CAPITOLO 23

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sono appena arrivata a scuola e la prima cosa che voglio fare è parlare con Lauro.

camminai per i corridoi quando li vidi.

"lo so che non mi vuoi parlare però io devo farlo assolutamente " gli dissi fermandomi di colpo

"non mi interessa" rispose per poi voltare le spalle

"è urgente,ti prego ascoltami" dissi prendendolo per il polso con il cuore in gola

lui si girò un po' e abbassò lo sguardo verso il gesto che gli avevo fatto. poi mi fece segno con la testa di seguirlo e andammo in una stanza abbandonata.

"non sono qui per parlarti del nostro rapporto....sono incinta " dissi tutto in un fiato

"cosa?" mi disse lui

"si,aspetto un bambino,aspettiamo un bambino" dissi per la seconda volta sottolineando aspettiamo

"stai scherzando?" chiese lui

"no" dissi

"no cazzo" disse lui battendo un pugno al muro

"ma come l'hai scoperto?" mi chiese

"ho fatto il test 3 volte,due ieri e uno stamattina, è sempre positivo " dissi "se pensi che sia una scusa per farti avvicinare a me di nuovo ti sbagli " dissi

"no ma che cazzo no...ma come è possibile?" chiese

"avevamo detto che saresti stato attento" dissi

"vuoi dire che adesso la colpa è mia?" mi chiese con tono di voce arrabbiato

"no non volevo dire questo" dissi

"se vogliamo dirla tutta la colpa è solo tua,perché tu hai insistito " disse "e sai una cosa? adesso te la fotti tu.io non lo voglio questo bambino " disse arrabbiato sempre più

"quindi lo uccideresti?" gli chiesi

"si.... a me non me ne frega niente di questo bambino " disse

"e io cosa dovrei fare?" gli chiesi con le lacrime agli occhi

"fai che vuoi. se lo tieni non contare su di me perché io non voglio sapere niente ne del bambino ne di te e se decidi di non tenerlo bene,tanto le cose fra di noi non cambieranno mai" disse avvicinandosi alla porta per andarsene. "ah e se decidi di tenerlo pensa a questo povero bambino,nato da un rapporto senza amore e con una mamma che è una bambina e la da a tutti..." disse

"dimmi che non mi ami,dimmelo guardandomi negli occhi,poi io sparirò per sempre dalla tua vita" dissi avvicinandomi a lui prendendo la sua faccia e appoggiando la mia fronte alla sua

lui non mi guardava in faccia ,aveva lo sguardo basso e non parlava.

"avanti dimmelo" dissi con le lacrime che fra poco uscivano

"non ti amo" disse piano non guardandomi negli occhi

"guardami negli occhi " dissi

"non ti amo,ti va bene?" disse per poi andarsene arrabbiato lasciandomi li con le lacrime agli occhi.

ciò che mi aveva detto mi aveva ferito molto. voleva veramente uccidere questo bambino e come se non bastasse ha detto tutte quelle cose su di me che mi hanno fatto stare peggio. lui è stato il primo che mi ha detto che non ero così. lo odio cazzo.

Amami||Achille Lauro||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora