capitolo 18

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Penso sia inutile dirvi che questa notte non sono riuscita a chiudere occhio, credo di aver pianto fino le 4 di notte poi mi sono messa a vedere un film su Netflix, o tre film, e alle 9 ho scritto a Trevor, per sapere se gli andava di fare colazione al bar. Dopo pochi minuti mi risponde, dicendomi di incontrarci là visto che era già uscito per delle commissioni, mi cambio e visto che oggi fa abbastanza caldo metto dei pantaloncini di jeans neri e un top bianco, lascio sciolti i capelli prendo la solita borsetta con le solite cose e scendo le scale. Mentre scendo le scale sento il rumore della tv, mia madre è in soggiorno. Ho deciso che non voglio più fare l'arrabbiata, sono passati tre anni e se vuole andare avanti va bene, non me la prederò con lei, ma appena mi ricapita sotto mano quel tipo con cui esce, gli farò un bel discorsetto. Arrivo in salotto, mia madre si gira a guardarmi. "giorno mamma, io sto uscendo per fare colazione con Trevor. Serve che rientrando io prenda qualcosa?" sembra quasi sorpresa nel sentirmi dire queste parole, per farle capire che sono seria le sorrido e dopo che mi dice che non le serve nulla, mi avvicino e le do' un bacio sulla guancia. Decido di raggiungere Trevor a piedi, il bar è a soli 15 minuti a piedi, mi infilo nelle orecchie le cuffiette e mi perdo nei miei pensieri. La prima cosa che mi viene in mente è 'chissà come sta Carter, cosa starà facendo', ovviamente non sto pensando a lui perchè ci tengo, ma perchè ieri gli ho fatto fare una figura del cazzo davanti a tutta la città, e il video è diventato virale. Ormai sono quasi arrivata al bar quando mi arriva un messaggio da Trista 'Joe, oggi pranziamo assieme, devo dirti un paio di cose. Vieni a casa mia per le 12.30' le rispondo semplicemente con 'ok', dal messaggio sembra essere arrabbiata per qualcosa, avrà litigato con Luke? Vabbè lo scoprirò dopo. Arrivata al bar vedo Trevor seduto in un tavolino fuori, sotto l'ombra di un grosso albero, quando mi vede arrivare si alza per venire a darmi un bacio e poi ci sediamo. "Ei, non per offenderti ma sembri davvero distrutta" mi dice guardandomi stranito e lasciandosi scappare una risatina. "E' che oggi non ho chiuso occhi nemmeno per un minuto... sono un po' stanca, ma dormirò questo pomeriggio" "perchè non hai dormito?" "ieri sera c'è stata una discussione con mia madre, nulla di che, stamattina si è risolto tutto ma sta notte mi sentivo parecchio in colpa..." "beh, ora smettila di pensarci e scegli con cosa vuoi i tuoi pancakes". Adoro davvero Trevor, sa come tirarmi su di morale con le cose più semplici, come i pancakes. Una volta ordinato ci hanno messo davvero poco a preparare tutto e in 10 minuti siamo già serviti. Mentre mangiamo parliamo molto, anche di cavolate, abbiamo rivisto il video di Carter, abbiamo riso e pensato a cosa fare durante la settimana a casa da scuola. Una volta finito di mangiare ci fumiamo una sigaretta mentre passeggiamo verso il fiumiciattolo che passa dietro la scuola.

Dopo una bellissima passeggiata romantica in riva al fiume con Trevor, gli chiedo di accompagnarmi a casa di Trista per pranzo. Sono un po' nervosa, non ho idea di cosa voglia parlarmi, dal messaggio sembrava arrabbiata ma non saprei proprio per cosa. Trevor mi vede persa nei miei pensieri e quindi mi abbraccia "amore, che succede? Ti vedo strana..." è davvero bello il fatto che sa sempre cosa mi passa per la testa "è tutto okay, solo che penso che Trista sia arrabbiata con me per non so quale ragione, mi ha detto di andare a pranzo da lei perchè mi deve parlare e sono in ansia". "Oh Joe, non essere in ansia, anche se fosse arrabbiata per qualche motivo, allora parlerete e chiarirete tutto, non ho mai visto due amiche legate come voi". Sentire queste parole mi fa davvero bene, sapere che le persone credono nella nostra amicizia è una cosa davvero bella. Prima di rientrare in macchina ci fumiamo una sigaretta seduti in riva al fiume, su una panchina circondata dai fiori. Abbiamo parlato dei nostri piani futuri, intanto questa sera dopo cena verrà a casa mia a dormire, mia mamma mi ha detto di invitarlo a patto che non succeda nulla durante la notte... 

Alle 12.27 Trevor parcheggia la macchina davanti casa di Trista, mi bacia sulla fronte e mi fa scendere. So che non dovrei essere tanto nervosa, ma lo sono, in questo periodo io e Trista abbiamo già avuto una discussione e non vorrei averne un'altra. Suono il campanello e dopo 5 secondi la porta si apre di scatto e trovo Trista con in mano un bicchiere di vino, mi fa entrare e ne offre uno anche a me, come aperitivo. Ci mettiamo sedute sul divano, non so davvero cosa dire quindi aspetto che sia lei ad iniziare il discorso. "Allora Joe, ti ho chiesto di venire perchè tu mi devi spiegare un po' di cose. Prima di tutto, che cazzo è stata la scenata di ieri con Carter, eh?!" sembrava davvero scocciata. "Trista, non sapevo fossi lì ieri sera." "non ero lì stupida, ho visto il video sul sito della scuola" "ah... beh, Carter è un bastardo, ha trattato di merda me e altre 4 ragazze, se lo meritava." "okay, va bene. Sinceramente sapevo che lui non era giusto per te, ma visto che ti vedevo felice non ho osato dire nulla" "oh Trista, stavo fingendo di stare con lui, volevo che ci tenesse davvero a me per poi spezzargli il cuore... ahah" e si mette a ridere anche lei prima di versarmi il secondo bicchiere di vino. "Joe, c'è un'altra cosa che ti volevo chiedere, sempre nel video di Carter, alla fine c'è un minuto dove viene inquadrato lui scandalizzato... e sullo sfondo ci sei tu che entri nella macchina  di un ragazzo, DEVI DIRMI ASSOLUTAMENTE CHI E'" "oh Trista, te lo avrei giusto detto, prima non potevo rischiare che si spargesse la voce per via del piano contro Carter, ma... sto con Trevor!! Sono davvero felice con lui, stiamo davvero bene". "Beh, hai fatto bene a dirmelo, sembra davvero un bravo ragazzo, ed è un figo assurdo! E dimmi... avete già fatto sesso? Dai alla tua amica lo puoi dire!!" bevo un sorso di vino, sorrido e rispondo "ehm, si. Lo abbiamo già fatto, ed è stato fantastico!" Ci mettiamo in cucina a mangiare ciò che aveva preparato il giorno prima la madre di Trista, è davvero una brava cuoca, al contrario della figlia. Mentre mangiamo le racconto tutti i dettagli della mia storia con Trevor e lei sembra veramente felice per me, sono contenta... ora potremo fare le uscite a quattro con lei e Luke. "Trista, invece a te come va con Luke?" appena le faccio questa domanda la sua espressione diventa seria, e forse anche triste "T, tutto bene?" "ehm sì... solo che, beh l'altro giorno stavo uscendo da palestra, Luke non era venuto a prendermi perchè ha detto che doveva aiutare sua madre ma poi l'ho visto entrare in un negozio con una ragazza bellissima... ho paura che mi stia tradendo"  "T, ma che dici? Luke non ti tradirebbe mai, ti ama molto e lo sai. In questi ultimi sei mesi l'ho visto felice come mai prima, ed è grazie a te... fidati, non ti tradendo. Se vuoi provo a scoprire qualcosa" "oh Joe, lo faresti davvero ?! Grazie mille".

Dopo aver finito di pranzare rimango a casa di Trista ancora per un paio d'ore, abbiamo visto un film d'amore e abbiamo parlato delle nostre esperienze a letto... non lo facevamo da molto, mi mancava parlare con la mia migliore amica.

Una volta tornata a casa sono le 16 e io sono davvero stanchissima quindi mi metto sul letto per fare un pisolino prima di cena, così sarò sveglia per quando dopo verrà Trevor. Prima di mettermi a dormire gli scrivo un messaggio 'dopo vieni per le 21:)'. Mi sono addormentata super velocemente e mi sono svegliata con il rumore del campanello, HO DORMITO TUTTO IL TEMPO FINO LE 21?! Guardo l'ora, non sono le 21 ma le 18.45, ok ha molto più senso, mia mamma ha finito in ufficio e deve aver dimenticato le chiavi di casa qui questa mattina. Scendo per aprire ancora mezza addormentata, apro la porta e quasi mi viene un infarto nel vedere Carter in piedi fuori casa mia.

aspettamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora