Naked

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Amo questa canzone in maniera viscerale. Vi consiglio di ascoltarla a metà capitolo.
An.

Ehi, tu
possiamo portare questa relazione al livello successivo?
tesoro, te la senti?
non aver paura
perchè se riesci a dire le parole
non so come mai mi interessa ancora

Perchè sono qui
sto dando tutto quel che posso
ma tutto ciò che fai tu è scombussolare le cose

sì, sono proprio qui
sto provando a rendere tutto più chiaro
avere metà di te, non è abbastanza

Non aspetterò che tu non ce la faccia più
facendo finta che non hai bisogno di nessuno
sono qui, nudo
(nudo, nudo)
sono qui, nudo
(nudo, nudo)
non ci proverò finchè tu non deciderai
che sei pronta ad ingoiare tutto il tuo orgoglio
sono qui, nudo
(nudo, nudo)
sono qui, nudo
(nudo, nudo)

Ehi esci fuori
non ho più niente da dare
e tu non mi dai niente adesso

leggi le mie labbra
se mai mi vorrai indietro
poi i tuoi muri dovranno crollare

Perchè sono qui
sto dando tutto quel che posso
ma tutto ciò che fai tu è scombussolare le cose
sì, sono proprio qui
sto provando a rendere tutto più chiaro
avere metà di te, non è abbastanza

Non aspetterò che tu non ce la faccia più
facendo finta che non hai bisogno di nessuno
sono qui, nudo
(nudo, nudo)
sono qui, nudo
(nudo, nudo)
non ci proverò finchè tu non deciderai
che sei pronta ad ingoiare tutto il tuo orgoglio
sono qui, nudo
(nudo, nudo)
sono qui, nudo
(nudo, nudo)

Voglio darti tutto
Voglio darti tutto
Voglio darti tutto
Voglio darti tutto

Non aspetterò che tu non ce la faccia più
facendo finta che non hai bisogno di nessuno
Non vedi che sono nudo
(nudo, nudo)
Guardami sono nudo
(nudo, nudo)
non ci proverò finchè tu non deciderai
che sei pronta ad ingoiare tutto il tuo orgoglio
sono qui, nudo
(nudo, nudo)
sono qui, nudo
(nudo, nudo)
Sono qui
Sono qui
Naked - James Arthur

Salutai in fretta e furia il tizio che mi aveva accompagnato fino a casa e scesi dalla sua jeep.
Gli avevo dato il mio numero solo per il passaggio a Blacksburg da Charleston.

Fuori dall'auto il sole mi colpii, accecandomi. Traballante sui tacchi a spillo e abbassando l'orlo del vestito piuttosto striminzito, portai gli occhiali da sole sul ponte del naso.
Percorsi il vialetto di casa fissando dove mettessi i piedi, tra i tacchi e il brecciolino le mie ginocchia non ne potevano più.

《Vivienne!》
Scattai come un soldatino e alzai la testa verso papà.
Rimasi un attimo spiazzata notando come il tavolo da pranzo fosse stato trasportano sul patio, dato che c'era abbastanza spazio.
Con le belle giornate i pranzi della domenica si spostavano in veranda. Per cui in questo momento mi ritrovavo di fronte proprio tutti.

Feci un sorriso tutto denti, non conforme alla mia persona.
《Famiglia》, salutai, 《Harry, Sasha...》
Mi divertì come una bambina a guardare la faccia di quest'ultima che si riempiva di disagio.

Karen rimase impalata sulla soglia di casa con una pirofila tra le mani.

《Sei... Sei rientrata adesso?》 Chiese, cauta, squadrando il mio abbigliamento. Lanciò un'occhiata a papà per carpirne l'eventuale reazione.

Mignoli |Fil rouge h.s #0.5|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora