Us

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Te nei vai come non fosse niente
Come non fossi te
Te ne vai quando non c'è più niente
Più niente di me
Te ne vai, sbatti la porta e intanto
Ho capito già te ne stai andando
Dici "Tanto ormai per te non piango più, fallo te"
Achille Lauro.

A volte sono sconfitto
A volte sono al verde
Perchè a volte questa città non è nient'altro che fumo
C'è un segreto?
C'è un codice?
Possiamo migliorare le cose?
Perchè sto perdendo la speranza

Dimmi come stare a questo mondo
dimmi come respirare senza soffrire

dimmi come, perchè credo in qualcosa
credo in noi

Dopo le macerie
Dopo la polvere
Sento ancora ululare, sento ancora la fretta
Oltre le rivolte, sopra tutto il rumore
E attraverso tutta la preoccupazione, sento ancora la tua voce

Dimmi come stare a questo mondo
dimmi come respirare senza soffrire
dimmi come, perchè credo in qualcosa
credo in noi
dimmi dove si spengono le luci
così anche nel buio troveremo la nostra via d'uscita
dimmelo ora perchè credo in qualcosa
credo in noi

Eravamo bambini che vivevano solo per i calci
nei sedili del cinema ad imparare a baciare

a correre per le strade che avevamo dipinto d'oro
non avremmo mai creduto che saremmo cresciuti così

Dimmi come stare a questo mondo
dimmi come respirare senza soffrire
dimmi come, perchè credo in qualcosa
credo in noi
dimmi dove si spengono le luci
così anche nel buio troveremo la nostra via d'uscita
dimmelo ora perchè credo in qualcosa
credo in noi
credo in qualcosa
credo in noi.
Us - James Bay

(Se non ascoltate la canzone, perdete gran parte del senso del capitolo)

La bottiglia di vino trattenuta dal collo con le dita gelate, i piedi malfermi sulla sponda dissestata del lago, l'acqua era profonda, nera e attraente.

C'era rumore. Musica.
Ero riuscita ad organizzare una festa, di quelle che non c'erano da tempo a Blacksburg. Lo spiazzo pieno di ragazzi che si divertivano felici mi faceva presente che avevo ancora la mano per idiozie simili.

Ridevano, ballavano ubriachi e qualcuno anche sballato.
Avevo perso Nate da un bel po' di tempo, avrei dovuto cercarlo, eppure guardavo la distesa d'acqua di fronte a me come un'invasata.
Che ci facevo qui?

Doveva essere gelata, come sempre dal resto. Da questa parte, quella opposta alla casa di nonna, c'era una depressione nel fondale, la ragione principale per cui papà non sopportava fossimo nei dintorni.

Sarei sparita in fretta, affondata in un attimo col cuore pesante che mi ritrovavo.
Era tutto finito, tra poche ore avrebbe promesso a lei di amarla per il resto delle loro vite.
Sarebbe stato felice.

Un passo e il terreno arido si sbriciolò sotto il peso del piede sinistro.

Sarei scomparsa nel vuoto, nel nero.
C'ero riuscita, non avevo pianto da quando me l'ero ripromessa, non per lui. Dovevo esserne orgogliosa, no?

Un altro passo e strinsi i denti.

Tutti erano felici senza di me, ero solo un cumulo di guai incapace di vivere con leggerezza.
Harry era felice.

Mignoli |Fil rouge h.s #0.5|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora