capitolo 1

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indosso una semplice maglietta e dei jeans per iniziare quella che per me è definita settimana di inferno. Passeggio per i lunghi viali contornati da alberi in solitudine e, come ogni mattina, indosso le miei amate cuffie uniche amiche quando non c'è Sarah. Entro nella scuola del mio villaggio e mi dirigo verso il mio armadietto per posare dei libri quando..

Splash

Apro il mio armadietto ed una bomba d'acqua mi si esplode in faccia bagnando una parte dei capelli ed i miei vestiti. Tutti ridono ed io sospiro "ohh poverina la sfigata è tutta bagnata". Raccolgo i miei libri che nel frattempo erano caduti a terra e mi dirigo verso la mia prossima classe, però devio per il bagno per asciugarmi un po'. Prendo dei fazzoletti e mi asciugo il viso con un po' di carta, poi mi guardo allo sguardo e quello che mi colpisce sempre di più sono i miei occhi uno verde ed uno marrone spenti e privi di emozioni e i lividi gialli e viola sulle mie braccia. Poi però un giramento di testa mi costringe ad appoggiarmi al muro "è meglio che vado in infermeria" dico e vado dall'infermiera che mi consiglia di tornare a casa " ma almeno sa cosa ho?" Le chiedo "tra poco è il tuo compleanno cara, il diciassettesimo per la precisione e non so il motivo ma è come se tu non fossi un normale lupo" dice ed mi osserva "sai i tuoi occhi hanno qualcosa di strano, di magico più che altro" "è meglio che vado a riposare" dico scendendo dal letto "attenta bambina i tuoi poteri sono forti ma ancora non domati e se non imparerai a farlo farai del male a te stessa ma anche agli altri" la saluto e vado a casa per riposare un po'. Per fortuna non abito nella casa branco se no, non avrei avuto un briciolo di pace neanche a casa. La mia casetta si trova vicino ad una cascata ed a me piace andare lì, sedermi sul prato e meditare  nel silenzio e circondata dalla natura e da qualche animale che a volte mi fa compagnia.
Calata la notte torno a casa. Prendo la chitarra e mi siedo sul letto per suonare e cantare la canzone che mia madre mi cantava sempre quando ero piccola. Mi sdraio e subito mi addormento però non faccio bei sogni ma solo incubi, incubi ed ancora incubi.
Sogno
Corro senza sosta in una foresta. I rami mi feriscono il corpo ed anche il viso ma non posso fermarmi. Arrivo in una radura però vengo accerchiata da vampiri "ci servi ragazzina quindi verrai con le buone o con le cattive" Non ho neanche il tempo di rispondere che vengo pugnalata al fianco facendomi urlare dal dolore. Prima di cadere a terra qualcuno mi prende un braccio però non riesco a vedere chi sia
"Il tuo momento sta per arrivare principessa " dice e poi buio
Fine sogno
Mi sveglio tutta sudata così decido di farmi una doccia fredda e mangiare qualcosa. Sono le 6.30 così decido di vestirmi ed andare a scuola. "Buon compleanno Lali" urla la mia amica Sarah "oggi scoprirai chi è il tuo compagno contenta?" "Non vedo l'ora" dico con un pizzico di ironia ed insieme ci avviamo verso il mio armadietto per prendere il libro di matematica; però appena lo presi qualcuno, e con qualcuno intendo la fidanzata del figlio dell'Alpha Jason, mi spinge a terra facendomi sbattere la testa contro il pavimento "ehi sfigata mi hai fatto i compiti?" "Si" dico alzandomi a terra dolorante "bhe allora dammeli prima che ti faccia veramente male" un NO fortissimo esce dalla mia bocca senza che io me ne renda conto e tutti indietreggiano spaventati dal mio potente ruggito. "Amore qui qualcuno non vuole ubbidire alla luna del branco" grida la civetta che porta come nome Jennifer. Le mie narici ispirano un profumo sublime di miele e cannella ma quando capisco da chi proviene i miei occhi diventano gialli e famelici. Quel profumo proviene da Jason e anche lui capisce che io sono la sua compagna ma subito rifiuta l'idea di avere al suo fianco un'omega "lurida omega porta rispetto alla tua futura Luna" dice con tono cattivo

Lui non ti vuole...nessuno di loro ti vuole e per questo che tu gliela farai pagare cara per tutto ciò che ti hanno fatto
Rabbia... è questo quello che provo
Lui non è più il tuo Alpha....le parole del mio lupo e della strana voce mi danno una carica di adrenalina e di cattiveria mai vista prima.

the real omega's soulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora