora la guardavo e le accarezzai il viso.mi iniziarono a uscire le lacrime.
"la dia a me che la vado a lavare e poi la faccio vedere al papà " disse una signora prendendola fra le mie braccia
"il papà non c'è,c'è una mia amica fuori" dissi
"ah va bene...come la chiama?" mi domandò
"Giuli" risposi
poi lei fece un sorriso e andò via.
dopo un po' mi misero in una stanza e venne Serafina.
"ehy,sei stata bravissima " mi disse baciandomi sulla fronte "poi lei è bellissima " aggiunse guardandola nella culla accanto al mio letto
io sorrisi.
"adesso come ti senti?" mi chiese
"un po' stanca ma meglio rispetto a prima " risposi
"fra un giorno ti dimettono" mi disse
"già un giorno " le chiesi stupita
"si me l'hanno appena detto i dottori,hanno detto che visto che il parto è andato bene oltre quello che ci si aspettava e che tu essendo molto giovane riesci a riprenderti prima" disse
"avere un figlio cosi giovane non è male allora" dissi ridendo"ma in che senso meglio di quello che ci si aspettava?" domandai
"i dottori avevano detto che tu essendo giovane e non essendo propio sviluppata al massimo e avendo una forza diversa da una donna di 30 anni,si potevano avere più difficoltà nel far nascere la bambina e infatti all'inizio avevano proposto il taglio cesareo" disse
"ah okay" risposi
poi lei mi fece un sorriso,mi diede un altro bacio sulla fronte e mi lasciò riposare.
STAI LEGGENDO
Amami||Achille Lauro||
FanfictionSerena,17enne che vive a Milano da sola perché i genitori hanno deciso di fare ben altro. Una vita non molto facile a causa delle varie dicerie che dicono a scuola su di lei e delle continue prese in giro da parte dei compagni. L'incontro con Lauro...