Take Me To Church

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La mia amata ha il senso dell'umorismo
lei è la risatina al funerale
conosce la disapprovazione degli altri
avrei dovuto onorarla prima
se i cieli potessero parlare
lei sarebbe l'ultima vera portavoce
ogni domenica diventa tutto più desolato
un fresco veleno ogni settimana
"siamo nati malati" li senti dire
la mia chiesa non offre soluzioni

mi dice "prega in camera da letto"
l'unico paradiso al quale verrò spedito
è quando sono da solo con te
sono nato malato, ma mi piace così
ordinami di stare bene
amen, amen, amen.

Portami in chiesa
pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
offrimi quella morte senza morte
buon Dio, lascia che ti dia la mia vita

Portami in chiesa
pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
offrimi quella morte senza morte
buon Dio, lascia che ti dia la mia vita

Se sono un pagano dei bei vecchi tempi

il mio amore è nella luce del sole
per tenere la Dea al mio fianco
lei richiede un sacrificio
asciuga tutto il mare
prendi qualcosa di scintillante
qualcosa di sostanzioso per il pasto principale
E' un bel cavallo alto
cos'hai nella stalla?
abbiamo un sacco di fedeli che muoiono di fame
sembrano appetitosi
sembrano tanti
è un lavoro ingrato

Portami in chiesa
pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
ti dirò i miei peccati così potrai affilare il tuo coltello
offrimi la mia morte senza morte
buon Dio, lascia che ti dia la mia vita

Portami in chiesa
pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
ti dirò i miei peccati così potrai affilare il tuo coltello
offrimi la mia morte senza morte
buon Dio, lascia che ti dia la mia vita

Nessun Maestro o Re quando inizia il Rituale
non c'è nessuna innocenza più dolce del nostro peccato gentile
nella follia di questa triste scena terrestre
solo allora sarò umano
solo allora sarò pulito
Amen, amen, amen.

Portami in chiesa
pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
offrimi quella morte senza morte
buon Dio, lascia che ti dia la mia vita

Portami in chiesa
pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
offrimi quella morte senza morte
buon Dio, lascia che ti dia la mia vita

Take me to church - Hozier

Ceniamo insieme. È il giorno libero di Gabe.
Annuii come se papà potesse vedermi, anche se parlavamo tramite il cellulare.
《Sono in biblioteca per la tesina di sociologia. Ne avrò per un paio di ore.》
Trovai la sezione dei libri che mi interessavano, annoiata percorsi il corridoio con gli scaffali in entrambi i lati.
Avevo passato gli ultimi giorni ad occuparmi dei bambini della scuola elementare. Ero quasi impazzita nel cercare di far comprendere al piccolo Julian Bear la differenza tra triangolo isoscele e scaleno. Che poi non che fossi una cima in geometria ma quella studiata alle elementari era un bazzecola; solo che ero rimasta indietro coi miei di compiti e dovevo recuperare.
Va bene, amore. Ti aspettiamo a casa.
《Karen e Harry?》
Sono a cena dai genitori di Sasha.》
《Ah.》
Papà rise. 《Viv》, disse, sicuro che mi sarei lasciata andare a qualche commento caustico.
《Sono già arrivati a questo punto? Non stanno correndo un po' troppo?》
Se già c'erano le presentazioni in famiglia, tra qualche settimana cosa avrebbero fatto?
Dovresti smetterla di essere così acida con quella ragazza. Fa bene ad Harry.
Cazzate! Avere una cotta temporanea gli faceva bene, non Sasha.
《Frequenta il mio futuro marito, perché dovrei essere gentile?》
Questa volta scoppiò in una grassa risata. Forse pensava scherzassi. Io ero serissima, eppure sembrava che la mia testardaggine fosse motivo di divertimento.
Harry non è il tuo futuro marito, Pulce.
《Questo lo dici tu!》 Esclamai. 《Tra dieci anni, quando avrai dei nipoti pel di carota e figli di Harry, ne riparleremo.》
Finalmente trovai un paio di libri che mi sarebbero serviti.
Intanto, piccola, tra dieci anni sarai ancora troppo giovane per dei figli. E di sicuro se saranno di Harry non arriverà vivo alla loro nascita.
Sorrisi, alzando gli occhi al cielo. Ultimamente andavamo avanti così. Io lo pungolavo, lui che mi ricordava che Harry non era altri che mio fratello, un capriccio dettato dalla volubilità della mia età. E forse potevo anche capire il suo punto di vista ma non sopportavo che ripetesse senza sosta che fossimo fratelli. Io di fratelli ne avevo due e mi bastavano.
《Non essere sciocco, papà.》
Ah sì? Io mi starei comportando da sciocco?》 Continuò, sempre con tono ilare. Era decisamente di buon umore.
《Sì, papi. Ora lasciami studiare. Dì a Gabe di preparare la pizza.》

Mignoli |Fil rouge h.s #0.5|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora