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Prov's Alice
È appena suonata la campana dell'ultima ora.
Andai all'armadietto e presi la mia pelliccia.
La misi e uscì in cortile.
In fondo vidi il mio fidanzato aspettarmi appoggiato alla macchina.
Sorrisi.
Iniziai a camminare verso di lui finché non iniziai a sentire delle urla.
Tutte le ragazze dell'Università si erano messe a urlare il suo nome.
Vidi arrivare la ragazza di questa mattina davanti a lui.
Mi misi davanti al mio ragazzo e dissi:

Io:per te è of limits!
X:tu chi cazzo sei per dirlo?
Io:ehm...la sua ragazza? Adesso togliti!

Dissi fulminandola con lo sguardo.
Le altre ragazze fecero la foto con lui.
Vidi Camilla in un angolo.
Andai a prenderla per mano e la portai davanti a Gian

Io:amore,lei è la ragazza di cui ti parlavo.

Si presentarono

Gian:Ammettilo,ti ha già fatto sclerare?
Cami:no,mi diverte! Oggi ha già sfidato due ragazzi di quarta

Gianmarco mi guardò

Io:senti,lo sai che mi urtano le persona che i sultani senza conoscere

Gian:si lo so

Fecimo due parole finché non la salutammo e salimmo in macchina.

Gian:tu hai litigato con due ragazzi di questa?! Alice sono più grandi di te,non lo fare mai più! Ho paura che ti alzino le mani
Io:Lo sai che non mi piace quando ti insultano alle spalle
Gian:a me non mi frega niente!
Io:Scusa se tengo a te eh!

Sbuffai.
Mi girai dalla parte del finestrino.
Sentii la sua mano sulla mia coscia

Gian:Ehy piccola,mi dispiace. Non voglio che litighi. Specialmente se sono maschi. Ho paura che ti possano fare qualcosa

Mi avvicinai e lo baciai sulla guancia

Io:tranquillo.

Appena arrivammo in centro scesimo e andammo a fare un po' di giri.
Mentre camminavamo disse:

Gian:le lezioni sono andate bene?
Io:Si,tre ore di teoria della moda e l'ultima ora pratica

Ci fermammo in un bar e presimo da bere.
Verso le 15.45 ritornammo in macchina.

Gian:Vuoi venire da me o preferisci andare a cassa?
Io:Mhh...a casa,però stai con me? I miei non ci saranno fino alle 18.30 perché e poi devono prendere Matteo e andare da mia nonna

Annui
Appena arrivammo a casa mia aprì la porta e salimmo al piano di sopra.
Chiusi la porta alle mie spalle.
Mi tolsi le scarpe e mi buttai sul letto

Io:sono così stanca

Dissi chiudendo gli occhi.
Sentii un peso vicino a me.
Mi girai e vidi il mio ragazzo guardarmi e sorridere.

Io:comunque ancora non mi hai salutato

Dissi facendo il broncio.
Lo vidi avvicinarsi.
Mi baciò a stampo.
Mi alzai e mi misi a cavalcioni.

Gian:Mhh credo che tu adesso non sia più stanca

Feci un sorrisetto e mi avvicinai.
Iniziammo a baciarci.
Le sue mani finirono ai lati del mio vestito.
Me lo tolse.
Con la bocca scesi sul suo collo iniziando a lasciare dei succhiotti.
Li tolsi la camicia.
In pochi minuti ci ritrovammo con solo l'intimo addosso e i vestiti tutti per terra.
Continuammo a baciarci.
Scesi sul petto e appena arrivai davanti ai suoi boxer li abbassai e lo presi in bocca.
Iniziai a ciucciare.
Lo sentii gemere.
Appena stette per venire mi alzai d ritornai a baciarlo.
Capovolse la posizione e mi mise sotto di lui.
Prese un preservativo e se lo mise.
Entró dentro di me e iniziammo a gemere.
Continuammo ancora un po' finché non venimmo.
Gianmarco si mise di fianco a me.
Mi avvicinai a lui e appoggiai la testa sul suo petto.
Dopo un po' di coccole ci addormentammo.

Ti Amo. Gianmarco ZagatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora