Sex message 2

4° capitolo

Sento i rumori delle ciabatte che strusciano sul pavimento.
Ash si è svegliato ed io non ero accanto a lui.
E se ora mi mena?

Arriva in cucina,indossa solo i boxer.
"Che ci fai qui?" domanda avvicinandosi a me.
"Avevo il bisogno di bere una camomilla" sorrido e bevo un altro sorso.
"Che hai?Non ti senti bene?" è a due centimetri dal mio viso.
"Sto...sto benissimo" sussurro,con la tazza ancora davanti alla mia bocca.
Prende la tazza con una mano e la posa sul bancone dietro di me.
Mi accarezza la guancia e mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Si avvicina con le labbra e mi bacia,gli circondo il collo con le braccia e lo avvicino di più a me.
"Ti amo tanto Madison" sussurra staccandosi dalle mie labbra per poi passare al collo.
"Anche io"

Adesso è tranquillo?
Non lo capirò mai.
Forse posso sfruttare questa situazione per chiedergli del suo improvviso cambiamento.

"Ash" dico.
Alza la testa dal mio collo.
"Ti prego...non ti arrabbiare" sussurro.
Ma il suo sguardo cambia completamente e mi da l'idea che si sta già infuriando.
"Dimmi" si stacca da me.
"Tu continui a dirmi che mi ami,ma da pochi giorni sei diventato violento e non ce la faccio più...ti prego smett..." mi mette una mano davanti alla bocca.
"Tu stai dubitando l'amore che provo per te?Pensi che io non ti amo?Eh?" grida e mi strattona tenendo ancora la mano davanti alla bocca.
Mi manca l'aria e le sue braccia mi stingono troppo forte la pancia.
Provo a pronunciare il suo nome gridando ma non riesco.
"La verità è che sei tu quella che non mi ama!" continua a gridare e indietreggia verso la camera da letto.

Mi butta sul letto e mi ordina di togliere la vestaglia.
"Mettiti a pecorina e conta tutti gli schiaffi che ti darò!" grida mentre si toglie i boxer.
"Cosa?!Ash!" piagnucolo.
"Muoviti" stringe i denti.
Faccio ciò che ha detto e chiudo gli occhi,pronta a subire il dolore.

Sento che scarta il preservativo e se lo mette,poco dopo è dentro di me e il primo schiaffo arriva sulla mia natica destra.
"Conta!"
"Uno..." piango.
Un altro schiaffo ancora più forte.
"Due..."
Altro schiaffo e sempre più dolore.
"Tre..."

Continua cosi fino a venti.
Esce da me dopo che è venuto ed io cado sul letto stanca e con la natica tutta rossa.
Io non posso permettergli di farmi fare queste cose.
Devo essere forte.
Anche dopo tutto il dolore che sto subendo.
Io non riesco davvero a capire perché lo stia facendo,io credevo che mi amasse davvero.
Io credevo che Ash fosse una persona davvero buona e gentile.
Cosa gli è successo?
Perché?

"Perché mi fai questo?!" grido restando ancora sdraiata,troppo dolore per alzarmi.
"Che cosa ti ho fatto!" piango e la voce è roca.
Si gira di scatto.
"Stronza!" grida "Ti pensi che io sono scemo?Per tutti i giorni che hai vissuto con me,ho notato sempre che ti mancava lui!Ho visto come piangevi nella camera da letto mentre io non ero con te!Ho visto che l'hai baciato quando lui è venuto da noi!Ho visto come lo guardavi!Ho visto tutto!Ora devi stare con me,hai detto che mi ami e se non rispetti ciò che hai detto io giuro che ti ammazzo" aggiunge alzando le braccia.
"Eri una persona cosi brava e gentile...perché questo" sussurro "Perché questo..." continuo rassegnata.
"Te l'ho già detto perché!E ti ripeto che se per caso apri bocca con qualcuno,o se per caso non rispetti me,sarai morta!Sono cambiato Beer e resterò così per sempre,che ti piaccia o no" mi lancia uno sputo ed esce dalla stanza.

Scoppio a piangere.
Se io dovessi dire qualcosa a qualcuno.
Se io non lo rispettassi.
Potrei morire.
Non ci posso credere.
Non posso credere di essere finita in una trappola.
È assurdo e mi viene solo da piangere.
Madison ora non puoi più fare niente.
Sei in una gabbia.
E non puoi più uscire.
Ci sono entrata io stessa.
Ma la colpa è anche di Cameron,soprattutto di Cameron.
Se lui non avesse fatto quel che ha fatto tutto ciò non sarebbe successo.
Ma ora non posso dare la colpa ad altri,io ci sono cascata con entrambi e ho messo in mezzo anche mia figlia.