Baciami e portami a ballare

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"Adesso baciami e portami a ballare!" Canta Liz a squarciagola, mentre ci dirigiamo verso la discoteca.
Rido. "Canta anche tu, Mathias!" Si vede che è su di giri. Le è sempre piaciuto ballare. Scuoto il capo.
"Non sono bravo."
"Perché io sì?" Chiede alzando un sopracciglio. Subito dopo scoppia a ridere per le sue stesse parole.
Scuoto la testa divertito. "Dai, dai, canta con me!"
Sbuffo. "Mi viene in contro la notte," inizio, ma non ricordo come finisce la frase. "Oh, com'era?"
Prende il suo cellulare, digita sullo schermo qualcosa. Poco dopo si sente la musica. "Mi viene in contro la notte," cantiamo insieme ad Alex Britti. "quando cercavo di evitare l'impatto." Liz arrangia qualche passo di danza, i tacchi stretti nella mano destra mentre la sinistra tiene il cellulare.
"Si dice porta consiglio, ma è solamente un altro sporco ricatto." Canta Alex, io non seguo più le parole, troppo incantato da Liz.
"Blu." Bisbiglio. Come stai, Mathias? Blu! Oggi sono blu come il vestito che indossa.
"Che?" Chiede Liz, aggrotta le sopracciglia.
"Pensa a ballare, tu."
Le stelle in cielo brillano, ma niente in confronto al suo sorriso quando esplode all'improvviso sul suo viso. Mi fa la linguaccia ed è così bella.
Dio, perché l'hai fatta così bella?
È impossibile, questa ragazza. Ottiene tutto ciò che vuole.
Si infila i tacchi uno per volta mentre fa una smorfia. Mi ha confessato mentre uscivamo che non li sopporta, perché le fanno male. Mi prende la mano e io sorrido: si è infilata i tacchi che le fanno male per prendermi la mano.
Sono al settimo cielo, decisamente.
".. E allora baciami e portami a ballare, che sai come arricchire i giorni miei!" Canta Britti, e io sorrido.
Liz sa arricchire i miei giorni. Li illumina. Li stravolge da bravo uragano che è.
"Fa che ritorni il sorriso nei pomeriggi da dimenticare." Canta Liz.
Il blu diventa giallo come il fuoco che brucia la mia anima.
Giallo come la luce dei lampioni che illuminano il suo viso. Giallo come la Luna piena che c'è in questo momento. Giallo come la voglia di baciarla sotto questo cielo stellato.
"Sai che ti amo, Lizzie?" Le chiedo.
Liz sorride. "Certo che lo so, Mathias." Mi prende in giro. Abbassa lo sguardo, un leggero rossore appare sulle sue guance. Le prendo il mento fra due dita alzandole il viso.
"E tu mi ami, Lizzie?" Vorrei guardarla negli occhi mentre mi risponde, ma le sue labbra rosee..
I suoi occhi guizzano dappertutto, il rossore aumenta.
La canzone finisce, ma noi non l'ascoltavamo più da un po'.
Non riesce a parlare.
La guardo negli occhi e le sorrido dolcemente, facendola arrossire di più.
"Ti amo davvero tanto, Liz." Sussurro.
Siamo sotto un lampione, la luce ci illumina per bene. Liz non riesce a smettere di arrossire.
Metto una mano sul retro del suo collo, la avvicino a me e poso dolcemente le mie labbra sulle sue. Al contatto chiudo gli occhi, Liz si schiaccia contro il mio corpo, mi bacia con foga. Lo fa per abitudine.
Non c'è abituata alla dolcezza, lei. Non è abituata alle carezze, come chiunque ha sempre ricevuto schiaffi.
Piano piano si allontana, regola il ritmo. "Ti amo tanto, Liz." Dico.
"Adesso che mi hai baciato mi porti a ballare?" Chiede e rido sulle sue labbra, per poi strapparle altri baci.
"Ho di meglio in mente."

La teoria dei coloriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora