8 capitolo

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<< Finalmente ti sei svegliata>> mi disse il ragazzo davanti a me.
Mi risveglai dai miei pensieri.
<<mmh, si, ma tu chi saresti scusa? E cosa ci faccio qui! >> chiesi un po impaurita e titubante nel chiedere
<<ah che stupido, io sono Axel e ti trovia a casa mia, precisamente nella casa branco>>. Lo guardai un po scettica dalle sue parole perché non capivo -cosa volesse dire con casa branco- pensai e lui come leggendomi nella mente.
<< Ecco, forse e meglio che ti sieti un attimo e così posso spiegarti cosa voglio dire con questo termine>>mi disse.
In un primo momento rimasi scettica sul da farsi ma lo ascolti e mi sedetti sul letto a gambe invorociatte.
<<allora, prima di riscvegloarti qui ricordi qualcosa accaduta la sera prima o ricordi di aver visto qualcosa>> rimasi unatimmo a pensare,con lo sguardo basso, quando al improvviso riccordai  <<Si, ricordo due occhi rossi che mi guardavano dal bosco>> dissi ricordando e quasi nello stesso momento alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti gli stessi occhi rossi che avevo visto la sera precedente. Ma questa volta essi venivano dal ragazzo davanti a me rimasi pietrificata al suo sguardo.
Non riuscivo a parlare era come se le parole mi morissero in bocca.
Fu lui a rompere quel dratatico silenzi
<< Lo so che sembra strano ma, vedi io, noi che viviamo qui non siamo esseri umani, ma bensì licantropi che quando si trasformano a somigliano a un lupo, ma molto più grande e più forte>>.Rimasi paralizzata dalla sua confessione. Ho sempre creduto nel soprannaturale ma non pensavo che i licantropi esistessero veramente. Ma c'era una domanda che mi frullava in testa. Perché io ero qui? Cosa voleva da me?. Ma a queste domande non mi sapetti rispondere non fiatai neanche per un attimo poi lui riprese a parlare. << Sicuramente ti strai chiedendo cosa ci fai qui, be ecco>> disse sedendosi di fianco a me << tu sei la mia mate>> MATE ma cosa questo è pazzo e poi cosa sarebbe? Allora da lì iniziaia a parlare << Che cose una Mate scusa? >> chisi sia imbarazzata che allo stesso tempo curiosa. <<La mate e la compagna di ogni Lupo. Noi lupi cerchiamo la nostra mate e poi la marchiamo. Vedi la mate per noi sono importate specialmente per l Alpha,il quale ce ne uno per ogni branco e qui sono io e tu essendo la mia compagna sei la Luna del branco>>.
LUNA, ALPHA, MATE, ma di cosa sta parlando, ba questo è tutto matto e chi lo capisce è bravo. Pensai nella mia testa. <<scusa ma che cose un Alpha e la luna >> chiesi levandomi questo dubbio, <<Vedi ogni branco a una gerarchia, ci sono gli Alpha che sono al capo di tutto il branco e a gli occhi rossi, al suo fianco che la luna che non è altro che la compagna del Alpha e deve essere un punto di riferimento per tutti e deve aiutare il suo campagna in qualsiasi momento. Poi ci sono i Beta che è il braccio destro del Alpha e la maggior parte delle volte è il suo miglior amico e invece lui a gli occhi gialli. Poi ci sono gli ogema e loro anno gli occhi azzurri e sono i meno forti del branco ma sono sempre una parte di esso. Poi oltre a noi ci sono i solitari>> disse e li mi incuriosi ancora di più e lo incitai a continuare e lui non a spero altro
<< Be, i solitari sono i membri del branco esiliato perché commesso qualche grave crimine oppure per aver sfidato l Alpha e aver perso, loro si posso riconoscere perché avevano gli occhi viola>> Rimasi sbalordita da quello che mi aveva detto non pensavo che fosse così tutto strano dal mio mondo. Guardai fuori e vidi che si stava facendo veramente tardi e io stavo morendo di fame, il ragazzo accanto ,a me che ancora non conosco il nome, come se mi leggesse nel pensiero uscì dalla stanza e ne ritorno poco dopo con un va soglio pieno di robba da mangiare me lo porse poi riuscì dalla stanza augurandomi buon apetito quando uscì iniziai a mangiare era veramente tutto buonisimo dopo un po fini da mangiare e per far passare un po il tempo mi missione davanti alla finestra ad ammirare il bel paesaggio che mi si presenta davanti. Non so per quanto tempo rimasi li ma poi vedendo che si è fatto buglio decisi di mettermi a letto, prima però mi tolsi i pantaloni che avevo visto che la felpa che i dossavo era il doppio di me e mi arrivava quasi sopra il ginocchio. Mi misi sotto le coperte e dopo poco caddi quasi completamente nelle braccia di morfeo. Quasi verso mezzanotte sento la porta aprirsi e chiudersi. E dopo poco senti anche il letto abasarssi e un braccio circondarmi la vita e tirando mi a se e con quel tocco e con una sensazione di protezione mi adormentai, e butandomi completamente tra le braccia di Morfeo.

~ Angolo autrice ~
Spero che questa nuova parte della storia avi liscia Aci o messo tutta me stessa se vi piace potete anche lasciare una arllina . Mi scuso per alcuni errori di ortografia e vi auguro una buon lettura.
                                        
                                        

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