capitolo 15

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<<l'unica cosa che mi sta distruggendo è vederti abbracciata a quello, il solo pensiero che lui possa toccarti mi fa impazzire, io non capisco più nulla, perdo la ragione se so che siete insieme. Cazzo sono follemente geloso che tu stia con lui>> dice e rimango davvero sbalordita.

Lo guardo, insistentemente e finalmente alza gli occhi su di me. Mi avvicino a lui e gli prendo le mani, è il momento

<<per me lui non è niente, non ho mai sentito nulla in confronto a quello che mi fai sentire tu solo se mi guardi. Impazzisco quando incastri i tuoi occhi nei miei perché mi ci vedo perfettamente>> <<e poi penso che tra me e lui sia finita>> dico senza emozioni

 <<come scusa?>> chiede confuso e penso un pochino felice ma non ne sono sicura

<<nulla, in questo momento poco mi importa>> <<a me->> lo interrompo baciandolo, si alza allontanandomi e mi sono sentita il mondo piovermi addosso
Abbasso lo sguardo ma lui mi prende il viso e sorride, ricambio

Tutto ciò che è successo non fa per niente parte dei miei pensieri, non adesso. Non perché io non ci stia male, assolutamente ma avere Cesare con questa luce negli occhi mi sta facendo dimenticare qualsiasi cosa.

Torna a baciarmi ed ho sentito il mio cuore esplodere di gioia mai provata, vorrei poter stare così per sempre.

Presa dal momento approfondisco il bacio e mi prende per i fianchi ed io gli metto le braccia attorno al collo, sento un calore al basso ventre.

Si stacca da me e sento un vuoto. Ne voglio ancora, non ne avrò mai abbastanza. Guarda verso il basso e mi fa capire il perché dei suoi gesti. Ops <<beh magari dopo>> ammicco ed inizio a camminare verso l'entrata.

*******

Dopo essere tornati dentro siamo tornati a sederci vicini scambiandoci qualche sguardo, hanno continuato a chiedere cosa fosse successo ma non abbiamo detto nulla se non "è tutto okay".

Siamo a fare un giro già da un bel po' ma continuo a sentirli parlare e chiedersi tra di loro cosa fosse successo, sorrido: sono peggio delle ragazze

Sento due braccia prendermi per la vita <<mi ha appena chiamato il lavoro, devo andare ma ci vediamo stasera?>> Mi chiede un Cesare più che sorridente
<<Certamente>> rispondo ricambiando il sorriso mima un "perfetto" con le labbra per poi baciarmi

Rimango inizialmente ferma per poi, ovviamente, ricambiare. Non me lo aspettavo

<<Ehm...ragazzi?>> Dario, ops
Mi stacco, leggermente, da Cesare ma continuiamo a guardaci negli occhi

<<Va bene che avete detto che sia tutto okay, ma qui sembra siate andati oltre>> dice sempre lui ridendo

Mi stacco definitivamente da lui e faccio spallucce lasciandogli poi un altro bacio e lui va. Tristezza.

Guardo verso Tonno che sorride e scuote la testa incredulo, mio fratello è un po' non lo so però sembra felice, tutti gli altri sorridono

Io sorrido, il mio cuore, finalmente, sorride.

Golden /Cesare Cantelli/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora