Lucia mi portò in camera sua e mi fece vedere svariati pigiami, tutti a maniche lunghe per accertarsi che i tagli fossero coperti. La aiutai a tirare fuori un altro materasso da sotto il suo letto e andai in bagno per chiamare i miei e per cambiarmi. Per prima cosa mandai un messaggio a Cameron per avvertirlo, poi chiamai i miei. Non mi risposero subito, dovetti insistere svariate volte, ma sarebbe sempre stato meglio che fare le cose di testa mia e poi pagarne le conseguenze. Mi rispose mia madre e quando le chiesi se potevo rimanere a dormire fuori, la sua risposta fu gelida e fulminea. Non le importava molto cosa facessi, le bastava solo che non la disturbassi. Intuii subito che l'avevo beccata nel momento peggio e che stava litigando con mio padre.
Mi cambiai e tornai in camera da Lucia, che stava parlando con sua madre che teneva due tazze di cioccolata calza in mano. Le appoggiò sulla scrivania e venne ad abbracciarmi.
-Julia, piccola, come stai? È molto che non ti vedo... Come sei cresciuta!-
Alle medie passavo talmente tanto tempo a casa di Lucia che sua madre era come una zia nei miei confronti. Le volevo davvero un mondo di bene.
-Un po' confusa, i classici problemi adolescenziali immagino.- La buttai sul ridere.
Mi sorrise. -Con i tuoi le cose come vanno?-
Scossi la testa. -Passano tutto il loro tempo a litigare.-Riprese una tazza porgendomela. -Il tempo riesce quasi sempre a risolvere tutto e forse queste possono aiutare ad addolcire un po' la vita.-
La ringraziai e ci salutò lasciandoci del tempo per i "pettegolezzi notturni".
Ci mettemmo sotto le coperte rivolte l'una verso l'altra, tenendo le due tazze fumanti in mano.
-Cosa è successo a casa di Luca?-
Esitai un po' arrossendo.
-Lui... Mi ha baciata?- Dissi quasi come se fosse una domanda rivolta a me stessa.Lucia rise. -Fin li ci ero arrivata! Quindi ti è piaciuto?-
Ci pensia su qualche secondo. Li per li non ho avuto nemmeno il tempo per realizzare cosa stesse succedendo, l'unica cosa che sono riuscita a fare è stata scappare a causa dell'effetto sorpresa. Però effettivamente non mi ero mai posta questa domanda: "A me Luca piace?"
Esitai. -Penso mi sia piaciuto...-
Lucia esultò -Ho sempre saputo che fra voi sarebbe successo qualcosa!-
La guardai confusa. -Io ho sempre pensato che ti piacesse...-
Mi rivolse un sorriso triste. -Sai... L'altro giorno Davide mi ha baciata, da allora non riesco più a parlarci... Sono fidanzata non posso dirgli che mi piace, non vorrei mai prenderlo in giro.-
-Ma così... sei te a starci male Lucia...-
Sorrise. Non le importava. Voleva che le persone intorno a lei stessero bene, anche a costo di starci male. E per questo l'ho sempre ammirata tantissimo.
Non si parlò per molto, entrambe eravamo stanchissime e arrivata una data ora decisi di mettersi a dormire. Mi tirai su le coperte fino a coprirmi anche la testa. Ripensai al suo bacio, alle sue labbra che per pochi secondi hanno sfiorato le mia e arrossii. Mi pentii di essere scappata, forse avremo risolto tutto parlandone, ma ora la sola idea di affrontarlo mi faceva rabbrividire. ci pensai ancora e sentii una strana sensazione alla pancia che mi fece emettere un leggero mugolio di disperazione.
-Lucia... Mi fa male la pancia-
Si mise a ridere. -Ingenua! Si chiamano farfalle.-
Le tirai un cuscino per farla smettere, ma ottenni la reazione opposta.
-Si vede che era il tuo primo bacio-
Misi il broncio mentre lei continuava a prendermi in giro. Alla fine ci mettemmo sotto le coperte senza smettere di parlare, effettivamente non abbiamo avuto molto tempo per conoscerci di nuovo, dopo il tempo passate lontane.
Parlammo molto, di come avesse conosciuto il suo ragazzo a Roma, di quello che al tempo l'aveva fatta innamorare, della paura di tornare qua dopo così tanto tempo. Rimasi molto sorpresa a vedere che si stava confidando con me così apertamente, dato che lei aveva sempre odiato esser compatita.
La mattina dopo mi svegliai sentendo strani rumori provenire dal letto di Lucia. Mi alzai lentamente e mi affacciai per vedere cosa avesse, quando mi accorsi che stava singhiozzando a causa delle lacrime che stava disperatamente cercando di trattenere.
-Lucia che è successo?- Le chiesi bisbigliando.Si girò sbarrando gli occhi e mettendosi seduta. -Non stavi dormendo?-
Scossi la testa. -Perché stai piangendo?-
Ci mise un po' a decidersi di parlare. -Sai perché mi sono dovuta trasferire?-
feci di no con la testa.
-Mio padre....è morto per un incidente stradale mentre tornava da lavoro. Mia madre non sopportava più questa casa, ogni singola cosa glielo ricordava, così ha deciso di volersene andare... Ma poi, tutti i ricordi dell'uomo che amava, i momenti con lui... hanno iniziato a mancarle, non voleva dimenticarsi dell'uomo che ha amato.-
Non ci pensai su nemmeno un secondo. L'abbracciai fortissimo, non volevo che si sentisse sola più di quando non fosse già stata. Rimasi li per un po' mentre si stringeva a me continuando a piangere. Quando si riprese, mostrò uno dei suoi migliori sorrisi e mi propose di andare a fare colazione giù un cucina dove si trovava già sua madre.
Ci mettemmo a fare pastrocchi con cioccolata calda, caffè, latte e biscottini, tutte e tre a ridere serenamente; ma sapevo che prima o poi sarei dovuta tornare a casa e che momenti come quelli non li avrei più vissuti per tanto tempo.La madre di Lucia si offrì di accompagnarmi in macchina, così arrivai a casa abbastanza presto. La ringraziai e le augurai buon natale prima di fiondarmi su per le scale. Subito mi resi conto che dei miei genitori non c'era nemmeno l'ombra, così tirai un sospiro di sollievo. Decisi di affacciarmi al salotto dove si trovava Cameron a parlare con qualcuno in chat, mi avvicinai per farmi vedere e lo vidi fare una faccia un po' preoccupata.
-è tutto a posto?- Domandai confusa.
-Si, stavo parlando con la mia ragazza, ricordi che fra due giorni viene da noi vero?-
Annuii. Non che ne fossi entusiasta.-Potresti cercare di andarci d'accordo?-
-Ci posso provare...- Risposi poco convinta.
Sapevo che i giorni a venire sarebbero stati l'inferno per me.
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Desidero cambiare
Teen Fiction[Storia risalente al 2014-2015] Julia, dopo aver perso la sua migliore amica, si chiude completamente in se stessa mettendo un muro fra lei e le altre persone. Alle superiori decise di non legare con nessuno, mantenendo i contatti solo con i due rag...