"Kacchan, davvero non ci sono problemi. Se hai da fare con tua mamma possiamo vederci nel pomeriggio." Dissi guardando fuori dalla finestra mentre reggevo svogliatamente il telefono.
"Mi dispiace Deku... non posso davvero liberarmi... ci vediamo dopo ok?" Dicesti, all'altro capo del telefono."Certo Kacchan, nessun problema. Ci vediamo dopo ok?" Dissi preparando i fiori che avevo comprato e mettendomi lo zaino in spalla.
"Perfetto. Ti amo" dicesti
"Anche io, a dopo." Dissi prima di attaccare il telefono e chiudere la porta.Misi gli auricolari nelle orecchie venendo trascinando dal ritmo della musica e arrivando alla fermata della metro senza nemmeno accorgermene.
Fissai il piccolo bouquet di margherite che tenevo fra le mani. Sorrisi amaramente.
Era davvero passato un anno.Salii sulla metro deserta e mi sedetti fissando un punto lontano con la testa completamente fra le nuvole.
Era successo tutto così in fretta, un anno era passato così veloce che quasi non mi sembrava vero. Avevo fatto progressi e ora tu stavi meglio.I sensi di colpa si erano sempre più alleggeriti eppure non riuscivo a togliermi dalla testa che se ti avessi parlato dei miei sentimenti e di cosa provavo, tutto sarebbe andato diversamente.
Kirishima poteva restare vivo e quell'enorme fardello sulle mie spalle si sarebbe, di conseguenza, alleggerito drasticamente facendo della mia invidia solo un'eco lontana.
Scesi dopo circa mezz'ora, la testa mi doleva. Mi trascinai a testa china verso la sua lapide. I cipressi ombreggiavano gran parte del cimitero, tutto sembrava immobile e incredibilmente fermo, nonostante ci fossero altre persone il silenzio totale dava l'idea di surreale.
Un brivido mi attraversò la schiena risvegliando dai pensieri. Strinsi a me il bouquet di margherite e piccoli fiorellini di campo. Feci un paio di respiri profondi e mi incaminai, nel silenzio più totale, verso la tomba di Kirishima.
Camminavo a testa bassa cercando di destreggiarmi in quell'enorme labirinto.
Mi fermai di colpo, il rumore dei sassolini sotto le mie scarpe si arrestò, il vento scosse leggermente i miei capelli.Eri lì, seduto davanti alla lapide di Kirashima, in silenzio o almeno così mi sembrava.
Mi avvicinai cercando di non farmi vedere. Rimasi fermo dietro il tronco di quel cipresso, ti sentivo sospirare."Cazzo... Non avrei mai pensato che tu avresti potuto mancarmi così tanto" dicesti dopo un ennesimo sospiro.
Mi immobilizzai, deglutendo piano per non fare rumore.
"Mi dispiace di non aver capito prima cosa provavi, questi fottuti sentimenti sono una vera rogna! Non ci capisco un cazzo, sono serio." Dicesti nuovamente sospirando dopo."Mi dispiace davvero tanto amico, non ho potuto fare niente per aiutarti, forse perché non me ne sono accorto prima o forse perché non volevo accorgermene. Ho fatto un fottuto casino, anche con Deku... sembro davvero incapace di fare qualcosa per gli altri" dicesti tirando su col naso un paio di volte.
Mi sporsi leggermente dal tronco dell'albero, ti vidi asciugare una lacrima. Presi un bel respiro e uscii completamente dal mio nascondiglio."Kacchan" dissi sussurrando anche se, visto il silenzio totale, mi parve più come un urlo.
Ti girasti verso di me, i tuoi occhi ogni di lacrime. Ti alzasti in piedi sussurrando qualche imprecazione.
"Che ci fai qui?" Mi chiedesti asciugandoti le ultime lacrime."Perché non mi hai detto che saresti venuto qui?" Ti chiesi avvicinandomi.
Sospirasti, distogliendo lo sguardo.
"Volevo stare da solo... avevo diverse cose da dirgli" dicesti alzando lo sguardo.Ti abbracciai stretto cercando di trattenere le lacrime.
"Kacchan... non devi essere arrabbiato con te stesso okay? Tu vai bene così come sei, io ti amo così come sei... non dire più quelle cose... per favore..." dissi
"Ehi ehi ehi, non avevo intenzione di farti stare male, mi sento meglio adesso." Mi dicesti guardandomi negli occhi e asciugandomi le lacrime.
"Sei sicuro? Non mentirmi, non voglio rivivere le sensazioni di un anno fa..." ti dissi guardandoti negli occhi con uno sguardo pieno di paura."Deku, sto bene." Mi dicesti guardandomi negli occhi, accennando un leggero sorriso.
"Allora... ti va di prendere un caffè? Non ho fatto colazione oggi" ti chiesi sorridendo.
"Solo se prendiamo anche dei cornetti, non accetto un 'no' come risposta, sappilo" mi dicesti sorridendo.
Alzai in aria le mani."Alla mandorla giusto?" Ti chiesi sogghignando
"Certamente" mi dicesti.
"Allora andiamo?" Aggiungesti dopo poco.
Mi girai verso la lapide.
"Tu vai, ti raggiungo subito" ti dissi sorridendo.
Guardai mentre ti allontanavi, mi girai verso la lapide ancora una volta.Sospirai, appoggiando lentamente il mazzo di fiori sulla lapide, accanto alla sua foto.
"Hai visto? Kirishima, sto mantenendomantenuto la mia promessa." Dissi guardando la sua foto.
"Farò del mio meglio per continuare a mantenerla, mi dispiace" dissi accendo un sorrisetto amaro.
Mi alzai in piedi non staccando gli occhi dalla foto.
"Sarai fiero di me, vedrai." Dissi agitando la mano e iniziando ad incamminarmi verso di te."Tutto bene?" Mi chiedesti quasi subito.
Preso la tua mano fra la mia, stringendola forte.
"Si, tranquillo" ti dissi sorridendo.
"Andiamo? Il caffè e i cornetti alla mandorla ci aspettano" dissi dopo averti dato un veloce bacio sulla guancia.
"Andiamo" dicesti stringendo ancora di più la tua mano nella mia.
Ti sorrisi, felice di esserlo in quel momento, felice di essere con te.----
Oddio gente, non ci posso credere.
Cosa ne pensate?[19-04-20]
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I'm falling apart || Bakudeku
Fanfiction"Non restarci male, in camera potrai piangere. Non restarci male, sapevi che sarebbe successo. Non restarci male, non potevi pensare che lui ti amasse. Non restarci male, passerà il dolore." - #2 bakudeku 03/05/20