capitolo 9

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Layla
Mi sveglio di nuovo in un letto di ospedale "bene la storia si ripete..." dico un po' scocciata dal ritrovarmi qui. Appoggio una mano sulle mie ferite e loro magicamente guariscono e decido di indossare dei vestiti puliti però prima corro dritta nella doccia dell'ospedale. Indosso dei leggings, un reggiseno sportivo e da sopra una maglia larga e poi dritta in palestra per allenarmi  senza avvisare nessuno; inizio a fare un po' di riscaldamento per poi andare dritta verso il sacco e dare pugni e calci ripensando a tutti ciò accaduto dai vampiri....
"Fatevi sotto belli" dico ed inizia la battaglia. Vedo vampiri comparire da ogni lato, ma riesco ad ucciderne molti ed a cavarmela solo con qualche graffio. "Ora basta" sento urlare ed i vampiri riescono a bloccarmi ed a tenermi ferma. "Ciao mia cara Layla sono Dominic ossia il capo di questo branco di nullità e non sono tanto felice perché per colpa tua sono a corto di uomini" dice avvicinandosi " bhe non erano forti visto che li ho stesi subito" dico ridendo "a quanto pare hai ragione, ma tu li aiuterai a diventare più forti" dice facendo uscire i canini "si contaci" dico cercando di liberarmi "lo sai che il tuo sangue oltre che prezioso é anche molto invitante...legatela" dice ed i suoi schiavetti mi legano le braccia e le gambe con delle catene d'argento "adesso stai buona...". I suoi occhi diventano rossi e neanche in un battito di ciglia sento i suoi denti entrare nel mio collo. Un urlo di dolore esce dalle mie labbra e cerco in tutti i modi di liberarmi; poi però sento qualcosa di metallo pungermi un lato del collo, ma non riesco a vedere cosa sta succedendo perché gli occhi mi si chiudono "buonanotte mia bella principessa..."
Non so da quanto tempo sto qui ma le mie braccia e le mie gambe sono stremate così decido di fermarmi e farmi la seconda doccia della giornata, ma la figura di mia sorella mi blocca in un abbraccio "Hey bimba calmati se no mi spezzi in due" dico scherzando "non farlo più lo sai che hai fatto preoccupare tutti soprattutto Jason" dice per poi bere un po' della mia acqua "sul serio?" Dico molto riluttante e lei annuisce "è la tua dolce metà" chiede ed i miei occhi si intristiscono subito "tranquilla non c'è bisogno di parlare so già tutto" "oh fantastico" dico avviandomi verso l'uscita "scusami se ho investigato un pò ma sono molto curiosa ed i ragazzi hanno ceduto alle mie minacce " scoppiamo entrambe a ridere "Hey vuoi che ti mostri il nostro altro mondo?" Le chiedo e le si illuminano gli occhi "lo prendo per un si quindi seguimi". La porto nella radura e le faccio aprire il passaggio segreto facendola concentrare e la porto al castello. Entriamo nella sala grande ed incontriamo nostra nonna "nonna ti presento la tua seconda nipote Michela.....Michela ti presento nostra nonna... la regina delle ninfe" i due membri della mia famiglia si abbracciano con le lacrime agli occhi e passiamo con lei l'intero pomeriggio. Verso sera torniamo a casa subendoci una sgridata dai ragazzi, mentre Michela ne acchiappa ben due, la seconda dal suo compagno Nicolai che subito si è calmato  grazie al loro primo bacio. "Ragazzi basta non voglio un nipotino sul tavolo almeno andate in camera". Dico facendo scoppiare tutti a ridere, ma a quanto pare loro l'hanno presa come un invito e sono scomparsi "Michy silenzia la camera voglio dormire" urla Ana "già fatto" urla mia sorella e scoppiamo di nuovo a ridere. "Lali vieni con me" mi chiede Sarah ed io mi irrigidisco perché so già dove vuole andare a parare "non lo perdonerò scordatelo....non ci riesco.... è più forte di me....da un lato c'è il mio lupo che vuole il suo compagno mentre dall'altro lato lo voglio uccidere" dico. "È difficile lo so ma almeno provaci e se le cose migliorano, perché no, facci un giretto" dice ridendo e ritornando dagli altri mentre io rimango qui in cucina. Prendo un bicchiere d'acqua  ma quando mi giro per poco non mi strozzo "scusami non volevo spaventarti" dice Jason "non mi fai paura tranquillo" dico posando il bicchiere nel lavello ma una volta che mi giro lo vedo a due centimetri dal mio viso. I suoi occhi blu sono incatenati ai miei che non hanno intenzione di lasciare quel contatto. La sua mano mi sfiora la guancia che subito diventa bollente e vuole più contatto. Il mio cuore lo vuole ma la mia testa non ne vuole sapere sapere di lui per tutto il male che mi ha  fatto.

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