Chiarimenti

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Non ho chiuso occhio per tutta la notte. Ho pensato tutto il tempo a cosa stava per accadere tra me e Aaron. Verso le due Chloe è ritornata, ha detto varie volte il mio nome ma ho fatto finta di dormire. Ho il turno al bar così mi alzo e mi vado a lavare. Quando ritorno in camera trovo Chloe sveglia
-È domenica. Che ci fai già sveglia?- dico mentre mi vesto velocemente
-Vado da Aaron. Andiamo a fare colazione e poi deve fare dei controlli-
-Oh. Fammi sapere come vanno-
-Nicole. Cosa è successo ieri?-
-Ieri? Nulla- mi avvicino alla porta -Devo andare. Ciao!-
Non ho voglia di parlarne, soprattutto perché non saprei cosa dire.
Quando arrivo al bar Michelle fa una smorfia
-Che occhiaie! Hai dormito?-
-Non parlare ti prego. Mi scoppia la testa- dico prendendomela tra le mani
-Che è successo-
-Nulla!- dico a voce leggermente alta
Inizio a lavorare e gli unici rumori che si sentono sono quelli della macchina del caffè e dei passi. Ad un certo punto suona la campanella per avvisarci dell'arrivo di qualcuno, così alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti le ultime persone che avrei voluto vedere in questo momento. La famiglia Evans al completo, si è appena accomodata. Corro dietro al bancone da Michelle
-Ti prego servili tu- dico facendo un cenno nella loro direzione
-No!-
-Ma...perché?-
-Devi affrontare i tuoi problemi! Quindi adesso tu vai lì con il sorriso più bello che hai e dopo averli serviti, mi racconti che cosa ti prende oggi!-
Sbuffo sonoramente e mi avvicino al tavolo.
-Salve. Cosa ordinate?- chiedo gentile
-Oh Nicole, è un piacere rivederti- mi saluta gentilmente la signora Evans
-Anche per me- le sorrido
-Nicholas, lei é un'amica di Chloe-
Il marito alza lo sguardo e mi sorride
-È un piacere conoscerti!-
-Piacere mio- ricambio il sorriso
-Allora cosa ordinate?- domanda insistente Aaron. Decisamente non ha preso i modi da sua madre. Dopo aver ordinato, preparo il tutto e lo porto al tavolo. Sento vibrare il mio cellulare, così lo prendo
Da Aaron:
Non è stata una mia idea venire qui
A Aaron:
Tranquillo, lo avevo immaginato
Da Aaron:
Dobbiamo parlare di ieri sera
A Aaron:
Non c'è niente di cui parlare
Da Aaron:
Oh si invece. Ti aspetto da me alle sei
A Aaron:
Cosa ti fa pensare che venga
Da Aaron:
Te lo chiedo per favore Nicole. Vieni.
Non rispondo, alzo semplicemente lo sguardo nella sua direzione e lo trovo a fissarmi.
Un quarto d'ora dopo, pagano ed escono dal bar.
Finisco il turno all'una e dopo aver pranzato, torno in camera. Mi butto sul letto e prendo immediatamente sonno.
***
Un ronzio mi sveglia, così senza aprire gli occhi prendo il telefono e rispondo
-Sorellinaaa-
Apro gli occhi di scatto e mi porto la mano libera al cuore
-Marco ma che diamine...-
-Stavi dormendo?-
-No, stavo giocando con Chloe a chi teneva gli occhi chiusi per più tempo-
Sento la mia compagna di stanza scoppiare a ridere
-Oh andiamo. Sono appena le sei lì, sei proprio vecchia dentro- mi deride
Sgrano gli occhi non appena mi sento l'orario. Balzo in piedi e cerco di rendermi presentabile
-Marco devo andare! Vi chiamo domani-
Stacco la chiamata e mi precipito fuori dalla stanza senza neanche salutare Chloe. Mi dirigo verso il dormitorio maschile per incontrare Aaron. Busso e dopo qualche istante viene ad aprirmi.
-Hey- dice non appena mi vede
-Ciao- sono abbastanza imbarazzata
-Vieni entra-
Mentre lui si accomoda sul letto, io chiudo la porta e mi siedo sulla sedia.
-Come stai?-
-Uguale a ieri. Solo con più conferme- dice afflitto
-Di cosa volevi parlarmi?- dico guardandomi in torno
-Non fare finta di niente. Sai benissimo cosa stava succedendo ieri.-
-Hai detto bene. Stava, ma non è successo-
-Si e vorrei ammazzare Chloe per questo- dice alzandosi.
Sgrano gli occhi dalla sua affermazione. Ha appena ammesso che avrebbe voluto baciarmi.
-Aaron credo che tu non ti stia rendendo conto di ciò che stai dicendo-
-Credimi non sono mai stato così lucido. È proprio per questo che voglio delle risposte da te-
-Che genere di risposte- dico confusa
Si avvicina ancora di più
-Non provi niente per me?-
-Aaron a che gioco stai giocando?-
-Non si risponde ad una domanda con un'altra-
Si avvicina ancora, sento il suo respiro addosso. Sto iniziando a sentire moolto caldo
-Dimmi solo che non provi niente e giuro che ti lascio stare-
Deglutisco rumorosamente mentre è praticamente ad un centimetro da me.
-Dimmelo e mi fermo-
Non riesco a dire nulla. E così Aaron posa le sue labbra sulle mie.  Il bacio dura poco, ma è sembrata un'eternità. Si allontana leggermente da me e sorride per poi baciarmi di nuovo, ma stavolta con più passione. Allaccio le mani al suo collo e mi lascio trasportare dalle sensazioni.
Non so più da quanto tempo ci stiamo baciando, ma prendo forza e mi allontano leggermente. Abbiamo entrambi l'affanno e ci guardiamo intensamente negli occhi. Aaron fa per baciarmi di nuovo ma stavolta lo interrompo
-Fermati- dico flebile mettendogli una mano sul petto. Mi guarda confuso
-Che cavolo stiamo facendo-
-Perché dici questo?- Faccio un grande respiro e mi alzo e lui subito dopo di me
-Che ti prende?- chiede ancora più confuso
-È stato un errore! Non dovevamo baciarci. Cavolo! Sei il fratello della mia coinquilina-
-E con questo? Tu mi piaci, io ti piaccio e ci siamo baciati- dice con un alzata di spalle
-È proprio questo il problema! Tu non dai importanza a ciò che fai. Per te questo è solo uno dei tanti baci da aggiungere alla collezione, per me è il primo- dico l'ultima frase quasi in un sussurro.
-Non hai mai baciato nessuno?- spalanca gli occhi
-Devo andare-
Faccio per andarmene ma mi prende il polso
-Smettila di scappare. Non risolvi nulla così-
-Aaron non c'è nulla da risolvere. Hai ottenuto ciò che volevi ora lasciami stare-
-Non è quello che volevo. Cioè ovvio che lo volevo, ma non è l'unica cosa che voglio da te-
-Aaron se ti riferisci a...-
-No, no, no- mi interrompe subito - non intendo quello. Io parlo del fatto che con te sto bene, e non voglio non rivederti più. Cavolo dammi un' opportunità-
-Perché dovrei? Vuoi farmi innamorare per poi spezzarmi il cuore. Cosa ci guadagni-
-Non voglio spezzarti il cuore! Voglio solo uscire o vedere un film o anche solo restare in silenzio a guardarci, mi basta essere con te-
-Se vuoi un'opportunità- faccio un sospiro -mostrami chi sei realmente!-
-Cosa significa-
-Voglio vedere il vero Aaron! E non parlo di quello che va a letto con 7 ragazze diverse a settimana, ma quello che protegge la sorella perché le vuole bene, quello che quando guarda la mamma ritorna un bambino felice e quello che magari darà spazio solo ad un'altra donna nella sua vita-
-Mi stai chiedendo tanto-
-Ti sto solo chiedendo di essere te stesso-
Dopo qualche instante in silenzio mi guarda
-Ci sto! Ad una condizione-
-Quale-
-Dovrai mostrarmi anche tu chi sei realmente-
-Ma io sono sempre me stessa- dico ovvia
-Oh andiamo. Credevi davvero che non me ne fossi accorto mentre guardavamo quel film? Porti un peso più grande di te dentro-
-Io...-
-Non mentirmi!- mi interrompe
-Va bene! Ma...non sono pronta a raccontartelo -
Mi sorride
-Aspetterò quanto vuoi. Non vado da nessuna parte-

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