Miku's pov
"Allora io come ti ho già detto sono la sorella maggiore di Sasuke ma forse non sai che prima di me c'era Itachi, quindi dal più grande al più piccolo eravamo Itachi, io e Sasuke. I nostri genitori si chiamavano Mikoto e Fugako che era a capo del clan. Itachi era stato sin da piccolo un prodigio ed eccedeva in tutti i campi, inoltre allora ai miei piccoli occhi appariva come il preferito di papà, credevo che gli importasse solo di lui, ma quando iniziai a crescere riuscii anche io a farmi notare non solo come la sorella di Itachi Uchiha ma come me stessa. Come Itachi anche io mi doplomai all'Accademia ninja molto presto, infatti avevo dieci anni quando diventai genin. Dopo un anno dopo uno singolare sogno si sviluppò in me una strana abilità; il mio sharingan durante i combattimenti riusciva a copiare perfettamente non solo le arti normali ma anche le abilità singolari di ogni clan comprese le arti oculari. Quando questo accadeva i miei occhi acquistavano la forma dell'arte oculare con cui andavo incontro oppure nel caso questa arte non avesse segni particolari il mio sharingan diveniva rosa. Tutto ciò non lo seppe mai nessuno della mia famiglia o del mio clan, durante i combattimenti cercavo il più possibile di non usare lo sharingan tanto che nel clan si sparse la voce che la figlia di Fugako non avesse lo sharingan e finì per crederci anche mio padre. In quel periodo tra il clan e le autorità del villaggio non correva buon sangue, nonostante gli Uchiha amministrassero la giustizia quanto apparve la volpe a nove code noi fummo accusati di aver invocato il circotereo per distruggere il villaggio perché solo con uno sharingan si può controllare tale potere.
Ci confinarono così ai margini del villaggio, e si cominciò a temere il clan Uchiha considerato il clan maledetto. Il solo fatto di appartenere a questo clan significava essere destinati a provare dolori e sofferenze perché anche solo per attivare lo sharingan c'era bisogno di provare dolore, un forte dolore interiore. Sasuke era appena nato allora. E dopo pochi mesi io iniziai a viaggiare, nonostante la mia giovane età, in cerca di colei che mi era apparsa in sogno molte volte, Kaguya. Da qui io vi posso raccontare solo per sentito dire da Sasuke.."???: "Allora posso continuare io"
A quelle parole una figura scura si addentrò nella stanza.
Sarada: "Papa"
Boruto: "Sasuke-san"
Sasuke: "Dopo la sua partenza le cose al villaggio si aggravarono ancora di più e pur di fermare quella rivolta causata dal malcontento del clan, nostro fratello, sotto richiesta dell'Hokage, si sacrificò sterminando tutto il clan a malincuore, non riusci tuttavia ad uccidere i suoi fratelli accettò quindi il mio disprezzo e il fatto di esser diventato per il mondo un traditore invece di un salvatore. Da quel giorno non rividi più per qualche anno ne Miku ne Itachi per cui provavo un forte disprezzo perché aveva ucciso tutto il clan... A causa del fatto che era partita poco dopo la mia nascita la mia memoria credeva di avere solo un fratello ma quando tornò al villaggio mi ricordai di lei..."
"Da qui le nostre strade si divisero e ognuno prese strade e ideali molto diversi, ognuno percorse la strada che era giusta per lui, ma a volte le strade di persone totalmente diverse si intersecano formando quella che chiamiamo vita. Per citare una frase di Itachi: certe volte nella vita ci aggrappiamo a delle convinzioni che ingenuamente chiamiamo realtà ma a volte queste realtà potrebbero rivelarsi solo mere illusioni" dissi mentre vedevo il viso di Sasuke diventare più cupo del solito.
Sarada: "Per me questo è già tanto se non vuoi continuare per me non fa nulla" disse con tono dolce al padre mentre lo abbracciava.
Sasuke: "Grazie Sarada, ti prometto che un giorno sarai, anzi no, sarò pronto a raccontarti la mia storia"
Gli poggiai una mano sulla spalla poi continuai: "Durante il mio viaggio visitai tutte le terre possibili e immaginabili, e all'età di 13 anni a causa dell'utilizzo troppo frequente delle abilità, la mia crescita si bloccò ed ecco perché ho ancora l'aspetto di una tredicenne... non che mi dispiaccia è chiaro!! Tornai al villaggio per un'occasione speciale, l'esame dei chunin, ma prima venni a conoscenza della situazione da Itachi dopo... dopo..." guardai un attimo Sasuke "...dopo sono successe molte cose e tre anni dopo Itachi morì. Arrivando al sodo durante l'ultima grande guerra, la quarta guerra ninja, Kaguya riappave con il piano che vi ho detto prima, annunciando la profezia poco prima di essere di nuovo sigillata da Naruto, Sakura e Sasuke"
Boruto: "Adesso cosa succederà, ci stai dicendo che Kaguya potrebbe riapparire da un momento all'altro!?"
"Si" risposi "per questo ho intenzione di addestrarvi, dovete riuscire a controllare meglio il vostro potere per il suo ritorno, che sfortunatamente non sappiamo quando potrebbe accadere"
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Occhi capaci di guardare il mondo
FantasyE se Sasuke e Sarada non fossero gli unici rimasti del clan Uchiha? E se la storia che conosciamo non fosse andata così? Cosa sarebbe successo se Sasuke avesse avuto una sorella maggiore nata con un dono speciale? Se Sarada scoprisse improvvisamente...