11 capitolo

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- Jacob cosa succede- gli chiese Axle vedendo la sua faccia un Po preoccupata.
- Alpha ci sono 3 cacciatori qui fuori che dicono di ritagli la nostra luna-
Mi girai verso Axele non capendo bene di cosa stesse parlando jacob,credo di aver capito che si Chiami così il ragazzo entrato nello studio.
Axele scatta subbioto in piedi senza pensarci una seconda volta, si volta verso di me. - cucciola tu stai qui e non ti muovere ok?- ero un attimo scossa per capire ciò che stava succedendo e annui solamente e dopo aver ricevuto il mio consenso lui prende e esce dallo studio seguito subbioto da Jacob che si chiuse dietro di sé la porta.

Pov.Axele

Iniziai a correre per il corridoio seguito da Jacob dietro di me e in poco tempo mi ritrovo furi dalla casa branco e mi andai a mettere subbioto davanti hai miei soldati e lì mi ritrovai davanti due ragazzi al in circa sui 20 e un uomo che poteva avere al in circa quasi 50anni, ma non mi importava, se sono qui a minacciare il mio branco devono prima passare sul mio corpo per arrivare a loro. L' uomo si fece un Po più avanti rispetto hai due ragazzi che non si mossero neanche di un centimetro.
L'uomo inizio a parlare e mi disse,
<<Alpha del cazzo ridammi la mia bambina senza fare storie e noi ce ne andremo senza aver toccato con un solo dito il tuo branco>> ,in un primo momento rimasi sbalordito per quello che disse l uomo --la sua bambina ma noi non abbina catturato nessuna cacciatrice fino ad adesso-- mi riferì Jack io rimani un attimo così è risposi all' uomo <<Noi non abbiamo la tua bambina quindi predo i tuoi ragazzi e vattene>> lo sguardo del l' uomo cominciò ad accigliarsi e mi rispose attono << Si invece che è qui ,la mia bambina non torna a casa da un paglio di giorni e noi e tutta la mia famiglia è preocupatta quindi ti chiedo di ridarmela indietro per favore>> l ultima parte viene detta quasi come una supplica e io mio corpo si rilassa a quelle parole appena detto e risposi << Mi spiace, ma la sua bambina qui non ce, mi di spiace>> le loro facce sono affrante, si potrebbe vedere da molto lontano.
Mi girai per tornare dentro la casa branco , Quando vidi la mia piccolina correre velocemte fuori, mi fermai la guardai un attimo sbalordita qunado la vidi passarmi di fianco, senza nenache guardandomi, e si fiondo nelle braccia del cacciatore buttando entrambi qualche lacrima sul suo volto, e vederla così fa stringere il cuore. Mi avvicinai piano a loro senza disturbarti troppo. Quando fui davanti a loro lei si comincia a staccare piano piano da lui è si avvicina a me sempre con lo sguardo rivolto verso del cacciatore e appoggia la sua schiena sul mio petto e io le avolssi le braccia intorno hai fianchi come per protezione e lei si rilassa al.mio tocco.
Tenni lo sguardo fisso sul cacciatore davanti e li capi che era il padre della mia compagna, la somiglianza era tanta. Feci cenno al mio beta di far allontanare tutti da qui ci avviamo verso la casa branco e sallimo su nel mio ufficio, li fecci accomodare nelle sedie difronte a me, invece la mia piccolina si sedette sulle mie gambe e fecci cenno lo so comincia a raccontare e comncirano dal inizio........

~ANGOLO AUTRICE ~

Mi scuso per il ritardo lo studio non mi permette più di aggiornare molto spesso che le altre volte e ho avuto n piccolo blocco di idee per continuare questa storia ma prometto che cercherò di ragionare presto e continuate ad aggiornare e spero che vi piaccia questo capito e se vi piace lasciate un voto le vi piace.
In alto il padre della protagonista.

OBacio e abbario branco

MY ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora