Sex message 2

13° capitolo

MADISON
Una settimana dopo

Mi sono chiusa nella mia vecchia cameretta,i ricordi mi passano davanti agli occhi e un sorriso appare sul mio volto.
Sto fissando il vuoto e ripenso alle fiamme che invadevano la nostra bellissima casa.
Lì dove ci siamo sposati,lì dove è nato tutto.
Cameron mi ha ripetuto più volte che ha già una casa pronta da acquistare,ma niente può sostituirla.

Chiudo gli occhi e cerco di non pensarci,ma è davvero impossibile.
Una lacrima scende,sento Cameron che entra in camera e quindi l'asciugo immediatamente.
Non vuole vedermi soffrire.

Gattona sul letto e mi abbraccia da dietro per baciarmi sul collo.
"Ei,non ti trovavo" ridacchia ed io sorrido.
Giro la testa per lasciargli un tenero bacio sulle labbra.
"Hai pianto" sussurra.
Faccio 'no' con la testa ma lui non mi crede,mi prende per i fianchi e mi fa stendere sotto di lui.
"Non te lo voglio più ripetere Madison" mormora sul mio collo e mi fa gemere "Non...devi...piangere" dice tra un bacio e l'altro.
Annuisco e circondo il suo collo con le braccia per convincerlo a baciarmi.
Si mette tra le mie gambe e prova a sfilarmi la maglietta.
Rimango col reggiseno.
Struscia le labbra dal collo fino al tessuto,porta le mani dietro la mia schiena per slacciarlo.
Ci riesce con il mio aiuto e rimango con il petto nudo.

Mi bacia ovunque e per un momento riesco a dimenticare del casino che si è creato nella nostra vita.
Solo lui riesce a farmi scordare,lo amo cosi tanto.

Apro la bocca per cacciare un gemito ma viene bloccato da un suo bacio.
Sorrido sulle sue labbra.
"Questo voglio vedere,chiaro?" mi sorride.
"Grazie" sorrido di nuovo.
Si morde il labbro e continua a baciarmi,il suo membro si è gonfiato e lo vedo che spinge sui suoi jeans.
Alzo il bacino e faccio incontrare le nostre intimità.
Fa un ghigno e stringe gli occhi per trattenersi.
Continuo mentre lui procede nel baciarmi e stuzzicarmi il seno.

Porto le mani sulla zip dei jeans e sorrido guardandolo dritto negli occhi.

"Madison?!" sento mia madre che mi chiama.
Sposto il corpo di Cam da me e lui sbuffa,mi alzo immediatamente.
Rimetto la maglietta e lentamente esco dalla camera.
Scendo le scale e la trovo li che mi aspetta.

Allarga le braccia e mi ci fiondo.
Mi bacia la fronte.
"Come va?" chiede.
Sospiro.
"Potrebbe andare meglio,ma Cam mi fa stare bene" sorrido.
"È un ragazzo d'oro...se solo non avessi dato ascolto ad Ash.." si blocca perché io me ne sono già andata.
"Scusa amore" entra in cucina.
"Non voglio più pensare al passato,chiaro?Cercate di non pensarci neanche voi" dico irritata.
"Perdonami" sussurra e i suoi occhi diventano lucidi.
Esce dalla cucina.
Non la seguirò,sono già abbastanza delusa da tutto quello che sta succedendo e lei non doveva tirare fuori quella faccenda.
Sbuffo versando un po di latte nella tazza.

Cam entra in cucina a torso nudo,con i pantaloni del pigiama.
Si è cambiato,è stupendo.
"Vi ho sentite discutere" dice rubandomi la tazza col latte.
Mi lamento e ne prendo un'altra.
"Ha tirato fuori la faccenda di Ash e mi sono innervosita,sto già troppo male"
Sbatte la tazza sul bancone e si gratta la nuca.
Fa un respiro profondo e per poco vedo i suoi muscoli irrigidirsi.
Mi avvicino a lui e cerco di calmarlo.
Si gira e mi mette le mani sui fianchi per baciarmi.

Entra Dan con Chanel in braccio e la sta cullando.
"Stava piangendo" sorride e me la passa.
"Grazie Dan" lo ringrazio e gli lascio un bacio sulla guancia poi esco dalla cucina seguita da Cameron.

La bimba si addormenta in un batter d'occhio e la posso mettere sulla culla.
Sento un telefono squillare ed è quello di Cam.
"Amore" lo chiamo con il telefono in mano.
Lo prende e risponde.
"Si?!" mi guarda e capisco dal suo sguardo interrogativo che non conosce il numero.
"Cosa?!" sorride e mi prende la mano.
Mette il vivavoce in modo che io possa sentire.
"Si,signor Dallas,abbiamo trovato i colpevoli dell'incendio,aveva ragione erano in due,siete pregati di raggiungere la caserma per le informazioni" dice un poliziotto.
Finalmente sorrido.
"Grazie mille arriviamo subito" esclama e attacca.