Mi sei mancato/a così tanto...

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JESSICA'S POV
come è possibile che lui sia qui? Nella reception dell'albergo? Ho visto l'aereo che decollava, come cazzo è possibile che sia qui?
J: ma che cazzo ci fai qui?
N: tu credevi davvero che io ti lasciassi qui?
J: io non mi sono fatta problemi a lasciarti andare...
Che cazzata
N: già ma non ti sei fatta problemi neanche a seguirmi in aereo porto!
È un stronzo atomico... mi ha vista?
J: c-cosa?
N: eh si, ti ho vista
Fa un sorriso strafottente, quanto mi era mancato...? Inifinitamente tanto.
J: sei sempre il solito strafottente...
N: e tu sei sempre la solita stronza... allora signora, vuole prendermi i documenti o no?
Gli prendo i documenti e gli do la chiave della stanza... so di essere rossa come un peperone maturo... ma non posso farci niente.
Si appoggia al bancone e mi guarda intensamente con quei suoi bellissimi occhi azzurri, quanto mi erano mancati.
N: quando stacchi?
Si passa una mano tra i capelli, cazzo
J: a pranzo.
N: bene, ti ci porto io a pranzo...
Non mi lascia ribattere e se ne va... andiamo Jess, metti da parte l'orgoglio. Vorrei urlare al mondo che sono felice, voglio urlare al mondo che amo questo ragazzo, lo amo e lo amerò per non so quanto tempo... controllo l'ora, sono le 11.30. Ancora solo un'ora. Dopo mezz'ora, alle 12, chiedo a mia zia un permesso per staccare prima e andare a casa a prepararmi, non mi vesto esageratamente elegante anche perché non è un appuntamento.

 Dopo mezz'ora, alle 12, chiedo a mia zia un permesso per staccare prima e andare a casa a prepararmi, non mi vesto esageratamente elegante anche perché non è un appuntamento

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E mi trucco. Alle 12.30 torno in albergo e vedo Nick nella hall ad aspettarmi, mi viene incontro
N: vieni fuori
Mi dice prendendomi per la mano... è così calda, mi era mancata...
Usciamo fuori dall'albergo e ci appoggiamo al muro, lui tira fuori dalla tasca una sigaretta e un accendino
J: da quando...
N: da quando sei andata via... dovevo distrarmi in qualche modo...
J: ah... Nick mi dispiace di averti fatto soffrire così tanto in tre mesi.
N: me lo sono meritato... sono stato uno stronzo per quello che ho fatto con Cynthia.
J: anche io ho sbagliato
N: dovevo fermarti e non farti partire
J: non potevi saperlo
N: potevo scoprirlo
J: smettila di colpevolizzarti...
Entrambi abbiamo la testa bassa e ci guardiamo le scarpe...
NICK'S POV
non l'avrei mai lasciata a Capri, non sarei mai partito senza di lei. All'aereoporto l'ho vista mentre guardava l'aereo che decollava, sono tornato all'hotel. Quando mi ha visto stava per svenire, l'ho invitata a pranzo senza aspettare che accettasse. Alle 12.30 è entrata nella hall, era così bella. Abbiamo parlato un po', anche se non volevo accennare ai tre mesi precedenti, lei ha voluto farlo.
J: ieri hai detto che sei venuto qui per parlarmi... cosa dovevi dirmi?
N: non è il momento giusto...
J: Austin, non c'è mai un momento giusto.
Ha ragione.
Non posso smettere di fissare le sue labbra, è più forte di me. La bacio, la bacio e lei non si oppone. È come se fosse la prima volta ma me la godo come se fosse l'ultima, potrebbe esserlo. Schiudo le mie labbra e le poso le mani delicatamente sul viso, lei mi morde il labbro inferiore, adoro quando lo fa. Nonostante sia un momento serio approfitta per farmi impazzire, mi piace. Lei mi sembra così fragile in questo momento... anche lei ha pianto per mesi e non voglio che lo faccia mai più, non per me. Rimaniamo attaccati per... di nuovo perdo la concezione del tempo con lei. Solo che quando ci stacchiamo istintivamente le sorrido... lei sorride a me. È come se fossimo una cosa sola.
Ma devo ancora dirle ciò per cui sono venuto qui.
N: ti amo Jess
Lei rimane sorpresa, mi si avvicina di nuovo e mi da un bacio a stampo
N: non devi rispondere se...
J: ti amo Austin, ti amo tantissimo.
Non posso crederci, lei mi ama! MI AMA... vorrei tanto gridarlo al mondo... ma è lei il mio mondo e già lo sa.
Ci abbracciamo, la stringo forte a me... non voglio che lasci mai più le mie braccia
J: mi sei mancato così tanto
N: anche tu piccola, anche tu
Ci incamminiamo mano nella mano verso il ristorante per pranzare...
JESSICA'S POV
io è Nick ci siamo baciati, è stata come la prima volta. È stato fottutamente stupendo... mi ha detto che mi ama, aspettavo solo quello... glielo ho detto anche io. Ci siamo abbracciati e siamo andati mano nella mano verso il ristorante per pranzare e mi ha anche chiamata piccola dopo tantissimo tempo, mi mancava essere chiamata così. Quanto mi è mancato.
Il ristorante in cui mi ha portata era il mio preferito, non so come, sarà stata una coincidenza...
NICK'S POV
Vorrei tanto chiederle di tornare in America ma non voglio forzarla, aspetto che sia lei a dirmelo. Mentre pranziamo non parliamo molto, abbiamo entrambi bisogno di ambientarci. Jess però mi fa assaggiare la pizza e rimango basito da quanto sia buona... dove ho vissuto fino ad adesso? Verso la fine del pranzo siamo come prima, uniti.
Fino alla sera fammi fa vedere l'isola, è davvero stupenda. Ci fermiamo a guardare il tramonto su una spiaggia
J: cosa è il fatto di TIK TOK?
N: oh ho iniziato a farli poco dopo che te ne sei andata, sotto consiglio di Jaden. Così ora hai un fidanzato famoso.
Jess mi guarda intensamente... ho sbagliato a dire fidanzato?
J: si, ho un fidanzato famoso! Che figata ahah
Un peso mi si leva dallo stomaco...
Ridiamo entrambi... quanto la amo.
Le metto un braccio sulla spalla mentre guardiamo il tramonto, la bacio sulla bocca, sul naso, sulla fronte... voglio averla tutta per me... sembrerò egoista ma è così.
Ormai si fa tardi, Jess mi porta ad assaggiare il cibo di strada italiano... è ottimo anche questo, poi torniamo in albergo, credo abbia già capito cosa voglio chiederle.
J: vado a prendermi le cose per stanotte...
N: mi leggi nel pensiero Hall?
J: mi chiami per cognome Austin?
Prende il borsone e scende di casa, ci rechiamo in albergo...
N: non vuoi la mia maglia?
J: cazzo siiiiiii
Le do la mia maglietta oversize della golf con una fragola al centro... le sta così bene... io metto i pantaloni della tuta e una maglietta dell'Adidas.
J: Austin  non farmi questo! Non i pantaloni grigi!
N: ehi ehi ehi... placati!
Alza le mani in segno di resa e si sdraia accanto a me... inizia a percorrere con il dito i miei addominali mentre io le faccio i grattini sulle braccia. Noto che mi sta fissando
N: che c'....
Mi interrompe baciandomi... eppure è diverso... sento un bisogno in più...
JESSICA'S POV
non so cosa mi succede, ho baciato Nick me è come se non mi bastasse... solo dopo un bel po' che siamo attaccati capisco ciò che voglio, non mi bastano solo le sue labbra.
N: Jess...
Dice sottovoce Baciandomi il collo, lo prevedo perché so già cosa sta per chiedermi...
J: prima che tu lo chieda,la risposta è sì
Di sicuro è stata questa la nostra vera prima notte.

🌧even in the rain~ 𝐍𝐢𝐜𝐤 𝐀𝐮𝐬𝐭𝐢𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora