capitolo 13

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Sta notte non sono riuscita a dormire molto, forse per ciò che è successo la sera con Trevor, o forse perchè sto prendendo in giro Carter, fatto sta che il compito di italiano è andato abbastanza bene, tutto sommato. Dopo pranzo, come al solito devo andare agli allenamenti di boxe, vado con 5 minuti di anticipo, per poter parlare un po' con Carter. Mi cambio in fretta, non voglio rischiare che mi veda mezza nuda, so che mi ha già vista, ma ora come ora mi sembrerebbe di tradire Trev. Sento la sua voce e quella dei compagni di squadra, quindi mi avvio verso di lui, per andare a salutarlo, aspetto che mi veda così si stacca un po' dai suoi amici, che gli fanno il verso e facce strane. Ci salutiamo abbracciandoci e poi mi bacia a stampo, io lo guardo negli occhi e gli dico che mi dispiace ma che devo andare ad allenamento. 

Una volta tornata a casa, faccio la doccia e quando finisco, trovo mia madre seduta sul mio letto "tesoro, ti va se ci facciamo un thè e parliamo un po'?" mi sento braccata, come se avessi fatto qualcosa di male e ora mia madre volesse punirmi. Andiamo giù in cucina e mentre si scalda l'acqua le chiedo di cosa volesse parlare "Joe, tu qualche giorno fa mi hai chiesto a proposito del mio primo ragazzo, beh... non ti ho raccontato tutto, come il motivo per il quale ci siamo lasciati. Te lo voglio raccontare perchè so quanti tipi di ragazzi esistono e Trevor mi sembra un ragazzo gentile, ma  è pur sempre più grande di te, non si sa mai..." si ferma e vedo che ha le lacrime agli occhi "mamma, stai bene? dimmi tutto, cos'è successo?" lei deglutisce, prende fiato e poi ricomincia a parlare "tesoro, il motivo per cui io e quel ragazzo ci siamo lasciati è perchè mi tradiva... Ora, so che non sono tutti uguali, ma quei tradimenti mi hanno fatto davvero male, e non vorrei mai che tutto questo capitasse anche a te. Io ne sono uscita distrutta e questo ha rovinato i migliori anni della  mia vita: mi ero chiusa in me stessa, non avevo amici, non andavo a nessuna festa, almeno finchè non ho conosciuto tuo padre" cazzo, da quando papà è morto non parliamo praticamente mai di lui, fa troppo male. Mi avvicino a mia madre e la abbraccio più forte possibile per cercare di consolarla. Riprende fiato e continua "tuo padre sapeva cosa mi era capitato, lo sapeva tutta la scuola. Il ragazzo che mi ha tradito non ha perso un secondo a raccontare a tutti di come mi avesse spezzato il cuore, e tutti pensavano che lui fosse un duro e un figo. Tuo padre cercava di consolarmi, mi invitava sempre fuori a bere un frullato o a mangiare un hamburger, e così siamo diventati buoni amici, lo siamo stati per tanto prima di cominciare ad uscire insieme ufficialmente. Tesoro, ti sto dicendo questo perchè so quanto faccia male, e mai vorrei che capitasse anche a te... Qualunque cosa tu abbia bisogno, dimmi e io sarò qui per te. Ora, raccontami, com'è andata con Trevor l'altra sera?"  Anche se me lo chiede dopo un discorso così triste e pesante, in un certo senso, sono felice che me lo abbia chiesto, non ne ho ancora parlato con Trista, ho proprio la necessità di parlarne e so che con mia mamma posso farlo liberamente. "Beh mamma, diciamo che il tuo regalo mi è servito...sono stata benissimo con lui, ho conosciuto suo padre, ed è davvero un brav'uomo, ti piacerebbero le feste che organizza. Io e Trevor ora abbiamo deciso di uscire insieme, ma tra una o due settimane." "che bello tesoro, sono felicissima per te, ma perchè dovete aspettare così tanto?" oh cazzo, vero, non le posso di certo dire del piano contro Carter... dovrò inventarmi qualcosa "beh...eh, ecco, vogliamo essere entrambi sicuri che questa sia la scelta giusta, quindi ci siamo dati del tempo da passare di nuovo come amici... Per questo sta sera viene qui dopo cena per aiutarmi in inglese" anche se in inglese vado benissimo, voglio vedere Trevor, e a casa è l'unico posto dove nessuno ci vede e quindi Carter non verrà a saperlo. 

Appena aver finito la cena mi arriva un messaggio di Trevor "arrivo tra 10 minuti", corro a lavarmi i denti e la faccia, non mi importa di come sono i capelli, i vestiti o se ho i calzettoni da nonna, ma i denti e la faccia devono essere a posto, rimango anche struccata. Dopo 10 minuti sento il campanello e corro giù ad aprire, nel mentre avevo detto a mia madre di preparare un thè, così avrebbe avuto una scusa per parlargli e per conoscerlo. "ei Trev, entra" dico e lui mi da un bacio. "buona sera Katie, come stai?" saluta educatamente mia madre e lei ricambia. "ehm, Trevor, noi stavamo prendendo un thè, ne vuoi un po' prima di andare su a studiare?" dico, "certo, con piacere".

Finito il thè, e l'interrogatorio di mia madre, andiamo su in camera per studiare, chiudo la porta e nemmeno un secondo dopo, sento Trevor che mi prende il polso e mi tira a lui e mi infila la lingua in bocca, portando le mani sul mio sedere. Adoro quando fa così. "Ei ei, ho detto a mia madre che avremmo studiato, anche se non ne ho bisogno, ma sediamoci prima..." dico guardandolo negli occhi. Ci buttiamo sul letto abbracciati e ci mettiamo a parlare, mi chiede di come si sta comportando Carter, è un po' preoccupato per i baci, ma questa settimana ci sarà il secondo appuntamento e poi, finalmente, potremo stare insieme in tranquillità. Dopo ben un'ora di chiacchiere Trevor mi prende il viso e si gira verso di me "sai, mi è proprio piaciuto ieri sera... forse dovrei ringraziarti..." e comincia a baciarmi il collo, poi mi alza la maglietta e mi bacia il seno, poi giù la pancia, con il pollice giocherella con il piercing, e poi lo sento sfilarmi i pantaloni della tuta, lasciandomi in slip. Io sono distesa, una mano sulla sua testa e l'altra aggrappata alla testiera del letto, lui alza lo sguardo e mi dice "wow, non smetterò mai di volerti vedere così" e a me viene da rispondere solo "e io non mi stancherò mai di sentirmi così". Sento le sue dita passare sul bordo dello slip, e poi sento che lo sposta di lato e sento due dita entrare dentro di me e la sua testa avvicinarsi. Mi scappa un gemito e vedo il suo sguardo compiaciuto... sono così rilassata. CAZZO MIA MADRE, sento dei passi su per le scale, sposto la testa di Trevor, mi metto sotto la coperta, mi abbasso la maglietta e apro il libro. Trevor si alza e fa finta di cercare esempi di test sul telefono, quando entra mia madre di colpo "ragazzi, volevo dirvi che io vado a letto... Anche tu dovresti andare a dormire Joe, buona notte". Non appena esce dalla camera tiriamo un sospiro di sollievo e ci mettiamo a ridere.

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