capitolo 9

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Questa mattina a scuola è stata veramente noiosa, ma almeno ho potuto parlare con Luke, ho scoperto, da lui, ovviamente non da Trista, che ora loro sono ufficialmente fidanzati, bene il mio piano può finalmente avere inizio. Penso che sia arrivata l'ora di raccontarvelo:

Io e Trista ci siamo sempre dette tutto, da quando siamo piccole e ora di punto in bianco, comincia a nascondermi le cose? Io le ho detto di me e di Carter, anche se sapevo che non lo avrebbe mai accettato veramente. La mia vendetta, sarà ripagarla con la stessa moneta, solo che le cose che le nasconderò, non saranno vere. Ma coinvolgerò Luke e questo probabilmente li farà litigare, altra parte della mia vendetta. La parte del piano dedicata a Carter, è un po' più semplice, ora non provo più nulla per lui, dopo ciò che mi ha detto ho capito che verme schifoso lui sia, quindi lo farò innamorare di me e poi gli romperò il cuore, come lui ha fatto con me. So di sembrare una grande stronza nel dire queste cose, ma io ho fatto tanto per loro e sia T che Carter mi hanno ripagata usandomi e buttandomi via, ora è il mio turno.

Oggi sono andata a scuola a piedi, quindi mentre torno a casa per pranzo, decido di fumare una sigaretta. Una volta a pranzo trovo mia mamma, ha preparato la carne con le patate al forno, adoro le patate al forno, specialmente quelle di mia madre. Parliamo un po', decido di sapere qualcosa in più su di lei, io e mia mamma non parliamo molto, non siamo sempre in buoni rapporti ma so che se ne ho bisogno, lei ci sarà sempre. "mamma, quando hai avuto la tua prima relazione con un ragazzo?" appena glielo chiedo mi guarda stranita, fa una smorfia con la bocca, ma poi mi risponde "oh Joe, ti piace un ragazzo e non sai come comportarti?" "una cosa del genere, ma voglio sapere quanti cuori ha spezzato mia madre durante la sua adolescenza" ci mettiamo a ridere e poi parliamo, a lungo per circa due ore. E' stato davvero bello, non avevo mai parlato così apertamente con  mia madre, certo mi ha fatto delle domande sul 'ragazzo che mi piace' ma ho sempre sviato la domanda. 

Dopo aver parlato, vado in camera mia a studiare, domani ho un test di inglese. Dopo un po' che studio sento il telefono suonare, un messaggio, è Trevor. Quando un quel giorno ci siamo chiariti, abbiano parlato molto, ci siamo scambiati i numeri e ora siamo amici, chi lo avrebbe mai detto? il messaggio dice "ei Joe, cosa combini?" "provavo a studiare ma come al solito qualcuno deve sempre disturbare..."rispondo in tono scherzoso. T :"cosa stai studiando?" J :"inglese, ne sai qualcosa?" T :"certo, se vuoi posso darti una mano. Facciamo video chiamata?" Accetto di fare video chiamata, dopo che mi ha aiutata inglese restiamo a parlare ancora un'ora, Trevor è davvero un ragazzo carino e simpatico, sono felice di averlo trovato come amico.  " sai Trev, sabato sera alla fine, non ci siamo fumati quella sigaretta assieme" dico, "hai ragione, che ne dici di fare pizza e film a casa mia stasera, così sistemiamo. Sai, è da tanto che non parlavo così con qualcuno prima, sono felice di essere tuo amico" "certo, mandami la posizione e arrivo con la pizza". Mentre decidevo cosa mettermi, chiamo mia madre in camera, per dirle che sarei uscita ma che torno sul tardi. Decido di vestirmi comoda: indosso dei pantaloni di tuta grigi e un crop top nero a maniche lunghe, lascio i capelli sciolti. Sono anche struccata ma non mi importa, non è un appuntamento.

10 minuti in moto e sono fuori casa di Trev, sono il campanello e come si apre la porta lo vedo senza maglietta, cazzo che fisico: è muscoloso ma non troppo pompato i suoi bicipiti sono bellissimi e la pelle leggermente pallida non ha neanche un tatuaggio. Rimango persa a guardarlo per un paio di secondi e poi apro bocca "okay che siamo in primavera, ma se non fossi stata io alla porta?" T :" sono sicuro che gli avrebbe fatto piacere almeno quanto ne ha fatto a te..." ops, mi ha beccata, mi metto a ridere ed entro in casa. J :"dove sono i tuoi genitori?" T :"mia madre non l'ho mai conosciuta e mio padre fa il turno di notte a lavoro" J :"oh, scusa...non volevo fare domande inappropriate" T :"tranquilla, Joe, per me questa è normalità". Ci andiamo a sedere sul divano a mangiare la pizza, ho lasciato scegliere il film a Trev, e ha scelto un film horror, mi piacciono ma questo dalla trama sembra veramente spaventoso. Finito di mangiare ci mettiamo più comodi: io mi siedo appoggiando i piedi sul puffo davanti al divano, mentre Trev si distende con la testa sulla mia pancia, gli metto la  mano nei capelli che sono veramente morbidi. Mentre guardiamo il film, parliamo anche, tanto, in pratica non abbiamo nemmeno visto il film. Mentre Trev si rimetteva seduto, per sbaglio mi ha toccato la pancia e così ha scoperto che soffro il solletico, quindi è cominciata una 'guerra'. Questa 'guerra' termina con lui che mi prende in braccio tipo sacco di patate e mi butta sul divano e io che lo tiro giù con  me. Non mi sono mai divertita tanto con nessuno dei miei amici maschi, tutti prima o dopo, io stessa, puntiamo solo sul sesso. Ci mettiamo sul divano abbracciati a ridere. T :"grazie davvero Joe, che ne dici, usciamo in terrazza a fumare questa benedetta sigaretta?" J :"certo Trev, ma te la offro io". Usciamo in terrazza, gli porgo la sigaretta, lui la accende e poi accende la mia che pende dalla mia bocca. Alle 23 esco da casa sua, prendo la moto e me ne vado a casa, il giorno dopo c'è scuola e voglio rileggere inglese prima di andare a dormire. A mezzanotte mi infilo a letto ma prima di mettermi a dormire, controllo instagram, quando mi arriva un messaggio da Carter "che ne dici se domani ti aspetto fuori dalla palestra e andiamo a mangiare qualcosa?" rispondo di si, insomma se voglio farlo innamorare di me, devo passare del tempo con lui e cercare di atteggiarmi come la ragazza dei suoi sogni.  Metto  la sveglia e vado a dormire.

Questa mattina devo scegliere un outfit sexy ma semplice, non devo osare troppo, già due giorni fa ho leggermente esagerato... Decido di indossare dei jeans larghi e un crop top a maniche lunghe azzurro, raccolgo i capelli in una coda abbastanza molla, lasciando cadere fuori qualche ciuffo. La mattina a scuola è come tutte le altre, oggi Trista mi ha rivolto la parola, ci siamo scambiate due frasi riguardanti la scuola, tanto so che ciò che dico a Luke, lui lo dice a lei. Questo è parte del piano, deve pensare che io non mi fidi più di lei.                                                           Quella sera, dopo allenamento trovo Carter che mi aspetta fuori dalla palestra fumando una sigaretta, mi avvicino accendendone una anche io, intanto andiamo a piedi in un bar li vicino dove fanno delle insalate buonissime. Dopo aver parlato un po', dopo averlo anche un po' stuzzicato verbalmente, lui mi dice "sai Joe, mi piaci veramente, so cosa ti ho detto tempo fa, cioè che non voglio relazioni, ma tu mi piaci e mi chiedevo... ti va di uscire qualche volta? ... tipo appuntamento?" ECCO, finalmente. Ora accetterò, mi presenterò, farò in modo che sia una serata magica e al secondo appuntamento gli scaricherò merda addosso. "certo Carter, mi piacerebbe moltissimo"

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