NICK'S POV
Appena tornato a casa, mi arriva un messaggio da Jess
-vieni subito!
Ommioddio... che cazzo le è successo? Bryce e Tayler avranno combinato qualcosa? Vengo assalito dalla preoccupazione. Non riesco a trattenermi in piedi. Corro verso la macchina. Metto in moto. Tutto mi sembra confuso e sfocato. Non posso lasciare che le accada qualcosa... Guido più veloce che posso e finalmente arrivo.
Parcheggio davanti a casa sua... si sentono delle urla e la porta è aperta. In fretta e furia spalanco la porta e assisto ad una scena ripugnante:
Alex la stava tenendo per i polsi e la stava per baciare, lei stava cercando di tirarsi indietro senza risultati. Mi accorgo di aver fatto molto rumore perché subito Jess e Alex si accorgono di me... Jessica scoppia a piangere e si scaraventa su di me, giuro che potrei abbracciarla per ore ma devo farla pagare a quel bastardo. Cerca di scappare ma riesco in tempo a staccarmi da Jess e bloccarlo prima che esca dalla porta. La mia ragazza è pietrificata.
N: che cazzo le hai fatto?
Grido
A: niente! È stata lei a chiamarmi!
N: non dire cazzate
Gli do uno spintone, poi un altro fino a bloccarlo al muro tenendolo per il colletto della maglietta.
Non so dove sia Jessica, probabilmente sarà scappata in camera sua a piangere o a realizzare l'accaduto
N: l'hai toccata?
A: NO!
J: si, guarda che mi hai fatto ai polsi brutto animale!
Jessica è sulle scale e mostra i polsi, sono tutti rossi. Questo è troppo anche per il mio autocontrollo. Tiro un cazzotto ad Alex che subito risponde, io lo schivo e inizia una vera e propria rissa
J: basta! Nick basta!
Lo sto riempiendo di cazzotti, ma non riesco a fermarmi... vedo sangue ovunque. Jessica cerca in qualche modo di fermarmi ma senza risultati, si arrende subito e si leva dalle palle (scusa Jess, ti adoro ma questa è una cosa tra me e lui).
Alex riesce in qualche modo a liberarsi e a darmi anche lui qualche pugno. Non mi arrendo affatto così! Gli tiro un gancio...
N: non ti basta?
Alex non dice niente... si limita ad andarsene con la coda tra le gambe.
Jess corre a chiudere a chiave la porta, ha il viso rigato dalle lacrime e non riesce a smettere di piangere...
N: ti prego non piangere...
Mi fa male vederla così
J: non piangere? Ma che ti è preso?
Sta urlando
N: ti stava baciando! Contro il tuo consenso! Era il minimo!
J: potresti andare in prigione Nick! Cazzo!
N: Alex è abituato a queste cose, ha affrontato risse peggiori...
J: risse peggiori? Ma hai visto come ti sei ridotto?!
Mi guardo allo specchio del bagno, ho il labbro rotto, un graffio sulla guancia e un livido sotto il graffio. Ma le mie mani sono messe proprio male, le nocche stanno sanguinando a dirotto.
N: non è niente
J: NON È NIENTE? ma guardati!
N: JESS CE LI HO GLI OCCHI CAZZO!
è la prima volta che urlo con lei, ha fatto un salto, l'ho spaventata. Che persona orribile sono?
N: non avevi detto che potevi cavartela da sola?
J: stai dando la colpa a me?
N: assolutamente no! Ma vedi che hai avuto bisogno di me? Come posso lasciarti sola e stare tranquillo?!
J: non sentirti mai indispensabile Nick, per nessuno!
Queste parole mi feriscono, sta forse dicendo che starebbe bene anche senza di me?
N: sai che ti dico Jess, hai vinto. Sei una stronza cosmica!
Apro la porta per andare via da questa maledetta casa ma Jess mi prende per il braccio e mi ferma. Cioè in verità lei non riuscirebbe a fermare neanche una mosca, sono io che mi sono fermato. Non so perché, sono furioso con lei, eppure qualcosa mi impedisce di andarmene.
J: rientra dentro, hai bisogno di aiuto.
Ripercorro i miei passi, abbraccio la mia ragazza che da prima continua a piangere a dirotto. Non so perché lo faccio ma la mia rabbia è sparita. Sento che ne ho bisogno e ne ha bisogno anche lei.
N: perchè piangi?
J: ero spaventata
N: perchè?
J: avevo paura che lui mi facesse qualcosa e ora ho avuto paura di perderti...
La stringo ancora più forte.
Rimaniamo così per almeno 10 minuti finché i suoi singhiozzi non cessano, si stacca da me.
J: cavolo cosa hai in faccia... vieni.
Andiamo in camera sua, mi fa sedere sul suo letto e va in bagno a prendere non so cosa. Torna con dell'ovatta e dell' acqua ossigenata.
Inizia a tamponare i graffi con l'ovatta inumidita. Cacchio se brucia.
J: so che fa male, è colpa mia
N: ma Che dici?
J: non dovevo farti venire...
N: scherzi? Guardati i polsi...
Jess si asciuga qualche altra lacrima con il dorso della mano e continua a medicarmi. Dopo un po' la mia faccia è apposto, la parte più dolorosa saranno le nocche.
J: ti farà un po' male...
Fa malissimo, mi appoggio alla sua spalla e mi mordo il labbro dal dolore. So benissimo che è preoccupata ma non ha pietà e continua a tamponarmi le nocche spaccate.
Dopo un'ora abbiamo finito, il cestino è pieno di ovatta insanguinata. Fa impressione guardare.
Jess si siede accanto a me sul letto e fa un lungo sospiro. Ricomincia a singhiozzare.
N: ehy.. non piangere ti prego..
La stringo a me con un braccio,lei continua a piangere sulla mia spalla.
J: grazie, se non fossi arrivato tu...
N: ti prego stai zitta... Non voglio immaginarlo.
Le alzo la testa con il pollice e l'indice, poi con il pollice dell'altra mano le asciugo le lacrime, è così bella anche dopo aver pianto.
J: hai intenzione di rimanere tanto a fissarmi?
Le è tornato un mezzo sorriso, il suo sorriso, per un momento ho avuto paura di non vederlo più. Così la bacio. La bacio ma non è un qualsiasi bacio tra fidanzati. C'è tutto cio che provo in questo bacio. Sono un vulcano di emozioni che si stanno manifestando tutte insieme, non so se mai la ameró ma per adesso sono innamorato pazzo di lei. Sembra che tutto sia sparito, Alex non è mai entrato qui, non c'è stata nessuna rissa, nessuna discussione tra me e lei, nessun pianto. Solo questo bacio, c'è stato solo questo. È un gesto così piccolo ma così incredibilmente bello, potrei rimanere a baciarla per anni, anche per ore, con lei perdo la concezione del tempo. Non mi importa quanto duri, l'importante è che ci sia.
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🌧even in the rain~ 𝐍𝐢𝐜𝐤 𝐀𝐮𝐬𝐭𝐢𝐧
Teen FictionJess è una ragazza abbastanza timida, contesa tra due realtà parallele: la sua e quella dei suoi fratelli, i ragazzi più popolari della scuola! Eppure Jessica preferisce rimanere sola piuttosto che stare con gli amici dei suoi fratelli. Basterà un i...
