raggiungo il punto dove ci saremmo incontrati io e Lauro. lui era già lì.
<<ciao>> dissi io
<<ciao,vieni,siediti>> disse facendomi segno di sedermi al muretto accanto a lui.
mi sedetti. lui stava sorseggiando una birra. silenzio tombale.
<<perché volevo vedermi?>> chiesi
<<devo chiederti un favore enorme >> disse <<so che sei brava in inglese,domani ho il compito ,potresti aiutarmi ?>> mi chiese con faccia disperata
<<si >> risposi <<se vuoi possiamo andare a casa mia>> dissi
<<va bene,finisco la birra e andiamo>> aggiunse lui
lui beve un sorso. io mi allungo con il braccio per prendere la bottiglia per poter bere un po'
<<no,sei piccola>> disse sorridendo e allontanando il braccio
<<ma vai a cagare>> dissi per poi prendere la bottiglia e bere un sorso. poi gliel'ho passata di nuovo.
prese un sorso di nuovo anche lui.
<<Lauro,parlami un po' di te>> dissi incuriosita
<<non c'è molto da sapere di me>> disse
<<impossibile. ogni persona ha sempre qualcosa da raccontare di se>> risposi
lui mi guardò,poi iniziò a parlare.
<<sono sempre stato un ragazzo dipendente da quando ero piccola,andavo alle feste e tornavo tardi,mi sono fatto il primo tatuaggio a 15 anni,sono scappato di casa,insomma ne ho combinate di tutti i colori>> disse ciò sorridendo <<ho sempre avuto la passione per la musica,volevo fare il cantante e lo voglio fare tutt'ora solo che per i miei genitori questa era solo un capriccio,una cazzata che non si sarebbe mai avverata. ho passato giorni e giorni a dirgli che quella era la vita che faceva per me e che la scuola non era per me. però loro mi hanno detto che ero un fallito,che pensavo a queste sciocchezze e mi hanno rinfacciato il fatto che mio fratello adesso è un medico in gamba e io a 24 anni mi ritrovo a fare ancora il 4 superiore. e hanno ragione>> disse un po' giu
<<e tu ti abbatti cosi? Lauro,la vita è tua,non dei tuoi genitori. se tu senti che fare il cantante è la tua via,devi farlo,non devi abbatterti. non devi rinunciare ai tuoi sogni e devi sempre lottare per far sì che questi si avverino. te ne devo fregare di quello che dice o pensa la gente,la vita è tua,e se stai bene,stanno bene tutti>> gli dissi mettendo una mano sulla sua spalla
lui mi guardò negli occhi e mi sorrisi.
<<grazie,davvero>> disse
dopo un altro momento di silenzio.
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Amami||Achille Lauro||
FanficSerena,17enne che vive a Milano da sola perché i genitori hanno deciso di fare ben altro. Una vita non molto facile a causa delle varie dicerie che dicono a scuola su di lei e delle continue prese in giro da parte dei compagni. L'incontro con Lauro...