Mi sono svegliata con un post sbronza assurdo, l'unica cosa che mi mette di buon umore è aver ricevuto quel messaggio da Carter, mi domando come si comporterà d'ora in poi, sono curiosissima.
Dopo pranzo mi metto a studiare e fare i compiti, come vi ho già detto questo quadrimestre punto alla media dell'8, quindi devo darci dentro, non importa ciò che sento dentro.
Questo credo che sia un mio difetto: essere capace di chiudere i miei sentimenti in un cassetto nella mente e non sentirli finché non riapro quel cassetto.Alle 7 di sera, ho finalmente terminato di studiare, guardo il telefono, nulla di importante... noto un messaggio di Trevor che dice "non so cosa sia stato di preciso, ma mi è piaciuto"
Non voglio che pensi che mi piace o cose del genere, in effetti ieri ho fatto un pò di cazzate e l'ho usato, non vorrei farlo restare male, domani a scuola gli parlerò.
Per cena mangio della semplice insalata, ho ancora lo stomaco sotto sopra, e mia madre non mi aiuta mangiando la pizza proprio di fronte ai miei occhi.
Dopo aver fatto la doccia e lavato i capelli, mi metto a letto e accendo Netflix, dopo due film ormai è mezzanotte e mezzo, metto la sveglia e vado a dormire.
La sveglia suona alle 6.47, mi alzo metto la felpa oversize che uso per stare a casa e scendo per fare colazione.
Bevo un caffè e mangio una fetta di torta allo yogurt e limone che ha fatto ieri mia mamma, alle 7.20 mi lavo i denti e la faccia, metto il mascara e faccio le sopracciglia.
Vado a decidere cosa mettere, fuori fa caldo ma non molto, opto per dei leggins neri, una maglia a maniche corte oversize e mi metto sopra una felpa con la cerniera aperta.
I capelli li lascio mossi naturali.
Infilo la giacca, il casco e salgo in moto.
Non avevo controllato l'ora, non mi ero accorta di essere 10 minuti in anticipo, mi siedo su una panchina fuori il parcheggio e fumo una sigaretta. Mentre fumo controllo Instagram, un messaggio di Trevor "sei libera per pranzo?" cazzo, devo dirgli che si è trattato tutto di un equivoco, glielo spiegherò a pranzo, quindi rispondo di si e lui dice che mi aspetterà al parcheggio.Durante tutta la mattinata, seduta in banco con Trista vedevo che mi fissava, che voleva parlarmi ma non ha mai iniziato la conversazione, io ovviamente, l'ho ignorata. Ma ho parlato con Luke.
Restare in contatto con Luke fa parte del mio piano di vendetta verso T, quello verso Carter è già in atto e sta funzionando.
Aspetto solo il momento in cui i due piani si uniranno, un giorno ve lo spiegherò.
Finita l'ultima lezione, vedo Carter fuori dalla mia classe, colpo di scena.
"Ei piccola, prendiamo insieme ti va?" Mi chiede mettendoli una mano dietro il collo.
"Scusa 'piccolo', ma ho già un altro impegno"
"Che cosa devi fare?" Mi chiede
"Non cosa, ma chi. Tesoro, per quelli che sono i nostri accordi non dovresti voler pranzare con me" Mentre gli dico queste parole gli appoggio la mano sul petto, e senza aspettare una risposta me ne vado.
Arrivata nel parcheggio vedo Trevor, cazzo, sono nervosa all'idea di ciò che devo dirgli.
Dopo aver ordinato cerco di cominciare il discorso in modo carino e gentile "ei Trevor, so che sabato notte sono successe delle cose, ma non vorrei che tu pensassi che ci stavo provando con te. In realtà ho qualcun'altro per la mente, e se devo essere sincera, ho fatto ciò che ho fatto per dimenticarlo."
"Oh Joe, non sai quanto sono sollevato, volevo dirti la stessa cosa, ma pensavo che per te fosse una cosa seria"
Ommioddio che sollievo sentirlo dire queste esatte parole.
Ci guardiamo un attimo negli occhi e ci mettiamo a ridere.Alle 2 devo salutare Trevor, se no farò tardi agli allenamenti, anzi tardi per vedere Carter tutto sudato senza maglia che va verso il suo spogliatoio.
Arrivata in palestra vado dritta al mio armadietto e noto che Carter non è in campo ma seduto fuori dagli spogliatoi femminili, quindi, decido di stuzzicarlo giusto un pò, tanto non c'è nessun altro qui.
Faccio un passo indietro, allineandomi alla porzione di porta di vetro, così che mi possa vedere. Faccio finta di stare sul telefono, finché non noto che mi sta guardando, quindi metto giù il telefono e lentamente mi tolgo la maglietta, restando in reggiseno. Poi, comincio a farmi la coda ai capelli, una volta finita sento la porta dello spogliatoio chiudersi di colpo e sento la chiave girare nella serratura. Non ho il tempo di girarmi che sento qualcuno prendermi per i fianchi e girarmi verso di se, vedo Carter.
Con le mani sui fianchi mi spinge indietro fino a sbattermi contro gli armadietti e a quel punto mi bacia, un bacio passionale, io gli metto le mani dietro il collo e tra i capelli.
Siamo letteralmente travolti dalla passione, sento le sue mani scendere sul mio sedere e poi si abbassa leggermente, per fare una delle cose che più amo: prendermi in braccio e sbattermi al muro.
In questa posizione sono leggermente più in alto io, quindi dopo poco comincia a baciarmi il collo, e io gli sfilo la maglietta.
Mi prende di forza per spostarmi e mettermi seduta su un tavolino.
Sono già in reggiseno quindi mentre me lo toglie, io comincio a sfilargli i pantaloni e con quelli i boxer.
Mi alzo in piedi, poi mi abbasso e lo prendo in bocca, è la prima volta che lo facevo, non so bene cosa fare ma la mano di Carter sulla mia testa mi guida.
Dopo poco mi fa sedere di nuovo sul tavolo dove continuiamo a baciarci "Carter, qui chiunque ci può vedere... forse dovremmo fermarci" lui annuisce ma non si ferma affatto. Mi sfila gli slip e si abbassa finchè la sua testa non è in mezzo alle mie gambe.
"Devo dedurre che lo spettacolino davanti la porta ti sia piaciuto" Gli dico e lui alza lo sguardo e mi fa un sorrisetto.
"Ero quasi sicuro al 100% che lo stessi facendo di proposito, nessuno toglie la maglietta così lentamente"
Non posso fare a meno che ridere, e mente rido sento Carter che entra dentro di me con le dita e mi scappa un gemito.
"Piccola, ti piace?" Mi chiede con la sua bellissima voce sexy
"Si..." il piacere soffoca le mie parole.Dopo qualche minuto sentiamo un rumore fuori, ci blocchiamo di scatto e noto di essere tardi per l'allenamento. Lo convinco a fermarsi, anche se ci baciamo ancora un po'. Finito in spogliatoio ci rivestiamo e lui dice "beh non è stato tanto difficile prenderti, anche se devo ammettere che sei una che se la cava a scappare, tesoro"
Mi limito a guardarlo negli occhi e a sorridere. Prima che lui se ne vada mi da un ultimo bacio, poi mi sorride e se ne va, lasciando socchiusa la porta dello spogliatoio, per fortuna che di lunedì a quest'ora qui non c'è praticamente nessuno, penso tra me e me. Mentre mi dirigo dall'allenatore non riesco a fare a meno di pensare a ciò che è appena successo e a tutto il fatto di questa relazione 'malata' in cui mi sono infilata.
Ovviamente ho paura di poter provare qualcosa ma ora, finalmente, comincio vedere questa relazione SOLO in modo passionale.
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aspettami
FanficJoe ha 17 anni e pensa di amare il quarterback della squadra della scuola, ma il suo comportamento e l'arrivo di nuove persone nella sua vita, le faranno cambiare idea. In una storia di sesso, alcol e maltrattamenti alla fine Joe riuscirà ad essere...