the real omega's soul

capitolo 14

"allora nonna come sai la settimana prossima compio 20 anni...e so che a quell'età le ninfe raggiungono il loro potere definitivo" dico e lei annuisce "lo so tesoro e ti dirò tutto quello che vuoi sapere..." dice per poi guardarmi con serietà "come hai già detto le ninfe diventano adulte all'età di 20 anni ed anche tu, essendo per metà ninfa, raggiungerai la tua vera forma....ma....è  meglio che quel giorno tu stia qui e non dall'altra parte" "perché?" "perché sappiamo come controllare i poteri di un neo-adulto però tu sei diversa perché sei della famiglia reale e quindi sei più potente" dice per poi prendermi le mani "va bene nonna lunedì sera verrò da te" "perfetto ora puoi anche tornare di là e salutami le altre mie nipoti" dice ed io lascio il castello per poi tornare dall'altro lato. Però una volta a casa mia trovo Victoria che mi guarda e per poco non si mette a piangere "ehi Vic non devi dirlo a nessuno capito?... fallo per me okay?" le chiedo accarezzandola e lei annuisce "prometto ma devi raccontarmi tutto" dice, così ci sediamo a terra vicino la cascata e le racconto tutto. "lo sai che se lo vengono a sapere gli altri ti uccideranno vero?" "lo so Vic ma non voglio far del male a nessuno di voi....ma non è niente di sicuro quindi per ora puoi stare tranquilla... se mai la situazione dovesse peggiorare tu e mia nonna dovrete andare avanti con il piano chiaro?" dico sorridendo.

"comunque io e le ragazze andiamo a ballare e ci sono anche le tue sorelle ...sei dei nostri?" a quelle parole il mio volto si illumina "e me lo chiedi?" urlo ed insieme entriamo in casa ed insieme passiamo tutto il pomeriggio tra compiti, film e risate. Ben presto di fanno le otto e così ci andiamo a preparare; dopo mezz'ora tutte sono pronte ma solo io sono insicura di uscire con quello che ho indossato. "principessa scendi manchi solo tu" urla Nicolai e così decido di scendere lasciando tutti a bocca aperta; indosso un vestito scalato rosso e stivali altri neri. "hey ragazza vuoi fare una strage di cuori vestita così?" chiede Orazio che era abbracciato a Sarah. "lascialo parlare Layla sei una bomba" dicono tutte maledicendo Orazio per ciò che aveva detto "va bene va bene andiamo" dicono i ragazzi e tutti insieme ci avviamo verso le macchine quando la figura di Jason entra nel nostro campo visivo. Ha gli occhi fissi sula mia figura ed un ruggito di approvazione esce dalla sua gola "vengo con voi" ordina e mi prende per il polso trascinandomi in macchia con lui. "ti sembra il modo di vestirti?" urla stringendo il volante facendo diventare le sue nocche bianche, una volta arrivati davanti al club gli punto un coltello al collo "ascoltami bene: 1) non sei il mio Alpha, 2)ti devi calmare perché mi vesto come voglio e 3) non mi sembra che a Jennifer o alle altre ragazze che ti facevi hai mai detto qualcosa...anzi apprezzavi....quindi abbassa i toni che se voglio ti stendo in un nano secondo" gli dico mostrando i miei occhi uno nero e l'altro giallo, simbolo che entrambe le mie parti volevano prendere il sopravvento.

Esco da quella macchina sbattendo la portiera ed entro nel locale senza aspettare gli altri....avevo bisogno di bere "la cosa più forte che hai" urlo al barman per farmi sentire "okay bellezza ma stai attenta è molto forte" dice per poi passarmi due bicchieri colmi di liquido blu. Lo bevo tutto d'un fiato per poi andare a ballare con una birra in mano "come si permette quel cretino praticamente mi ha dato della poco di buono" penso mentre ballo. Poi però una figura attira la mia attenzione e la seguo fuori dal locale barcollando "quella roba era proprio forte eh" dico cercando di seguire quella figura che nel frattempo si era seduta su un tronco "brava principessa sei riuscita a seguirmi" dice quella figura che era sempre rimasta nell'ombra; poi fa dei passi verso di me e la luce del lampione mi mostra il suo volto "Dominic" sussurro. Cerco di correre ma come se il mio corpo non rispondesse ai comandi "tranquilla mia principessa.... voglio solo un po' del tuo sangue sai è molto gustoso" dice mostrando i suoi canini e gli occhi rossi; in un battito di ciglia me lo ritrovo addosso ed affonda i suoi canini nel mio collo.