capitolo 3

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Sono ormai ore che gli parlo dei miei sentimenti, non riesco più a trattenerli soprattutto dopo quel "bacio". Stavo per scoppiare.

Mi ha ascoltata tutto il tempo, mi ha tenuta stretta tra le sue braccia. È il mio angelo, non so cosa farei senza di lui.

Quando gli ho parlato dei comportamenti di Cesare mi ha confessato che ieri pomeriggio non mi toglieva gli occhi di dosso, che in realtà è da un po' che lo fa.

Sentendomi dire queste cose il mio cuoricino ha cominciato a battere tanto, così forte da emozionarmi...mi ha presa davvero tanto, non mi era mai successo prima.

<<Tone ma cosa posso fare?>> Chiedo disperata, mi guarda male. È tipo la millesima volta che faccio questa domanda

<<Sta..cerca di stare tranquilla, se deve succedere succede>> mi prende le mani
<<Non vedevo il Cesu guardare una persona con tanta gelosia e protezione da tanto, Sofia era l'unica che lui guardava così>> Finisce poi ed un enorme gelosia mi prende tutta.

<<Mi ha sempre dato fastidio quella, lo ha fatto soffrire le pene dell'inferno..se solo potessi spaccargli la faccia>> sputo con tanta rabbia.

Quando si sono lasciati Ceso ha passato alcune settimane da noi, è stato peggio di una pezza. È stato in quel periodo che abbiamo stretto il nostro rapporto. Gli sono stata accanto, forse anche più di Nels, cercando di renderlo felice in qualsiasi modo. Lui ha fatto lo stesso con me, è speciale.

I miei pensieri vengono fermati dal mio cellulare, Nelson che mi dice di tornare a casa, sbuffo

<<Tuun il rompipalle chiama>> dico e gli mostro il messaggio

<<Va bene bimba, andiamo ti accompagnano>> mi è sempre piaciuto che lui mi chiamasse bimba.

Abbracciati torniamo a casa.

Per strada abbiamo continuato a scherzare ed ormai siamo ormai fuori da me

<<Vuoi entrare pic?>> Gli chiedi con occhi da cucciola

<<Non posso..ti prego non guardarmi così, devo tornare a casa>> mi prega facendo il labbruccio..

<<Sisisi, non farlo ti prego però..>> piagnucolo, sa che mi si scalda il cuore quando lo fa.
Dopo esserci abbracciati entro.

<<Allora ti sembra questa l'ora di tornare? Eh?!>> Mi chiede Nelson, lo guardo per poi buttare l'occhio verso l'orologio

<<Patatino non scaldarti, non sono neanche le 12:30 ho fatto presto>> dico avvicinandomi per poi dargli un bacino.

Salgo di sopra e distrattamente entro in bagno, alzo gli occhi e vedo Cesare con solo l'accappatoio in vita tutto bagnato. Deglutisco. Merda

<<Ehi non c'è bisogno di fare irruzione, mi puoi anche semplicemente chiedere le cose>> mi dice con una leggera punta di malizia nella voce, guardandomi divertito. Si avvicina.

<<Puoi avere tutto ciò che vuoi, però sai.. sono una persona molto gelosa>> mi prende per la vita, di nuovo

<<Le mie cose non si toccano, sono solo mie.>> Mi sussurra ormai a pochi centimetri dalle labbra. Deglutisco, ancora. Il mio cuore ora esce dalla cassa toracica.

<<Cosa c'è? Ti sento strana>> mi sorride ormai sulle labbra.

Sono come pietrificata.

Non resisto e lo bacio. Un semplice bacio a stampo che lui approfondisce, quasi come se...lo desiderasse.

Dio da quanto speravo accadesse, ha delle labbra così soffici..

<<Toponi è pronto a tavola>> mi risveglia Nelson. Oh merda.

Mi allontano di botto, ma che mi è preso?

Senza neanche guardarlo e dopo essermi maledetta qualche centinaia di volte corro giù.

Non posso crederci, l'ho baciato, mi ha baciata.

*******
Siamo ormai a tavola da dieci minuti circa e non ho toccato cibo. Le immagini, tutte le emozioni che ho provato le sento ancora per tutto il corpo, si ripetono davanti ai miei occhi.
Mi scuso con loro e, sotto occhiate preoccupate da parte di Nelson e lo sguardo basso di Cesare, salgo in camera.

Non riesco proprio a non pensarci, è stato un errore. Adesso si rovinerà tutto.

Ho troppi pensieri, basta. Chiudo gli occhi e mi addormento.

///////
Mi sveglio che sono quasi le cinque di pomeriggio, Dio quanto ho dormito!
Dopo aver rischiato di riaddormentarmi varie volte prendo finalmente forza e mi alzo.

Vado in bagno per rinfrescarmi per poi andare di sotto per un bicchiere d'acqua, dove incontro Nelson che mi avvisa del fatto che Cesare se ne sia andato. Caccio un sospiro di sollievo.

Noto che mio fratello mi guarda strano, avrà notato la mia reazione

<<Vuoi dirmi cosa c'è che non va?>> mi chiede con fare preoccupato
<<Non ho nulla, sono solo stanca>> mento per poi abbracciarlo e scappare di sopra.

Odio mentire a Nelsi, ma non posso dirgli che ho infranto l'unica regola tra di noi.

Quando decisi di venire a vivere con lui mettemmo una sola regola: non fare cazzate con i nostri migliori amici.

E, spoiler, l'ho appena fatto.

Golden /Cesare Cantelli/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora