Capitolo 3

1.2K 38 5
                                    

Il sole filtrava dalle finestre. Cheryl si sveglió, non capendo dove si trovasse. Istintivamente si portó un braccio sopra gli occhi per coprirsi dal sole.
Si guardó intorno, riconoscendo la stanza grazie alle foto appese al muro. Si trovava nella stanza di Toni.
Addosso aveva ancora i vestiti della notte scorsa. Solo dopo vari secondi si accorse di essere da sola nella stanza.

Scese dal letto, il freddo del pavimento le fece arrivare un brivido dietro la schiena.

Percorse il piccolo corridoio che portava alla cucina. Toni non si accorse della sua presenza, troppo applicata a preparare la colazione.

Cheryl si schiarì di poco la voce, prima di parlare "Buongiorno".
Toni si giró, subito un sorriso si impadronì del suo viso "Finalmente ti sei svegliata" si avvicinó a Cheryl per darle un bacio sulla guancia, la rossa arrossì leggermente.

"La colazione è quasi pronta" disse Toni, allontanandosi di nuovo da lei "accomodati pure, puoi accendere la televisione se vuoi"

Cheryl prese il telecomando per accendere la tv. Giró vari canali, ma non trovando niente di interessante, decise di spegnerla.

Toni si avvicinó al tavolo, appoggiando due piatti contenti uova strapazzate e bacon. Dopo un pó portó due tazze di caffè.

Le due ragazze iniziarono a mangiare, con un silenzio imbarazzante come unico sottofondo.

"Betty è rimasta a dormire con Jughead, Archie e Veroncia si sono sistemati in una delle roulette vuote, se vuoi saperlo" Toni spezzó il silenzio, mentre sorseggiava il suo caffè.

Cheryl stava per rispondere, ma venne interrotta. Qualcuno stava bussando alla porta.

Toni si alzó per andare ad aprire.

"Hei Toni, scusa se ti disturbo cosi presto, volevo solo parlare un attimo con Cheryl" disse Betty timidamente.

Cheryl si alzó e si avvicinó a Toni. Vide Betty indossare solamente un lunga maglia che le arrivava poco più sopra delle ginocchia. Sicuramente apparteneva a Jug.

"Eccomi" disse Cheryl.
Betty spostó lo sguardo tra le due ragazze, prima di parlare "Volevo solo farti sapere che io e Veronica rimaniamo qui tutta la giornata, probabilmente anche fino a domani mattina. So che sei venuta in macchina con Archie, ti puó riaccompagnare a casa" Betty si appoggió sull'altra gamba con una mano sul fianco.
"Tranquilla, posso rimanere qua" Cheryl fissó Toni, cercando approvazione nei suoi occhi. Tiró un sospiro di sollievo quando Toni annuì leggermente.
"Uhm..va bene" Betty salutó le due ragazze e se ne andó, lasciandole nuovamente da sole.

"Senti" inizió a parlare Cheryl "potrei..uhm" inizió ad arrossire "ecco..potrei fare la doccia"
Toni scoppió in una risata, facendo arrossire ancora di piu la rossa.

"Certo che puoi farla" disse alla fine, ridacchiando ancora un pó "il bagno è la seconda porta a destra"

Cheryl annuì, e si avvió in bagno.

Chiuse la porta dietro di sè, e si guardó allo specchio. Era tutto sbagliato. Non poteva stare lì. Non poteva permettere a qualcun'altro di entrare nella sua vita. Non poteva e non voleva rovinare più nessuno.

Perche sa che sarebbe successo.

Tutto ció che Cheryl iniziava ad amare si distruggeva.

Cheryl non era nata per amare.

Ma qualcosa le impediva di allontanarsi da Toni. Non sapeva cosa, ma non poteva darle retta.

Doveva allontanarsi prima di rovinare tutto.

Ma voleva godersi quei giorni che poteva passare con lei. Senza pensare a niente, solo a Toni.

Per una volta voleva accantonare i suoi pensieri negatavi e le sue paranoie.

Entró nella doccia, l'acqua calda le scorreva addosso lentamente. Si rilassó per 5 minuti.

Uscì dalla doccia 20 minuti dopo. Prese un asciugamano appeso al gancio vicino alla doccia.

Solo dopo aver legato l'asciugamano attorno al corpo, si accorse di non avere dei vestiti da mettere.

Non poteva mettere di nuovo i vestiti del giorno prima.

Uscì dal bagno e andó in cucina.

"Toni" trovó la ragazza dai capelli rosa stesa sul divano a guardare la televisione.

Toni si giró, e per poco non cadde a terra. Vedere la rossa con solo un asciugamano attorno al corpo, le faceva sentire all'improvviso molto caldo.

"Non ho vestiti da mettere" disse Cheryl, guardando a terra imbarazzata.

Toni si alzó e andó nella sua stanza. Tornó dopo pochi secondi con una felpa rossa in una mano e un intimo in pizzo nell'altra.

"Spero vadano bene. Abbiamo più o meno la stessa taglia, ma a me piace portare felpe larghe, quindi dovrebbe andare bene"

Cheryl prese gli indumenti e andó nella stanza per cambiarsi.

Appena Cheryl indossó la felpa, un sorriso spuntó sulle sue labbra. L'odore di Toni le entrava brutalmente nelle narici. La rossa non voleva ancora pensare a quando quei due giorni insieme sarebbero giunti subito al termine. Sapeva che una volta finito tutto, le due avrebbero dovuto prendere due strade diverse. Ma cacció ancora una volta quei pensieri dalla sua testa, e andó in cucina.
• • •
Erano le 5 passate ormai. Cheryl e Toni guardavano silenziosamete la televisione sedute sul divano. Avevano passato tutta la giornata a ridere e scherzare. Cheryl scoprì che a Toni piacevano un sacco i videogiochi, e Toni scoprì che a Cheryl non piacevano le barbie.

"È vero" disse all'improvviso Toni, girandosi verso la rossa. Cheryl inclinó leggermente la testa, non capendo di cosa stesse parlando la ragazza più piccola "io so tutto sulla tua vita. So dei tuoi genitori, di tuo fratello. Ma tu non sai niente di me" Toni si morse il labbro, fissando negli occhi la rossa.
"Toni, non sei costretta a dirmi niente" Cheryl allungó una mano verso il braccio di Toni, facendo su e giù.

"Lo so, ma voglio farlo. Mi fido di te, e voglio che anche tu ti fidi di me" Toni prese un lungo respiro, si schiarì la voce, e inizió a parlare "i miei genitori sono morti in un incidente stradale quando io avevo 7 anni. Erano sicuramente fatti di qualcosa. Ogni sera tornavano a casa ubriachi" si fermó per vari secondi, gli occhi erano lucidi, riprese a parlare subito dopo "ma nonostante ció, io li amavo. Erano comunque i miei genitori, poi a 7 anni non capivo niente" Cheryl si morse il labbro, immaginando una piccola Toni che vedeva i suoi genitori tornare a casa tardi e ubriachi, e non capire. Si avvicinó a lei, facendola appoggiare con la testa sulla sua spalla. Toni si avvicinó di più. Si sentivo al sicuro tra le braccia di Cheryl.

"Quando mi dissero che i miei genitori erano morti, io non capì subito. Solo dopo essere arrivata in casa famiglia realizzai tutto. Piansi notte e giorno. L'unica cosa che mi rimaneva di loro era una foto di tutti e tre in spiaggia" tiró su con il naso "In prima superiore conobbi una ragazza. Si chiamava Lisa. Mi innamorai di lei" Si giró verso Cheryl, con la faccia nascosta nell'incavo del suo collo. Cheryl strinse più forte le braccia attorno a Toni "Beh, alla fine ci mettemmo insieme. È stato l'errore più grande della mia vita" Cheryl sentì la sua spalla bagnarsi dalle lacrime di Toni. Inizió ad accarezzarle i capelli "Mi fece prendere una brutta strada. Uscivamo tutte le sere" prese un lungo respiro prima di continuare "Iniziai a drogarmi" disse alla fine, inclinó un pó la voce "Alla fine di quell'anno, mi affidarono a mio zio. Entrai nei Serpents. Grazie a loro mi disintossicai. Lasciai Lisa e iniziai a lavorare la sera per aiutare mio zio. Dopo un anno, i Serpents mi diedero questa roulette, dove abito da sola. Mio zio viaggia in continuazione"

Toni sentì delle calde labbra posate sulle sue. Cheryl la bació per esprimere tutto ció che a parole non riusciva a dire. Le dispiaceva un sacco. Una parte di lei voleva rimanerle accanto per sempre. Voleva darle tutto l'amore che si meritava.

Ma un'altra parte, quella razionale, voleva allontanarsi da lei prima di farle male. Ne aveva passate già troppe, e non se lo sarebbe mai perdonato se avesse distrutto quel piccolo angelo dai capelli rosa.

E ancora una volta, vinse la parte razionale.

𝗧𝗵𝗲 𝗦𝗲𝗰𝗿𝗲𝘁 𝗢𝗳 𝗟𝗼𝘃𝗲 ~𝗖𝗵𝗼𝗻𝗶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora