Torno

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Mi sveglio abbastanza presto e decido di fare una doccia. Quando torno, Chloe dorme ancora quindi faccio il possibile per non svegliarla. Indosso un moglioncino bianco e un jeans nero. Dopo essermi truccata leggermente, metto le Vans e esco dalla camera. Passo tutta la mattina a girovagare e decido di fermarmi ad un fast food per pranzo. Mentre torno al campus, il mio cellulare inizia a squillare ininterrottamente. Quando noto che mi sta chiamando Aaron perdo un battito. Decido di non rispondere e di spegnerlo. Lo metto in borsa e distratta come sono sbatto contro qualcosa e perdo l'equilibrio. Proprio quando sto per toccare terra qualcuno mi afferra i fianchi. Apro di scatto gli occhi trovandomene due marroni avanti. Riprendo equilibrio e mi allontano.
-Scusami non ti avevo visto- dico toccandomi i capelli
-Non preoccuparti, non mi sono fatto nulla. Tu piuttosto come stai?-
-Bene, grazie a te. Se c'è qualcosa che posso fare per sdebitarmi, dimmi pure- credo di esser diventata rossa e lo capisco perché inizio ad avvertire caldo
-Come ti chiami?-
-Nicole-
-Bene Nicole, io sono Ethan. Che ne dici di prendere un caffè con me uno di questi pomeriggi-
-Accetto solo se offro io-
-Vedremo, tu inizia a scrivermi il tuo numero-
Mi porge il cellulare e anche se con un po' di titubanza, glielo scrivo.
-Adesso devo proprio andare. Ciao Ethan-
Gli porgo il telefono e scappo via.
Era davvero un bel ragazzo. Gli occhi color nocciola, un ciuffo castano chiaro che gli ricadeva sugli occhi, abbastanza muscoloso e alto e con dei lineamenti del viso ben pronunciati. Pensando a questo incontro arrivo al dormitorio in poco. Appena entro, Chloe mi sbatte al muro e incrocia le braccia
-Dove sei stata signorina?-
-Chloe calmati, ho fatto un giro per la città-
-Un giro? Sono ore che sei sparita. Mi hai fatto preoccupare e non sono neanche l'unica. Aaron mi ha chiamata chiedendomi dove fossi-
Faccio per parlare ma mi interrompe con un gesto di mano
-Si, ti ho coperta. Gli ho detto che stavi aiutando Michelle per i preparativi del suo compleanno.  Questa sarà l'ultima volta che mento a mio fratello per causa tua, o almeno se lo faccio devo essere al corrente di dove diamine sei- sbotta arrabbiata
-Scusami, hai ragione- dico mortificata
Annuisce e mi lancia un vestito
-Provalo. È mio ma non l'ho mai indossato perché non mi sta bene, ma credo che con i tuoi lineamenti vada bene-
È un abito nero lungo fino a metà coscia, è aderente con bretelle sottili e un piccolo spacco al lato della coscia sinistra. Metto degli stivali alti fino al ginocchio e con un po' di tacco. Sciolgo i capelli rimanendoli lisci e guardo Chloe.
-Si mi piace. Ti esalta le forme non risultando volgare-
Mi spoglio e indosso un pantaloncino e una T-Shirt
-Grazie Chloe-
-È solo un vestito!-
-Non solo per quello. So quando tieni a tuo fratello e dispiace anche a me mentirgli, ma so che se gli dirò di stasera non ammetterà il motivo per cui me lo ha tenuto nascosto-
-Perché è così importante per te sapere il motivo, non potresti semplicemente passarci sopra-
-Mi ha chiesto di fidarmi di lui e mentirmi su una festa non è un buon inizio- ammetto sospirando
Prendo il completo da cheerleader e lo indosso. Mi trucco come da indicazioni e metto il fiocco. Allaccio le Adidas bianche e esco dalla stanza.
Capisco benissimo come si senta Chloe, ma non credo che sia triste per aver mentito a suo fratello, penso lo sia perché io sono la causa e sa che questo farà male ad Aaron.
Arrivo al punto d'incontro e molti ragazzi iniziano a fissarmi. Non mi piace essere al centro dell'attenzione né tantomeno essere guardata per più di un secondo, mi fa sentire in soggezione. Mi guardo intorno cercando due occhi azzurri che, in poco, trovo fissi su di me. Non si avvicina, non sorride, mi guarda inespressivo e scuote la testa. Bene, adesso sono io quella nel torto. Salgo sul pullman della scuola e trovo due posti liberi così da sedermi da sola. Metto le cuffie nelle orecchie, faccio partire la playlist e chiudo gli occhi concentrandomi sulle parole di ogni canzone. Sento qualcuno sedersi accanto a me, ma non mi smuovo di un centimetro. Una cuffia abbandona il mio orecchio e poco dopo la musica si interrompe.
-Che diamine fai- sbotto nervosa
Aaron stupito, apre e chiude la bocca più volte
-Mi spieghi che hai?- sbotta anche lui
-Semplicemente non voglio essere disturbata- ringhio io
-Bene, scusami tanto allora-
Si alza e va a sedersi da un'altra parte. Ritorno ad ascoltare la musica e una lacrima mi riga il viso. L'asciugo velocemente e faccio grandi respiri. Il resto del viaggio lo passo in tutta tranquillità stupendomi di non aver più visto minimamente Aaron.
Sono una delle prime ad uscire e quando mi giro lo trovo seduto accanto ad Evie con le labbra gonfie. Faccio un sorriso amaro non appena incontro i suoi occhi, scendo e vado subito nello spogliatoio. Mi appoggio ad una panca e attendo che entrino tutte le altre. Evie e Emily iniziano a mormorare qualcosa e fortunatamente sono abbastanza vicina per sentire cosa dicono.
-Allora cosa è successo tra voi due?- chiede la capo Cheerleader
-Si è seduto accanto a me e mi ha baciata. Inoltre, mi ha chiesto di vederci dopo la festa- sorride Evie
-Ben fatto amica- le batte il cinque e vanno a controllare il trucco.
Prendo il cellulare e scrivo a Chloe
Scusami, ma stasera non ce la faccio ad accompagnarti alla festa.
La risposta arriva subito
Sono qui fuori, esci
Faccio come chiesto e la trovo con le braccia conserte.
-Che è successo?- mi chiede preoccupata
-Sai, all'inizio ci avevi preso. Sono soltanto una delle tante che ci soffre-
-Non ti capisco-
-Tuo fratello ha dato appuntamento ad Evie dopo la festa e nel pullman si sono baciati-
-Nicole, credo sia meglio fargli spiegare come sono andate realmente le cose. L'ultima volta non è finita tanto bene-
-Questa volta sono sicura. Si era seduto accanto a me nel pullman, ma io l'ho "cacciato". Così è andato da Evie e il resto già lo conosci-
-Non è stato con nessuna da quando ti ha conosciuta. Non credo voglia buttare tutto per una vipera come Evie-
Faccio per risponderle, ma le cheerleader escono e corrono verso il campo.
-Ci vediamo dopo Chloe-
Mi abbraccia forte, dopodiché mi allontano. Mentre corro giro lo sguardo e trovo Aaron fissarmi interrogativo. Riporto la mia attenzione al campo e inizio ad incitare il pubblico.
Non presto affatto attenzione alla partita, sono concentrata sulla coreografia che faremo tra poco.
Finisce la prima metà della partita e noi ci esibiamo. La nostra scuola ci supporta per tutta la coreografia, persino il pubblico della scuola avversaria applaude. Il verdetto della giuria va come sperato, noi siamo i vincitori. Restiamo in vantaggio anche per il resto della partita e mi accorgo solo ora di quanto le mie compagne stiano incoraggiando Aaron, credo di essere l'unica a non farlo. A fine partita indosso una tuta e decido di tornare al campus con Chloe. Non ho emesso fiato per tutto il tragitto e quando arriviamo corro in camera. Chloe inizia a preparasi velocemente e più volte tenta di convincermi ad andare con lei.
-Chloe vai e divertiti. Io vedrò qualche film e magari chiamerò mio fratello, abbiamo molto di cui parlare-
-Se non stai bene non esitare a chiamare okay? Corro qui in un attimo-
-non preoccupati. Ci vediamo dopo-
Mi guarda un'ultima volta e poi esce.
Decido di chiamare mio fratello sperando sia ancora sveglio.
-A cosa devo la tua chiamata?-
-Perché sei arrabbiato se fino a poco fa mi dicevi di farci pace-
-Perché ti ho chiesto di dargli una possibilità, non di dimenticarti della tua famiglia-
-Ma come puoi dire una cosa del genere. Non c'è giorno che non mi manchiate, ma non posso farci nulla, ho deciso di studiare qui. Ne abbiamo parlato tutti insieme e mi avete dato il vostro appoggio-
-Appunto, sei lì per studiare non per farti distrarre da un ragazzo che ti sta portando lontano da noi-
Resto alcuni secondi in silenzio cercando di non dare ascolto a ciò che mi è balzato in testa.
-Domani torno- ecco che tutto è andato a farsi fottere
-Che? Non osare tornare perché abbiamo discusso-
-Non tornerei solo per questo. Non sto bene qui-
-Che è successo?-
-Nulla che ti riguardi, a domani-
Stacco la chiamata e inizio a preparare la valigia. . Non so se resterò in Italia o tornerò qui tra qualche giorno, quindi metto solo poche cose. Ho ottimi voti perciò una settimana lontano da qui non influirà. Mando un messaggio a Michelle rivelandole la mia scelta. Mi risponde dopo poco dicendomi di non preoccuparmi, mi avrebbe coperta lei.
Ho quasi finito la valigia quando sento il cellulare emettere un bip
Da Chloe:
Come va?
Penso un po' a come risponderle, non voglio che quando torni non mi trovi e si preoccupi ancor di più. Così decido di vuotare il sacco
Chloe, scusami se te lo dico così, ma ho appena deciso. Vado in Italia per un po'. Torno presto mi mancherai.
So che questo messaggio le farà del male, ma so anche che capirà la mia scelta. Dopo mezz'ora ho quasi concluso la valigia, ma ad interrompermi è la porta. Non credevo che Chloe sarebbe venuta a salutarmi e mi dispiace averle rovinato la festa. Mi avvicino alla porta e la apro
-Che ci fai qui?- dico sgranando gli occhi

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