14° capitolo

7.8K 134 73
                                    

"Tesoro tieni" dice improvvisamente mia madre entrando nella camera.
Sobbalzo e scoppio a ridere.
"Questi sono alcuni vestiti che hai lasciato qui prima di trasferirti con Cam" aggiunge e li posa sul letto.
"Grazie" la raggiungo per darle un bacio sulla guancia.
"Vi troverete bene in quella casa,è piccola ma vi adatterete" mi rassicura,poi si guarda intorno.
"Avete preso tutto?" domanda.
"Non c'è così tanto da prendere..abbiamo perso tutto" abbasso lo sguardo.
Si zittisce e in un secondo esce dalla camera lasciandomi da sola con Chanel.

Poco dopo Cameron esce dal bagno con un asciugamano in vita,intravedo le goccioline posate su quel petto perfetto,sui capelli e sulle sue lunghe gambe muscolose.
Si copre la testa con un asciugamano per strofinare i capelli.
Gli sorrido quando si scopre.
Si avvicina a me e posa le mani sui miei fianchi.
Mi da un bacio e poi ritorna in bagno.

Mi cambio,rubo una felpa a Cam e la indosso.
Mi sta enorme,potrei anche non mettere i pantaloni.
Ma indosso comunque dei jeans chiari con le vans.

Rientra in camera vestito,con le chiavi della macchina.
"Continui a rubarmi le felpe?Ladra" ridacchia.
"Ops" lo stuzzico.
Sposta il passegino della bambina verso la porta e scende,mentre io prendo la piccola borsa con i pochi panni e lo seguo.

"Ciao ragazzi!" ci saluta mia madre.
Le faccio un gesto con la mano.
Cameron si avvicina a Dan per ringraziarlo ed io abbraccio mia madre.
Sento che Dan sussurra a Cam di proteggermi,per poi passargli le chiavi della casa,sorrido.
"Quello sempre Dan" sorride e poi si gira per guardarmi.
"Grazie Dan,grazie mamma" sorrido oltrepassando la soglia.
Ci dicono l'indirizzo e chiudono la porta,noi siamo già davanti alla nostra macchina,che grazie a Dan è qui e non a bruciare.

Cam piega il passeggino mentre io entro in macchina con la bambina in braccio.
"Pronta?" dice entrando.
Annuisco e mi agito sul sedile,lui avvia il motore e partiamo.
"Vogliamo prima fare un giro?" mi domanda poco dopo la partenza.
"No sono stanca" gli sorrido.
"Va bene,allora appena arriviamo lì,tu scendi e io vado a fare la spesa" sussurra svoltando a destra.
Rimaniamo in silenzio fino all'arrivo.

"Ok tu vai amore,ci metto poco" mi bacia.
Scendo col passeggino e apro la porta.
La piccola casa si presenta subito con un piccolo salotto e la cucina affianco,un bagno e una camera da letto abbastanza grande per tenere anche il passeggino.
Faccio un lungo sospiro,si muore di freddo ma per fortuna c'è un impianto per alzare o abbassare la temperatura.
Lo alzo un bel po e mi distendo sul divanetto.
Ma non riesco a riposare perché la bambina inizia a piangere e sono costretta ad alzarmi per calmarla.

Sfilo la maglietta verso un lato e l'allatto.
Ma continua a piangere rifiutando il latte.
Alzo gli occhi al cielo.
"Chanel ti prego!" grido,facendola piangere ancora più forte.
"Iniziamo meravigliosamente" sussurro e mi alzo per camminare e cullarla.

Per farla addormentare è servita mezz'ora sono sfinita.
Ora dorme sul passeggino,l'unico letto che le rimane.
Mi butto sul letto come una morta.
Cam ancora non è arrivato,così decido di sistemare la poca roba che abbiamo portato con noi.
Prendo la borsa e la svuoto tutta sul letto,facendo cadere due preservativi.
Cam questi non se li scorda mai.
Ne prendo uno in mano e lo osservo mordendomi il labbro.
Ci dobbiamo divertire,dobbiamo portare i pensieri da un'altra parte.
Fare l'amore è quello che voglio e sono sicura che anche quel porco di mio marito lo vuole.
Lo metto dentro la tasca dei jeans ed esco dalla camera per aspettarlo in salone.

Accendo la televisione e mi distendo sul divano.
È piccolissima e i canali si vedono malissimo.
Alzo gli occhi al cielo.
Sento il rumore delle chiavi che si scontrano e scatto in piedi.
Quando apre la porta gli salto addosso e scoppia a ridere.
Butta le buste per terra e impreca per il rumore di un barattolo che probabilmente si sarà rotto.
Lo riempo di baci ovunque e mi tengo con le gambe sul suo bacino.
"Piccola la spesa si rovina" mi sussurra nell'orecchio.
"La sistemiamo dopooo" mi lamento.
"Che ti è successo?" scoppia a ridere nuovamente posandomi per terra.
"Avevi detto di dimenticare,volevo fare l'amore" mi avvicino a lui gli massaggio il petto.
Mi fa uno dei suoi sorrisi migliori e mi prende come prima.
Mi bacia ovunque,sul collo sulle labbra e sul seno quasi scoperto.
"Tu che hai già ispezionato la casa...guidami" ridacchia.
"Vai avanti...gira a destra...entra" lo guido.
"Per entrare dove intendi?" fa un ghigno.
Gli do uno schiaffo sul petto e gli sussurro "Muoviti coglione"
Entra rapidamente in camera chiudendo la porta a chiave.

Sex message 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora