Mi svegliai per via dei Raggi del sole che mi cadevano sulla faccia , allora decisi di girarmi dal altro lato del letto dove la sera prima avevo sentito qualcuno che si stendeva al mio fianco e mi avvicinava al lui. E speriamo di trovare qualcuno al mio fianco ma mi sbagliavo. La parte era vuota mi alzai a sedere un po intristita pensai di trovare qualcuno ma invece mi sbagliavo ha risvegliarmi dai miei pensieri è la porta del bagno che si apriva e da lì vidi uscire quello che il giorno prima si definiva il mio compagno. Aveva solamente un asciugamano che gli avolgeva la sua vita. Il corpo tonico, pettorali e addominali scolpiti , braccia forti muscolose e tattute. Non mi resi che ero rimasta a fisarlo a lungo fino a quando. Lui non parlo.
<<Ma buongiorno ben sveglia. Dormito bene?>> mi chiede mentre si avvicinava al suo armadio senrendolo parlare mi risvegliai <<oh, ai dormito bene tu invece? >> gli domandai rispondendo contemporaniamente alla sua domanda.
<<OH, io ho dormito molto bene, Adesso che si che posso averti avinciata sul mio petto tutta la notte>> rispose tranquillo lui e invece io credo di essere diventata rossissima in volto e mi copri la faccia con le mani , lo senti ridere di gusto. Quando stavi per togliere le mani vidi che si stava per togliere l'ascigamano in vita diventa peggio di un peperone e e per la vergogna mi nascoi sotto le coperte per la vergogna e per non fammi vedere di questo colore in viso.
Da sotto le coperte lo senti ridere ancora più forte e senti dei passi farsi sempre più vicini. In un attimo non senti più le coperte copeirmi tolsi lentamente le mani dalla faccia e vidi Axel proprio davanti a me a petto uno.e con solo i pantaloni a riportarli alla realtà da quella vista e proprio lui
<< Sai mi piacci quando arrosisci>> me lo disse prima. Di lasciarmi un dolce bacio a stampo e prima di alzarsi io rimasi perplessa dal suo gesto. Tornai alla realtà e decisi anch'io di farmi una doccia. Allora mi alzai e mi dirersi verso la porta del bagno quando mi ricordai di non avere niente con me. Allora tornai in camera e Axele era in tento a finire da prepararsi allora mi avvicinai al suo armadio e presi una maglietta molto lunga e un pantaloncino da basket che sicuramente mi sarebbe andato grande - meglio di niente- pensai. Mi dirersi verso il bagno. Entrando chiudetti la porta alle mie spalle, mi spoglia e mi infilai sotto la dicci, una volta dentro cominciai ha pensare alla mia famiglia e alla vita che avevo prima. Prima fi trasferirci non avevo molto amiche ma se le avevo erano sempre più grande di me, l'unica cosa che mi mancavano veramente era la mia famiglia specialmente u lei due fratelli maggiori che conoscendomi sicuramente avrebbero dato di matto non trovandomi a casa essendo molto prodettivi e poi c'è Grace che è l'unica vera amica che ho trovato qui è che mi manca da impazzire. Tornai in me e decisi di uscire mi avvisi in un accapatoglio che era il doppio di me mi asciugai e mi vesti.
Uscì dalla stanza e lui era ancora lì che si metteva le scarpe di punto e in bianco dissi.
<< Dove vai?>> chiesi e lui mi guardo un attimo per poi rispose <<Devo andare nel mio ufficio a svolgere alcune pratiche per il branco>>mi rispose tranquillamente con un sorriso sul viso.
Parlai e mi stupì anch'io di quello che dissi <<Posso venire con te nello studio?>> lui rimase un attimo a guardarmi stupido ma poi sorrise e annui contento.
Mi prese per mano e ci avviamo vero il suo studio.
Quando ci trovammo davanti alla porta rimasi un attimo sbalordita di cosa c'era era veramente grande come studio aveva una grande scrivania il legno d' acero in nero una sedia girevole di pelle era disposta dietro a quest'ultima ed era più grande rispetto a quelle davanti anche esse in pelle. Al lato destro cera un grande scaffale pieno di libri, invece sul lato sinistro cera un grande divano dove sedersi al leggere, le pareti erano dipinte la un grigio tenue non troppo scuro. Ma la parte più bella era la vetrata che affaciva sul branco era veramente spettacolare. Axele si sedette sul suo sedia mentre io continuavo a a girovagare per la stanza quando mi fermai davanti alla libreria, cominciai a passare il dito sui vari dorsi dei libri. Quando ne scelsi uno che accaduto la mia attenzione '' Una ragione per restare '' doveva essere belle lo presi e mi andai a sedere sul divano. Quando comincia al leggere pareva avere un particolare tutto suo e rimasi assorta nella lettura. Non mi accorsi che le palpebre iniziarono a farsi sempre più pesanti e non mi accorsi che piano piano stavo entrando tra le braccia di Morfeo.Angolo Autrice
Ecco a voi il 9 capitolo.
Voglio scusarmi per il ritardo ma purtroppo l' esame non me lo ha permesso e purtroppo ho avuto una perde di idee per continuare la storia ma da adesso cercherò di aggiornare più frequentemente.
Vi chiedo ancora scusa.
Un grande Abbraccio
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MY ALPHA
WerewolfUna giovane ragazza pronta a ricominciare la sua nuova vita in un paese nuovo, tra l' affetto della sua famiglia, al incontro con la sua migliore amica fino a che un giorno non incontra lui. Axel, un licantropi precisamente l Alpha più potente al m...